Non so voi, ma io quando mi trovo in prossimità di un castello non resisto: lo devo visitare e devo scoprire il più possibile della storia e delle storie in esso racchiuse. E’ successo anche poco più di un mese fa, quando sono andata a visitare la Rocca Meli Lupi di Soragna con Gian. La Bassa Parmense è un territorio che conosco marginalmente ma ero a conoscenza dell’esistenza di questo castello dall’aspetto rinascimentale. Si visita solo in gruppo e accompagnati da una guida perché, udite udite, il Principe Meli Lupi risiede ancora nella Rocca e, ovviamente, alcune parti di essa sono adibite a sue stanze private.
Io e la Rocca di Soragna ci conosciamo da tempo immemore o, come dice qualcuno, da tempi non sospetti. Scrivevo già in rete ai tempi della mia prima visita dall’esterno alla Rocca di Soragna ma non guardavo il mondo con gli occhi di chi lo vuole raccontare. Sono ritornata da quelle parti poco tempo fa con un curiosità diversa e con la volontà di andare oltre il muro di cinta e quei leoni che delimitano l’ingresso di questa dimora parte dei Castelli del Ducato, come Castell’Arquato che vi ho raccontato non molto tempo fa. La Rocca di Soragna vide la sua prima costruzione alla fine del XIV Secolo, momento in cui i principi locali ricevettero l’investitura feudale da parte dell’Impero. Ciò che mi piace della Rocca di Soragna, così come molte altre simili nella Bassa Padana, è il fatto che si trovano perfettamente al centro del paese. Attorno a loro si è sviluppato il mondo, in un modo perfettamente emiliano: il bar, il portico, la chiesa, il palazzo del comune. E’ uno schema urbanistico molto comune nella pianura padana e, non chiedetemi perché dato che non ho la risposta, mi piace davvero moltissimo.
La Rocca Meli Lupi di Soragna si visita, come vi dicevo, solo con visite guidate dato che è ancora abitata dal Principe e data la preziosità delle stanze e dei corridoi che si attraversano durante la visita. All’interno è vietato scattare delle foto. Le immagini che vedete in questi post sono tutte state pubblicate sul sito ufficiale della Rocca. La visita a questa dimora è stata segnata, per me, da due meraviglie particolari: il cortile da dove inizia la visita e la Galleria dei Poeti. Il cortile della Rocca Meli Lupi è formato da un porticato da un lato e da tre lati dell’edificio principale. Dal porticato sale lo scalone monumentale che porta ai piani superiori della Rocca, dove abita anche il Principe e dai quali si può ammirare il giardino esterno. Purtroppo, il giardino non è visitabile ed è un gran peccato, secondo me.
La Galleria dei Poeti è un piccolo pezzo meraviglioso di questo palazzo nobiliare di pianura. Questa parte della casa è stata edificata e modificata in più tempi e ciò che vediamo ora è il risultato della ristrutturazione fatta nella seconda metà del 1700. L’immagine neoclassica si coglie subito grazie ai dipinti più sobri e alle statue dei poeti. Qui si trovano, infatti, alcune statue di poeti greci, latini e classici italiani con l’indicazione di alcuni loro versi. Percorrendo la Galleria dei Poeti si arriva ad un fortino che si affaccia su di un giardino all’inglese con tanto di laghetto e atmosfera romantica garantita. Questa è l’ultima porzione di giardino della Rocca di Soragna che è possibile ammirare.
Quasi tutta la Rocca visibile oggi è un trionfo di barocco, a tratti anche un po’ pesante se non siete amanti del genere. Visitare questa dimora di pianura è utile per “unire i puntini”, come dico io: la storia di una piccola parte d’Italia può essere messa vicino a quella dell’intera Europa e accostata a vicende che spesso compaiono sui libri che studiamo a scuola. Per me è un qualcosa di meraviglioso. Last but not least, la Rocca di Soragna è legata ad una leggenda che avvolge questo castello nel mistero. Si parla della Donna Cenerina, sposa dell’allora marchese Meli-Lupi nella seconda metà del 1500. Questa nobile venne assassinata da suo cognato, in modo molto brutale. Si dice che il suo fantasma si mostri poco prima di un fatto negativo o molto doloroso. Per questo ci auguriamo di non vederla mai.
Tutte le foto degli esterno sono © Giovy Malfiori, quelle degli interni sono del sito ufficiale della Rocca di Soragna – riproduzione vietata
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