
Lorient è una delle città principali della Bretagna. E’ entrata di prepotenza nella mia mente ascoltando una canzone intitolata “Memorie di Breizh“, la conoscete? La canzone racconta dell’evento principale per cui Lorient è conosciuta: il festival interceltico che si svolge ogni anno in città. La Bretagna – lo sapete sicuramente – è una delle nazioni celtiche (le restanti sono Irlanda, Cornovaglia, Isola di Man, Galles, Scozia) e vive con orgoglio questa sua appartenenza. Quest’anno il Festival Interceltico di Lorient arriva alla quarantasettesima edizione s i svolgerà dal 4 al 13 Agosto. Appartenenza celtica a parte, cosa si può vedere a Lorient?
Quando organizzai, un paio d’anni fa, il mio viaggio in Bretagna, più di una persona fu sorpresa della mia scelta di visitare Lorient. Mi sono sentita chiedere più volte “perché“, date tutte le bellezze della terra bretone e dato il fatto che Lorient non è proprio la più caratteristica delle città. Anzi, essa ha subito pesanti bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale e la sua ricostruzione, a mio avviso, non le rende il giusto onore. Opinioni personali a parte, Lorient è uno di quei luoghi perfetti per chi ha, essenzialmente, due passioni: la vela e la storia.
Iniziamo dalla vela. Lorient è chiamata comunemente in due modi: la città della vela e la città dei 5 porti. Il suo rapporto con l’oceano è sempre stato fondamentale, sia per l’attività dei pescatori, sia per quella delle navi che trasportavano merce. Durante la Seconda Guerra Mondiale, inoltre, Lorient svolgeva un ruolo strategico non indifferente, essendo uno dei centri nevralgici del Vallo Atlantico. Questo sistema di costruzioni difensive voluto dai tedeschi vide la luce e mise sul tavolo tutte le sue funzioni dal 1941 al 1943. Ciò che resta del Vallo Atlantico è ben visibile in Bretagna. Se siete appassionati di storia, vi consiglio di percorrere la strada che percorre la Penisola di Quibéron. Proprio all’inzio della penisola troverete un bunker e alcuni resti del Vallo Atlantico.
Lorient, come vi dicevo, fu un punto nevralgico nella strategia difensiva tedeschi. Proprio a ridosso del porto che si trova sulla penisola di Keroman vennero costruiti dei bunker e una base sottomarina. Qui i tedeschi tenevano pronti alcuni sottomarini da utilizzare nel caso di attacco da quel lato dell’Oceano. La presenza della base non restò segreta e, per questo motivo, gli alleati bombardarono la città. Come spesso accade in troppe guerre, la città venne distrutta ma i bunker e la base non si scalfirono di un centimetro. Tutto è ancora lì… ed ha cambiato destinazione d’uso. Per me è fondamentale che certi resti di guerra rimangano dove sono. La memoria non si può costruire e rispettare solo guardando delle foto. E’ giusto cambiare destinazione d’uso di certi resti di quel periodo. I bunker di Lorient sono ora al servizio dei velisti che frequentano la città e vengono usati per tirare in secca le barche e per manutentarle.
La zona attorno ai bunker è stata altamente riqualificata a servizio del porto velico creato proprio lì. Come vi dicevo, Lorient è una città ad alta vocazione velista. Passeggiando a ridosso del porto è facile capire il forte legame tra la gente di qui, le barche a vela e il vento. Questo porto è proprio una delle cose principali da vedere a Lorient per entrare a contatto con il carattere della città. Il porto è una zona ben frequentata nel week-end. Oltre ai bunker (se sono aperti, buttate dentro l’occhio, non è vietato), ci sono locali e posti dove mangiare e prendere qualcosa da bere.
Le cose da vedere a Lorient, nella zona dei bunker, non finiscono qui. Il museo Flore è nato proprio a sostegno del ruolo militare di Lorient. Si tratta di un museo un po’ speciale perché si trova all’interno del sottomarino che porta proprio quel nome. La Flore è un sottomarino classe Daphne, utilizzato dalla Marina Francese fino agli anni ’70. Tenete conto che la base sottomarina di Lorient, costruita dai tedeschi, venne poi usata dalla Marina Francese fino al 1997, da tanto era stata messa in piedi bene e operativamente perfetta. Per visitare la Flore si paga un biglietto di 9,20€, che può essere anche acquistato online, per potersi assicurare l’entrata nel giorno desiderato. Si possono acquistare anche dei biglietti combinati per visitare anche l’annesso Museo Sottomarino e il Bunker K3, uno di quelli concervati ai fini didattici e storici.
Mi rendo conto che una destinazione come Lorient possa sembrare davvero per intenditori di un certo periodo storico ma, a mio avviso, non è così. Si tratta di una città che racconta un’altra delle facce di quel magnifico dado chiamato Bretagna. Questa regione della Francia (ma dovrei dire nazione celtica) è capace di molte meraviglie: io ho adorato la sua preistoria, la Bretagna di terra e questo lato storico che non disdegnerò di rivedere ancora.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori, salvo diversamente indicato – riproduzione vietata
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