Varzi e la Val Staffora
Cosa mangiare a Varzi e cosa bere
Varzi, come vi dicevo, è un comune dell’Oltrepo che vanta una bella storia medievale, e non, e un grande sviluppo dovuto al passaggio della Via del Sale, quella strada che metteva in comunicazione la pianura e Genova. Il fatto di trovarsi su questa via ha favorito la nascita di una certa gastronomia, fatta anche di pesce in questo luogo ai piedi delle montagne. Un tempo, mi raccontavano, le colline di Varzi erano tutto in trionfo di mandorli in fiore. Ora questi alberi sono davvero molto pochi ma in città si continua a produrre una torta di mandorle molto buona e, a tratti, simile ad una sbrisolona, di quelle che si fanno a Mantova.
I Ravioli di Stocafisso
Una delle vere e proprie delizie di Varzi sono i ravioli di stocafisso. Il baccalà sotto sale era una delle merci che passava ripetutamente per la città e così è diventato il ripieno dei classici ravioli di pasta all’uovo tanto comuni in molte parti d’Italia. I ravioli di stocafisso di Varzi sono molto delicati e il gusto del pesce non è fortissimo, nel caso ve lo chiedeste. Vengono serviti conditi con del burro fuso sul quale, per ovvie ragioni, non ci va il parmigiano. Prima di diventare il ripiedo dei ravioli alla varzese, lo stocafisso viene passato in padella con la bagna cauda, giusto per stare tranquilli con l’aglio.
I Malfatti
Altra delizia da mettere sulla lista delle cose da mangiare a Varzi sono i malfatti: si tratta di gnocchi allungati fatti di ricotta e spinaci, anch’essi conditi con burro fuso e – stavolta ci vuole – tanto parmigiano… o grana padano, se volete restare fedeli alla produzione locale. Il tutto va innaffiato con dell’ottimo Riesling, grande protagonista della produzione vinicola della provincia di Pavia e zone limitrofe. Noi abbiamo pranzato al Caffé del Centro, un posto piccolo e carino, dove i prezzi sono giusti e la qualità del cibo davvero buona.
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