
Nel week-end appena passato sono stata in piscina e fin qui va tutto bene. E’ luglio, fa davvero caldo e non è di certo una novità. Questi giorni, qui in Emilia, sono davvero trementi e preferisco pensare a qualcosa che mi faccia bene, che porti alla mia mente un po’ di fresco. Mentre me ne stavo un po’ in ammollo e un po’ rintanata all’ombra mi sono persa nei miei pensieri e, complice il fatto che ho riordinato un vecchio cd con tante foto di viaggi passati, sono volata con la mente su alcune spiagge che ho particolarmente adorato, 5 spiagge dove rilassarsi, sparse nel mondo vicino o lontano. Quando arriva l’estate io spesso parlo di luoghi freschi o posti dove fare il bagno: oggi vi porto sulla sabbia, nell’ora che più amo: quella del tramonto. Partiamo?
Porto de Galinhas, Brasile
Sono passati davvero molti anni dal mio viaggio in Brasile, un momento della mia vita che adoro perché ha contribuito molto a fare di me quella che sono ora. E’ stato un viaggio non facile e bellissimo allo stesso tempo. In quel mese passato nel pais tropical, ho lavorato coi bimbi di strada e, ogni tanto, si andava a cercare un po’ di decompressione (dal mondo della favela) in posti che sembravano il paradiso. Ancora oggi, quando mi chiedono quale sia la spiaggia più bella che io abbia mai visto, la mia risposta è una sola: quella di Porto de Galinhas, nello stato del Pernambuco. Un luogo denso di storia intensa e con quell’immagine tropicale impossibile da dimenticare.
Playa Zicatela, Messico
Siamo a Puerto Escondido, nello stato di Oaxaca. Sono finita lì, anni fa, con la mia migliore amica dopo un bel po’ di giorni di Chiapas. Anche in quel caso, per decomprimere un viaggio che, dal punto di vista umano, era stato forte e che mi aveva segnata un po’. Nulla di male, quindi, nel voler cercare un luogo quasi mitico (tutta colpa del film di Salvatores e della sua colonna sonora) dove la spiaggia era il regno dei surfisti (in settembre, noi eravamo lì proprio in quel periodo) e dove la nostra unica preoccupazione era guardare attorno tutto quel paradiso che ci teneva lì, aggrappate al Messico quasi non volessimo mai andare via.
Playa Prohibida, Cayo Coco, Cuba
Cayo Coco, in alcune parti, è uno di quei luoghi diventati retaggio di villaggi turistici e resort. Cayo Coco, in altre parti, è sempre se stesso: bello come pochi, Caribe come pochi altri luoghi nel circondario di Cuba. Uno di questi punti, in cui l’autenticità è ancora alta, è Playa Prohibida che, come dice il nome, non è la più facile da trovare… Ma nemmeno la più difficile. Quando arrivi lì le parole da pronunciare sono “ma è tutto vero?” oppure varianti simili. Non pensate alle palme piegate verso il mare (quelle le trovate proprio in Brasile, a Porto de Galinhas) ma immaginatevi verdi mangrovie, sabbia bianca che non scotta mai e un mare che sembra disegnato. Protezione 50 obbligatoria, così come il fatto di trovare un posto all’ombra. Altrimenti l’insolazione è garantita. E non è una bella cosa. Ve l’assicuro.
Mangel Halto, Aruba
Le spiagge di Aruba sono tutte belle e ognuna di loro merita per un motivo. Ho scelto di mettere in questo posto quella di Mangel Halto perché questo viaggio alla scoperta di alcune delle più belle spiagge del mondo dovrebbe portarci in luoghi tropicali, dove è possibile (anche) trovare un po’ di ombra e fresco. Le spiagge arubane sono tutte in pieno sole ma quella di Mangel Halto, considerata la vicinanza di una zona di mangrovie, riesce ad assicurare un po’ di ristoro dal sole. Ed io, se fossi là oggi, farei il bagno proprio lì.
Popenguine, Senegal
Non ci potrebbe essere spiaggia più brulla, sferzata dal vento e – se volete – spoglia in quel della Petite Côte del Senegal, un paese che – per me – bisognerebbe imparare a conoscere un po’ di più. Ricordo ancora quel giorno a Popenguine (era Gennaio): mi sono buttata in aqua, quell’oceano freddo di un blu intenso, e poi mi sono addormentata al sole. Era il mio ultimo giorno in Africa, l’ultimo giorno in un un luogo che per il mio cuore vuol dire molto. Tornerò, lo so.
Tanto Centro-America, un pizzico di Brasile tropicale e quel tocco d’Africa che ci sta sempre bene. Queste sono le spiagge del mio cuore, spiagge distanti che, è vero, richiedono dei viaggi a volte impegnativi ma che, prima o poi, vi consiglio di fare. Da soli o in compagnia poco importa. Ciò che veramente conta è come vivrete la vostra giornata là, se coglierete in pieno i colori di quelle spiagge e l’atmosfera che vogliono raccontare. Oggi io mi sveglierei a Popenguine, farei il primo bagno della giornata a Mangel Halto, per poi passare per la Playa Prohibida e trascorrere il pomeriggio sulla Zicatela. Per il tramonto mi tengo Porto de Galinhas, una bossanova in sottofondo e quel tropico furente che non sembra mai smettere di raccontare storie, nemmeno quando tutto intorno impera il silenzio e tu ti senti piccolo come la punta di uno spillo. E ti viene da piangere… ma stay tuned perché di lacrime, viaggi e felicità parleremo proprio tra pochi giorni.
Su Spotify vi ho lasciato una playlist perfetta per sognare la migliore spiaggia del mondo.
Quella personale, che vive dentro al cuore di ognuno di noi.
Avete canzoni da aggiungere? Postatele nei commenti!
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