
Il Reno per me è come se fosse il padre dell’Europa. Geografica e anche culturale. Il Reno è un fiume maestoso che si racconta in un modo splendido. Attraversa terre diverse e simili allo stesso tempo. Cambia ampiezza, colore, impetuosità eppure parla sempre con la stessa voce: quella di un fiume senza il quale il nostro continente non sarebbe tale. La migliore stagione per fare un viaggio seguendo il Reno è, senza dubbio, la primavera. E’ il momento dell’anno in cui questo gigante d’acqua acquista forza e vigore, si riempie di nuova acqua e si mostra in tutta la sua bellezza e potenza. Visitare l’Alta Valle del Reno in Svizzera è uno di quei regali primaverili da farsi prima o poi, per il paesaggio e per lo spirito.
Dove nasce il Reno

Non so se siete d’accordo con me ma io trovo che ci sia qualcosa di magico nelle sorgenti di un fiume, dove la roccia e la terra – estremamente concrete – lasciano spazio e mutano la loro forma in un qualcosa che sembra sfuggente, libero e senza sosta. Le sorgenti del Reno si trovano in Svizzera e sono due e danno vita a due corsi d’aqua che si chiamano, in italiano, Reno anteriore e Reno posteriore (in tedesco Vorderreihn e Hinterreihn). Si trovano rispettivamente sul passo dell’Oberalp (sul Massiccio del San Gottardo) e sull’Adula, un monte di confine tra il Canton Grigioni e il Canton Ticino. I Grigioni, luogo pazzescamente bello che occupa tanto posto nel mio cuore, sono letteralmente plasmati dal Reno. Questo fiume scende, scava valli e diventa un fiume solo, quel gigante di cui vi parlavo, all’altezza di Reichenau, una cittadina a 11 kilometri circa da Coira, la capitale dei Grigioni. Attenzione: esiste un’altra Reichenau ed è un’isola nel lago di Costanza.
Itinerario lungo il Reno In Svizzera: il Lago di Toma

Un itinerario in Svizzera che segua il corso del Reno deve partire da una delle due sorgenti, quella dell’Vorderreihn. Come vi dicevo, si trova sul massicco del San Gottardo (altra “maestà” svizzera). Lì si trova il Lago di Toma che è ritenuto, appunto, la sorgente di questo ramo del Reno. Si tratta di un lago alpino che va raggiunto a piedi con un’escursione di media difficoltà. Data l’altitudine (oltre 2300 metri), meglio attendere i mesi più caldi per raggiungere questo luogo che sembra uscito da un incantesimo
Hinterreihn e la Viamala

Io, personalmente, sono molto legata all’altro ramo: Hinterreihn. Il suo corso ha dato forma ad una delle valli, per me, più belle della Svizzera. La si raggiunge da Bellinzona seguendo le direzioni per Coira e passando il San Bernardino. Da lì in poi, per me, è tutto paradiso. Tutta terra scavata dal Reno. Siamo dalle parti della Viamala e della Via Spluga. Queste sono zone che, nel passato, vennero attraversate dai Romani. Il Reno, dopo la cittadina di Andeer (che è un altro gran pezzo del mio cuore) scava dei canyon pazzeschi nel grigio granito delle Alpi. Sembra che il granito, tra le “mani” del fiume, sia diventato più malleabile della pasta del pane. La strada che da Andeer scende verso Coira vi porterà vicino alla Rofflaschlucht, una delle tante cascate formate dal fiume. In primavera questo sito torna ad essere visitabile ed è una grande meraviglia.
Il Reno e il Liechtenstein
Una volta che vi sarete lasciati le Alpi alle spalle, si aprirà davanti a voi una pianura alluvionale proprio formata dal fiume, con delle lievi colline che si appoggiano ancora sul granito grigio. Questo è un altro pezzo splendido di Svizzera. Qui ci sono terme (anche ad Andeer) fin da tempi dei romani. Qui loro portarono la coltivazione della vite e ancora oggi si producono dei vini che hanno in sé tutta la presenza minerale della montagna e del fiume. Qui si trova il paese di Maienfeld, dove vivevano Heidi e la sua creatrice Johanna Spyri. Siamo ad un passo dal Liechtenstein, il confine del quale è proprio segnato dal Reno.
Il Lago di Costanza: il Reno cambia forma
Cosa succede al Reno a Schaffhausen?

Fermatevi a Maienfeld per un po’ di magia
Un viaggio in Svizzera come quello che vi ho descritto finora alla scoperta dell’Alta Valle del Reno può occupare dai 3 ai 4 giorni, se avete voglia di gustarvi tutto per bene. Vale la pena di fermarsi ad Andeer per le sue terme, a Maienfeld per scoprire davvero come è nata la storia di Heidi, in Liechtenstein per raccontare a tutti che esiste davvero e sul Lago di Costanza perché è semplicemente il Lago di Costanza: bello e transnazionale. Il viaggio del Reno, ovviamente, continua e non mancherò di raccontarvi ancora le bellezze che si possono trovare lungo la strada imponente segnata da questo fiume così europeo, nel senso più ampio del termine.
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