
Avete mai letto La Certosa di Parma di Stendhal? A me questo scrittore francese piace particolarmente anche se, lo devo ammettere, ho adorato di più il suo Le Rouge et le Noir. La Certosa di Parma resta, in ogni caso, un grande classico della letteratura della prima metà dell’Ottocento e, come si capisce bene dal titolo, è ambientato in piena Emilia-Romagna e in parte tra la Milano della Restaurazione e il campo di battaglia di Waterloo. E’ uno di quei romanzi capaci di farti venire voglia di viaggiare, pur non essendo un libro di viaggio. La domanda ora sorge spontanea: la Certosa di Parma esiste o è esistita davvero? Dove si trova?
Parma e i luoghi del romanzo di Stendhal

Parma è una delle città dell’Emilia che più amo. Per motivi di famiglia, l’ho sempre frequentata tanto e ancora oggi, quando ci vado, mi sento molto a casa. Parma mi è sempre sembrata un po’ più aristocratica e forse altezzosa, rispetto alle sue altre sorelle emiliane e adoro quelle sua tinta rosa data dal marmo e dai mattoni rossi che la fanno sembrare una Tolosa sui generis. Henry Beyle, detto Stendhal, era proprio un uomo del suo tempo: cresciuto con l’espandersi del dominio napoleonico, Stendhal divenne un super-esperto di Napoleone e ne ammirava in pieno la figura politica. Viaggiò molto in Francia e passo anche dei periodi in Italia, soprattutto tra Lombardia e Piemonte. Sicuramente conobbe Parma e restò particolarmente colpito dall’atmosfera di questa città, fortemente legata alla famiglia Bonaparte. La Certosa di Parma venne pubblicato nel 1839 e racconta la storia di un giovane nobile chiamato Fabrizio del Dongo. Fabrizio è davvero invasato di Napoleone e si arruola per combattere con lui a Waterloo. Sappiamo tutti com’è andata a finire quella battaglia, vero? Il memoriale di Waterloo, in Belgio, è un gran pezzo di storia da visitare… se non l’avete ancora fatto.
Quali sono i luoghi de La Certosa di Parma?

La Certosa di San Giacomo

La Certosa di Paradigna

Il palazzo vescovile di Parma

La Certosa di Parma (e Stendhal), per me

On vit que pour être heureux après des siècles de sensationsaffadissantes, il fallait aimer la patrie d’un amour réel et chercher les actionshéroïques.
Stendhal – La Chatreuse de Parme, 1839
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