Eccomi di nuovo a scrivere un post sui food truck meravigliosi… e dove trovarli. O meglio, come seguirli nelle loro peregrinazioni. Nel fine settimana sono stata a Monza a seguire un evento sportivo per il quale curo i social. Nella zona dell’evento c’erano molti food-truck e uno in particolare ha attirato la mia attenzione tanto da conquistarsi l’ordine del pranzo mio e di Gian non appena arrivati sul luogo. Più che un truck è una roulotte ben ristrutturata e con un’immagine molto bella e accogliente. Si chiama Zoe Cucina ed è gestito da Alida e Daniel. Alla grande, direi.
Cosa mi ha colpito di questo food-truck rispetto a tutti gli altri presenti sulla piazza dove mi trovato?
Semplice (e perdonate la ridondanza): la semplicità, le cose semplici, le bontà che sanno di pane, formaggio e salame. Viviamo in un’epoca in cui ormai si è quasi dimenticata la semplicità in cucina, assaporiamo un momento in cui tutto deve sembrare articolato ed io – perdonatemi se sono terra terra – amo la cucina ben curata ma davanti a pane e salame mi sciolgo come un giacciolo al sole. Pane, salame (o sopressa veneta, quando ce l’ho disponibile), formaggio sono per me il rimedio a tutti i mali del mondo. Sono la medicina contro ogni tristezza, contro ogni F24 delle tasse da pagare o contro quei momenti in cui vorresti fuggire ma non ci riesci. Davanti ad un’offerta di food truck spettacolare (come quella dei pods di Portland), io ho praticamente scelto la semplcità. Fatta a regola d’arte, però.
Daniel e Alida hanno questo food truck da meno di un anno e il loro menù porta alcune bontà piemontesi come la muletta, che non conoscevo, e la toma, che già avevo assaggiato alla grande. Ciò che mi ha colpito dell’offerta di Zoe Cucina è stata la linearità del menù: 3 panini con focacce morbide e gustose, farcite con ingredienti che potrebbero essere sulle tavole di tutti noi. A ciò aggiungiamo una buona dose di chiacchiere piacevoli con i cuochi al lavoro e il gioco è fatto. Io ho scelto un focaccia fatta con farina di canapa (buonissima, ero scettica ma il gusto ha vinto!) con muletta, toma e maionese bio. Gian, invece, ha scelto la focaccia di farina di mais farcita con frittata alle verdure e toma. Il pane era morbido al punto giusto e scaldato dava il meglio di sé. La toma sciolta era un paradiso, per non parlare del resto della farcitura. La scelta di servire un panino così “normale” ma curato per me è stata più che vincente.
Il food truck Zoe Cucina è nato per inseguire il sogno – comune a molti di noi e espresso sotto le forme più svariate – di trovare e costruire una vita migliore, dove le opportunità si creano camminando assieme e dove il tempo assume il valore che si merita. Il lavoro, almeno per me, dovrebbe servire a questo oltre che per mantenermi e avere una vita dignitosa. Dovrebbe essere il mio carburante per costruire la vita che voglio, consapevole di poter cambiare direzione quando sentirò che sarà necessario, portandomi dietro l’esperienza che ho fatto e quello che ho costruito come fosse una roulotte vintage da cui sfornare panini meravigliosi e gustosi. E’ bello conoscere la storia di chi si mette in gioco, a partire dal gusto di ciò che questo nuovo gioco genera e produce.
Tenete d’occhio la pagina Facebook di Zoe Cucina e, se li vedete in giro, ordinate e gustatevi in pieno le loro focacce condite, ovviamente, anche da due chiacchiere con Alida e Daniel.
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