Continua il nostro viaggio alla scoperta di Amburgo in 48 ore . L’itinerario per il primo giorno in città vi aveva lasciati al cospetto di uno degli edifici più particolari della città: la Chilehaus. Ripartiamo proprio da lì, dirigendoci verso il centro di Amburgo, per scoprire questa città hanseatica al di là della sua faccia portuale – sicuramente fondamentale. Cammineremo al cospetto di gran palazzi e navigheremo su due laghi… per poi approfittare di un meraviglioso tramonto sull’Elba.
Il centro di Amburgo è quella parte di città che ci racconta il lato signorile del nord della Germania. Amburgo è stata danese per molti anni e, praticamente per quasi tutta la sua vita dal Medioevo in poi, ha vissuto come una città-stato con tanto di privilegi doganali. Questo ha fatto di lei un luogo dove si è concentrata una grande ricchezza e dove si è sempre respirata una grande aria internazionale. Il centro città racconta per bene queste sensazioni.
1) Il Rathaus
I municipi del nord Europa sono molto diversi dai nostri: tanti viaggiatori li confondono con edifici religiosi gotici per le loro guglie e le statue. Il municipio di Amburgo è stato costruito alla fine del XIX Secolo e non è solo il municipio della città, bensì anche la sede di senato e parlamento per la città-stato. Il vecchio municipio di Amburgo venne distrutto dal grande incendio del 1842, uno degli eventi più distruttivi verificatesi in tutta la storia della città. Visitare il Municipio di Amburgo è possibile e ci sono anche delle visite guidate. Una cosa simpatica da fare – se siete ferrati in storia tedesca – è giocare ad indovinare i 20 imperatori tedeschi raffigurati nelle statue della facciata. Io ho ottenuto un risultato osceno, non mi vergogno a dirlo. Però qualcuno l’ho azzeccato. Dopo aver visto il municipio gironzolate per il centro città e poi raggiungete l’Alterwall.
2) I Laghi di Amburgo
L’Alterwall e il Neuerwall sono le due vie che costeggiano due canali molto importanti per Amburgo. Queste due vie sono arricchite da portici costruiti durante il XIX Secolo sotto i quali troverete ristoranti, caffé e negozi di primo’ordine. I palazzi lungo queste vie rappresentano proprio l’anima signorile della città. Camminando su una di queste vie arriverete alla Jungfernstieg: da lì in poi iniziano i due laghi di Amburgo. In realtà si tratta di un lago solo, diviso in due parti: Außenalster e Binnenalster. Questi laghi sono una delle mete preferite dagli Amburghesi per passare delle ore tranquille nel tempo libero o durante i week-end. Il mio consiglio è quello di prendere una delle varie barche che navigano sull’Alster e godervi la vista della città dall’acqua.
3) Il Michel
Tornate a camminare lungo la Neuerwall, in direzione opposta rispetto all’Alster. Vi ritroverete nella zona della St.Michaelis Kirke, la chiesa principale di Amburgo. Se non erro, si tratta di un luogo di culto luterano ed è considerata l’edificio barocco più significativo del nord della Germania. Gli Amburghesi la chiamano semplicemente Michel e la sua torre non è stata costruita solo per bellezza (o per farci salire i turisti) ma anche come punto di controllo e osservazione sul porto. Tutto ad Amburgo gira attorno al porto, comprese le chiese. Usciti dalla chiesa ricordatevi di percorrere la Dietmar-Koel-Strasse e passate al punto successivo.
4) La Dietmar-Koel-Strasse
Pochi metri – secondo me al massimo 300 – di via raccontano la capacità di Amburgo di essere multiculturale. Da un lato troverete, tutti in fila rigorosa, i centri culturali e alcune chiese scandinave. La Dietmar-Koel-Strasse è un punto di aggregazione per i danesi, svedesi, norvegesi e finlandesi presenti in città. Dall’altro lato della strada, invece, si parla (e si mangia) portoghese. Un luogo davvero da conoscere. Percorrendo la Dietmar-Koel-Strasse vi ricondurrà dalle parti dei Landungsbrücken. Da lì camminate verso il Fischmarkt di Altona. Consiglio se volete visitare questo luogo: arrivate lì alle 5 del mattino. Noi, in questo itinerario, ci fermiamo prima.
5) U-434
Ancorato alla banchina del porto di Amburgo, tra St.Pauli e Altona, si trova l‘U-434, un sottomarino sovietico che si può visitare e che, a mio avviso, racconta davvero molto della storia recente della nostra Europa. Si tratta di un sottomarino di classe tango, chiamato anche B-515. Venne usato, durante la guerra fredda, per motivi di spionaggio. Dopo la caduta del muro è stato acquistato da un privato che ne ha fatto un museo. Per visitarlo occorre non soffrire di claustrofobia ed essere un po’ agili nei passaggi. Io non ero mai stata dentro un sottomarino e l’esperienza è stata davvero interessante. Una volta usciti, cercate la fermata dei traghetti pubblici che c’è lì vicino, proprio davanti l’Altona Fischmarkt e prendete quello che vi porterà verso la meta successiva. Se avete la Hamburg-Card la corsa è gratuita.
6) Övelgönne
Övelgönne è un quartiere di Amburgo, appena fuori il centro. Per raggiungerlo si può prendere un autobus oppure arrivare con il traghetto. Molto meglio questa seconda opzione. Övelgönne è uno di quei luoghi un po’ easy-going, quelli in cui ci si reca alla fine di una giornata, quelli in cui dove c’è un pezzo di spiaggia sull’Elba e uno di quei luoghi dove una birra e un panino Bismarck rendono il mondo un posto migliore. Tenete questo posto come ultima tappa della vostra esplorazione di Amburgo e godetevi qui il tramonto sull’Elba e sul porto. Per me è stato un qualcosa di magnifico.
Le nostre 48 ore ad Amburgo finiscono qui. Ovviamente ci sono moltissime altre cose da vedere in città e non mancherò di raccontarvele per riempire un eventuale terzo giorno alla scoperta di uno dei luoghi che amo di più in Europa.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata
Lascia una risposta