Caro tifoso di calcio che andrai a Cardiff, in Galles, per la finale di Champions League 2017,
non mi importa chi tu sia, quanti anni tu abbia o quale sia la tua squadra. Ciò che mi importa è che tu vedrai una città britannica speciale, dove lo sport ha sempre un ruolo di prim’ordine e dove tutto è tranquillo, regolare, anche quando il Millennium Stadium (che ora si chiama Principality Stadium ma per me resterà sempre il Millennium) si riempie di 80 mila persone e Saint Mary Street viene chiusa al traffico per far defluire quel fiume di gente festosa e gioiosa. Vuoi sapere perché ti scrivo? Perché stai per invadere, nel bene e nel male, un posto che per me è importante e ci tengo a spiegarti un sacco di cose su Cardiff e il Galles.
Perchè stai per fare un viaggio in Galles. Approfittane un po’.
Giusto per iniziare, ti chiedo la cortesia di entrare in città in punta di piedi perché il luogo che ospiterà la finale della Champions League è a dir poco un tempio del rugby. Già, il rugby: quello sport dove tutti pensano che in campo ci se le dia di santa ragione ma in realtà il contatto non è “darsele“, il contatto è l’essenza di quello sport, è lealtà, è regolamento, è rispetto. Già, rispetto: quella cosa che dovrebbe essere alla base di ogni sport ma che, soprattutto nel calcio, si vede poco. Sai caro tifoso, io mi auguro che entrare al Millennium Stadium, sederti su quelle gradinate e magari visitare anche lo stadio ti spieghi qualcosa sull’essenza della sportività, elemento fatto di competizione sana, di voglia di vincere e tanta, tantissima voglia di partecipare.
Sicuramente, caro tifoso, saprai già che il luogo migliore dove atterrare per arrivare a Cardiff è Bristol: la città è poco distante e, se non avessi in mente solo il calcio e la tua squadra, ti consiglierei anche di arrivare prima per visitare quella città. Da Bristol puoi comondamente prendere un treno per Cardiff: la stazione della capitale gallese è proprio a due passi dallo stadio. Prendi i biglietti ora: non aspettare di essere là. Il sito della National Rail ti potrà aiutare. Tra Bristol e Cardiff noterai un bel fiume largo ed esteso: è il Severn, elemento geografico che divide l’Inghilterra e il Galles. Già, caro tifoso, Inghilterra e Galles si trovano entrambe in Gran Bretagna, sono entrambe parte del Regno Unito ma sono due nazioni (e ripetiamo tutti in coro “nazioni”) differenti, con una propria sovranità e anche due lingue differenti. Vedrai molti indicazioni in due lingue in giro per Cardiff: per cortesia, non fare lo stupido e non prendere in giro una lingua che non comprendi. Magari, prima di partire, leggi il post della mia amica gallese Nerys, giusto per farti capire quando sia brutto, per un gallese, sentirsi chiamare inglese. E viceversa.
Se hai voglia di visitare Cardiff, puoi seguire i consigli che abbiamo già scritto per gli amanti del rugby. Come ti dicevo, caro tifoso, il Galles è un luogo dove il calcio è importante ma – grazie al cielo – il rugby lo è di più. Mi correggo: non è solo il rugby ad essere importante, tutto lo sport lo è e – pensa te – in televisione si vede un po’ di tutto e questa è una delle cose che più amo di tutta la Gran Bretagna. Dicevamo… a Cardiff ci sono un sacco di cose da vedere e tante esperienze da fare. Tutto dipende dalla tua curiosità e dal tempo che hai a disposizione per restare in città. Ti consiglio fortemente di fare un giro fino a Castell Coch, castell con due L perché è gallese, non inglese. Quel castello è raggiungibile facilmente dal centro di Cardiff come lo è la zona di Cardiff Bay. Hai mai visto il Doctor Who oppure Torchwood? Quest’ultima serie – spin-off del Dottore – è proprio ambientata a Cardiff Bay mentre il Doctor Who è prodotta proprio a Cardiff.
Ora, caro tifoso, affrontiamo un capitolo molto importante del tuo viaggio in Galles per seguire la Finale di Champions League. Anzi due capitoli importanti. Iniziamo dalla birra. Birra, in gallese, si scrive cwrw e si legge curu. Se vuoi una birra devi dire “Y cwrw” (i curu) e se ne vuoi un’altra devi dire “Y cwrw arras” (i curu arras). E’ buona educazione, quando entri al pub, salutare con un “Bore da” (si legge come si scrive), che vuol dire buongiorno. Sappi che i pub sono un altro luogo sacro per i gallesi, e non solo per loro. Al pub ci si comporta bene, se c’è silenzio si rispetta il silenzio, se c’è casino si può far casino. Non c’è servizio al tavolo, quindi non lamentarti se devi andare al banco a chiedere la birra. La birra gallese è buonissima: apri la mente e i rubinetti dell’esperienza ed evita di ordinare la solita birra che troveresti ovunque. Assaggia il gusto del Galles! E di nuovo non dire che la birra da quelle parti è calda e fa schifo. La real ale si gusta a temperatura ambiente. E prova, dai!!
Il secondo capitolo importante riguarda l’identità del Galles: non so come sarà quella sera dentro alla stadio, ma ci sono delle cose che non mancano mai negli appuntamenti importanti. Il Galles si racconta anche attraverso certi simboli che a te potranno sembrare cavolate ma non lo sono. Se vedi Taffy in campo (leggi il post sui Simboli del Galles e capirai di chi sto parlando) non prenderlo in giro perché è importante. Se senti un coro cantare Delilah di Tom Jones, non scherzare su quella gente. Perché è importante. Mentre ti scrivo questa lettera, caro tifoso, penso che ti invidierò un po’ quella sera perché vivrai Cardiff e la vedrai – probabilmente – con il migliore dei suoi vestiti.
Comportati bene, come se fossi a cena con la donna dei tuoi sogni. Corteggiala, scoprila a piccoli morsi, amala anche se si tratta solo di una notte. I Duran Duran dicevano “some people call it one-night stand but we can call it paradise” e tu fa sì che – quella notte – sia davvero un qualcosa di speciale e paradisiaco. Rispetta la città che ti ospita come… come… come la persona che più rispetteresti al mondo, quella che più temi, quella che più ami: te stesso. Non torcerle un capello e Cardiff sarà gentile con te. Qualsiasi sia il verdetto della partita: assapora lo sport, dimentica la violenza.
Goditi il Galles e non chiamarlo mai Inghilterra. Diolch… che, per incisio, vuol dire grazie.
Sono stata a Cardiff troppi anni fa e vorrei tanto tornarci…
Complimenti per la lettera, faresti venire voglia di partire anche a chi ancora – nel 2017 – continua a pensare che la Scozia e il Galles siano in Inghilterra 😂😂😂
Erica
Ciao Erica,
grazie mille per i complimenti. Cardiff è un gran bel posto per iniziare a muovere qualche passo in Galles. Poi durante gli eventi sportivi è spettacolare. Tra quelli che continuano a pensare al Regno Unito ogni giorno ci sono anch’io. Fammi sapere se parti!
Bellissimo post, Giovy. Mi è piaciuto tantissimo. Purtroppo dopo questa ultima settimana ce n’era bisogno, e hai spiegato tutto in un modo così poetico.
Diolch Nerys, ci tenevo un sacco alla tua opinione in proposito. Cymru am byth sempre!
Eccolo il post “ciccioso”!
Bene, con tutto quello che sta succedendo in UK in queesti giorni e in mano un biglietto per Stansted con partenza tra 20 gg mi fai venire voglia di cambiare meta….come sempre sei illuminante!
Cara Eli,
Cardiff è sempre nei miei pensieri e nel mio cuore. Se solo osano gettare una carta a terra… mi arrabbio!