
Il mio viaggio in Bretagna, un paio di anni fa, è iniziato con un bel percorso che mi ha portata in aereo a Parigi, per poi proseguire in treno fino a Rennes, la capitale della regione. Da Rennes ho guidato per circa un’ora e sono arrivata, nel tardo pomeriggio, a La Gacilly, un piccolo paese dell’entroterra bretone nella regione del Morbihan. La Gacilly è conosciuta ai più per due cose principalmente: il festival di fotografia che ogni estate anima le vie del paese e per aver dato i natali (e tantissimi giorni di vita) a Yves Rocher. Già, quello dei cosmetici a base di piante. Il Signor Rocher ha, a sua volta, fatto nascere un luogo grandioso. Uno di quei posti che ci si dovrebbe concedere almeno una volta nella vita, magari in un viaggio da fare in solitudine. Come è successo a me. Oggi vi racconto il résort eco-sostenibile che porta il nome di Grée des Landes. Un luogo perfetto per iniziare a conoscere la Bretagna fatta di terra e di piante da coltivare.
Io e la Bretagna “di terra”
Un viaggio in Bretagna è sempre una cosa grandiosa. Se ci comincia da quella che io chiamo “la Bretagna di terra” è ancora meglio perché è come se si entrasse in una certa anticamera che guida i viaggiatori verso la visione impetuosa dell’Oceano Atlantico che si infrange su quelle coste. La Bretagna di terra è interessante per i suoi colori, la sua storia, la presenza massiccia della natura e per il forte dialogo con l’uomo, i suoi insediamenti e le sue attività. Una persona come Yves Rocher non poteva che nascere in un luogo così, in quel luogo chiamato La Gacilly. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, la terra bretone dovette rimboccarsi un po’ le maniche per tornare a splendere e la famiglia Rocher, originaria proprio de La Gacilly, non si perse d’animo. Il giovane Yves cominciò a fare creme a base naturale in soffitta per poi venderle per corrispondenza. Idea geniale visto l’ambito di riferimento di quelle creme (non di certo il viso).
Soggiornare in modo eco-sostenibile, in primis
Penso fortemente al fatto che Yves Rocher abbia fondato la sua azienda, quella in piedi e fiorente ancora oggi, per dare lavoro ad un paese che, altrimenti, si sarebbe svuotato con l’avanzare dei tempi moderni. Se La Gacilly è quello che è ancora oggi, lo si deve senz’altro a quell’uomo e alla sua visione della vita e dell’attività imprenditoriale. Yves Rocher amava la sua terra, amava la Natura e, in sua memoria, è nata la Grée des Landes, un eco-résort voluto dal figlio di Yves, un luogo che sapesse raccontare la terra attorno a La Gacilly con poche semplici cose. Poche ma immensamente efficaci. La Grée des Landes è sicuramente un bellissimo luogo dove dormire durante un viaggio in Bretagna. La migliore scelta, a mio avviso, sarebbe quella di fermarsi e lasciarsi coccolare da questo resort eco-sostenibile almeno per un paio di giorni.
Cosa c’è di tanto speciale ne La Grée des Landes?

Soggiornare a La Grée des Landes, per me
Come vi dicevo qualche riga fa, soggiornare alla Grée des Landes non è proprio una soluzione low-cost da applicare ad un viaggio in Bretagna, qualsiasi sia il tema della vostra scoperta di questa terra. I prezzi sono consoni al luogo (e, ve lo dico, a me sembrano molto buoni per la qualità che un posto così può dare) e possono essere la cifra giusta per un bel regalo da fare a noi stessi. La Grée des Landes è sicuramente un posto dove una coppia può trovare un magnifico momento per stare assieme ma, ne sono fermamente convinta per esperienza personale, è il posto perfetto dove concedersi un paio di giorni da soli. Magari un paio di giorni di totale digital detox. Il parco di 10 ettari è perfetto per passeggiare e gli amanti della storia, come me, non rimarranno delusi: nelle vicinanze ci sono ben 2 dolmen di tutto rispetto e di antichissima installazione.

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