Ci sono due modi perfetti, almeno per me, per conoscere un lago: dall’alto e dall’acqua. Un mese fa circa, sul Millstättersee, è andata proprio così: un pomeriggio ho ammirato il lago dall’alto, gustandolo con gli occhi nella sua forma e nella sua estensione. Il giorno dopo sono salita su un traghetto a Millstatt am See per fare una splendida Rundfahrt di due ore e mezza. Un viaggio in Austria che passi dalla Carinzia ha nella navigazione sul Millstättersee una tappa obbligata. Un “cosa fare” al quale vi consiglio di non sottrarvi perché al modico prezzo di 14€ circa (gratis se, invece, avete la Kärnten Card) potete vivere una esperienza densa di bellezza, sole e relax. Partiamo?
Il percorso della Rundfahrt sul Millstättersee copre una sorta di grande otto con partenza da Millstatt am See in direzione Seeboden, con entrambe le sue fermate. Si continua poi tornando verso Millstatt e proseguendo per Großegg, Laggerhof, Döbriach, Dellach, Pensentheim e di nuovo Millstatt. Un percorso del genere tocca zone diverse del lago e permette di capire quanti mondi diversi ci possano essere in poco meno di 12 km di lunghezza. Il Millstättersee è considerato, non a caso, uno dei gioielli della Carinzia anche per la sua capacità di essere diverso e per la molteplicità delle sue caratteristiche. Millstatt è la storia, Seeboden e Döbriach due tipologie diverse di vacanza. Großegg e Laggerhof sono il trekking, la bici e la tranquillità fatta luogo. Dellach e Pesentheim sono nuovamente un altro tipo di vacanza. Sotto di loro il blu, sopra di loro altro blu, attorno a loro tanto verde. E questo dovrebbe bastare come descrizione.
La navigazione sul Millstättersee parte, come vi dicevo, da Millstatt: il pontile si trova vicino ad un locale che si chiama Marchetti. Non potrete sbagliarvi perché il lungo lago non è immenso e, sono sicura che, anche senza volerlo, arriverete lì senza problemi. I biglietti si fanno a bordo, a meno che non ci sia qualcuno al pontile ad attendervi. Gli orari delle corse sono consultabili online sul sito ufficiale della compagnia di navigazione e, sappiatelo, il traghetto è un servizio di linea dove è possibile (in alcune barche ben segnalate) portare la propria bici. La navigazione sul lago, infatti, non è solo un’attrazione turistica a tutti gli effetti. Molte persone usano il traghetto per arrivare sulla sponda sud del Millstättersee, dove la presenza umana (e le strade) è al minimo e dove si possono trovare molti percorsi nei boschi da fare con la bici oppure a piedi. La sponda sud del lago è frequentata anche per fare il bagno, nella zona di Großegg dove si trova un piccolo lido.
Osservare Millstatt am See dal lago permette di capire al meglio il ruolo storico e religioso che questo centro austriaco ha avuto nel Medioevo. Arrivare a Seeboden invece ci fa comprendere quanto l’equilibrio tra vita vacanziera e rispetto del territorio sia forte: sul Millstättersee ci sono moltissime strutture alberghiere ma nessun casermone che deturpi la riva o il paesaggio nei pressi del lago. E lì si tira un bel sospiro di sollievo perché fa benissimo vedere che esistono luoghi che sono stati capaci di sviluppare una così grande forza d’accoglienza senza cedere a nessun compromesso. Personalmente ho adorato la navigazione sul Millstättersee ripartendo da Seeboden e puntando verso Döbriach, il luogo perfetto per chi ama le vacanze in campeggio. Il lago, visto da ovest a est, è davvero una gran cosa. I suoi colori sembrano così intensi da non meritare nemmeno il loro nome classico ma, almeno per me, necessitano di una definizione nuova.
Il tratto da Döbriach fino a Millstatt, ovvero la parte conclusiva del percorso, ti mette addosso quel pizzico di malinconia tipica di un viaggio che sta finendo. Ho assaporato l’ultima mezz’ora circa di tragitto guardando ogni casa affacciata sul lago e immaginando che, almeno per un momento, potesse essere mia. L’ho detto più volte: ci sono luogo al mondo che mi fanno venire quell’intenso prurito di partire, quelle zone che ti fanno dire “se vincessi al superenalotto comprerei casa qui“. Per ora io sono a quota 4 luoghi: il Millstättersee è uno di questi e so già che, se vivessi lì, comprerei un Trachten, il sole mi farebbe tornare biondissima come da piccola e andrei in cerca delle mie radici austriache finché non le avessi trovate. Per concludere una degna giornata sul Millstättersee, mi tufferei nel lago che – ve lo ricordo a voce alta e ben impostata – nella bella stagione è – udite, udite – caldo. Sì, caldo. Circa 24° o temperature simili. L’estate da quelle parti è una vera figata. Provare per credere… così poi magari ci ritroviamo, sognando, ad essere vicini di casa o ad aspettare assieme il nostro traghetto per navigare sul Millstättersee, un lago reale che batte quelli delle favole 100 a 0.
Su YouTube trovate, in breve, il racconto di quella mattina in navigazione sul Millstättersee. Enjoy!
Tutte le foto © Giovy Malfiori – riproduzione vietata
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