Scrivo questo post mentre gli Stati Uniti stanno votando per il loro quaranticinquesimo presidente e non oso pensare quali potrebbero essere le notizie proprio mentre queste parole verrano pubblicate e tutti inizieremo la nostra nuova giornata, magari pensando ad un viaggio che ci porti a Philadelphia, la città che vide il compimento del processo di nascita della democrazia americana. Seguire un itinerario storico a Philadelphia e una delle prime cose da fare non appena si mette piede in città. Dove iniziare e dove andare? Vi racconto tutto oggi.
Lo sapevate che molto della Costituzione Americana (e con essa molte altre costituzioni del continente, soprattutto a sud) deriva da un documento molto più antico e perfettamente europeo e, oserei dire, inglese? Sembra proprio un controsenso che una confederazione appena nata prende, come esempio giuridico, il passato di quella madrepatria dalla quale, tra guerra e diplomazia, si è staccata. Ebbene, leggendo la Costituzione Americana troverete dentro tantissima Magna Carta. quel documento del 1215, una copia delle quali è conservata (ed è perfettamente leggibile) nella Cattedrale di Salisbury. Questo è stato uno dei miei primi pensieri in quel chiaro mattino di ottobre quando, seduta sul muretto del Constitutional Center, osservavo felice lo spazio tra me e l’Indepence Hall: un prato, la Liberty Bell e due edifici che hanno molta importanza nella storia della democrazia mondiale. L’itinerario che vi racconto oggi inizia da Arch Street.
Ogni tour storico di Philadelphia dovrebbe partire con un pensiero e una visuale come quelle che vi ho appena raccontato. Spesso nell’osservare la storia, anche in viaggio, ciò che manca ad ognuno di noi è la giusta prospettiva per guardare tutto nella sua complessità e lanciarsi successivamente in un viaggio fatto di nozioni, esperienza, sentieri da seguire. Tutto a Philadelphia inizia da lì, dalla fila composta e ordinata per vedere la Liberty Bell. Consiglio da segnare con colori accesi nei vostri quaderni di viaggio: la Campana della Libertà è meta di visita per molte famiglie americane, soprattutto durante il week-end. Meglio organizzare la vostra visita durante la settimana. La fila per ammirare la campana e conoscere la sua storia scorre veloce, quindi non preoccupatevi se ne trovate. Vi verrà chiesto di far perquisire i vostri zaini e borse. Vedere la Liberty Bell (o renderle omaggio, scegliete voi) è gratuito e la struttura che custodisce la campana è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 17. Altro fatto interessante: la struttura della Liberty Bell è considerata parco nazionale. L’unico in muratura in tutti gli Stati Uniti.
Dalla campana all’Independece Hall il passo è breve, come lo è vero tutti quegli edifici storici che si trovano in questa zona della città. La storia di Philadelphia e degli Stati Uniti d’America passa proprio su quelle poche strade, ancora rivestite di ciotoli e contornate da edifici in mattoni rossi e profili bianchi. Superate l’Independence Hall e arrivate fino al Thomas Jefferson Garden. Lì troverete quella che fu la biblioteca di Benjamin Franklin, luogo che è ora sede dell’American Philosophical Society. Il parco intitolato a Jefferson è pieno di scoiattoli! Da lì prendete Library street (e godetevi i ciotoli sotto le scarpe… mi sembrava così strano che, negli Stati Uniti, ci fossero strade così!) arriverete nel giardino della Carpenter’s Hall, altro luogo storico legato ai giorni dell’Indipendenza. Proprio lì davanti si trova la prima banca federale della storia degli Stati Uniti. Fondata da chi? Da Franklin, ovviamente!
Camminate per circa mezzo miglio seguedo la 3rd Street, in direzione di Arch Street (quindi puntando nella direzione del luogo da dove siete partiti). Nell’isola compreso tra Arch Street, la terza strada e Bread Street troverete una casina piccola piccola, che sembra inglobata dai palazzi circostanti. Si tratta della casa di Betsy Ross, quella che può essere considerata la madre degli Stati Uniti. La leggenda vuole che sia stata lei a cucire la prima bandiera made in USA di sempre. La storia probabilmente avvalla questo fatto ma le dà anche meriti polito-diplomatici molto ampi. Pensando a Betsy Ross a me viene in mente a Melania di Via col Vento: una che sembra tanto una donnina e che, invece, è stata capace di fare la differenza.
C’è circa un quarto d’ora di cammino tra la casa di Betsy Ross e Elfreth’s Alley, la via più vecchia di tutti gli Stati Uniti d’America, sia come pavimentazione che come case. Non so se anche voi avrete questa sensazione nel percorrerla, ma a me è sembrata una delle vie del centro di Haarlem, in Olanda. Piccole case in mattoni rossi, porte colorate e quella sensazione speciale che ti danno solo quei luoghi che sembrano sospesi nel tempo e nello spazio. Tutta la zona di Philadelphia compresa tra la 6th Street, Arch Street, Walnut Street e la 2nd Street regala delle grandi sensazioni. Questo è il quadrato che dovete considerare se volete visitare la Philadelphia legata alla storia americana, quella città che – almeno io – ho sempre sognato di ammirare.
Questa porzione di Philadelphia vi regalerà spunti storici in ogni dove. Non ho citato tutti gli edifici o i punti della città sui quali posare gli occhi ma avrò occasione, con altri post, di raccontarvi tutto. Sappiate solo che in questa piccola parte di Philly potrete trovare anche la tomba di Franklin (e moglie) sulla quale di buono auspicio posare una moneta. Uno dei vostri migliori alleati nella scoperta storica della città dell’amore fraterno è sicuramente il Philadelphia Pass, che vi darà la possibilità di scoprire al meglio il suo patrimonio storico. Il costo, per 1 giorno, è di 59$ e si può acquistare online. So che, a prima vista, non sembra poco ma vi consiglio di fare prima bene i conti degli ingressi da pagare senza pass e poi confrontarli con esso e con le possibilità che offre.
Per quello che mi riguarda personalmente, vi posso dire che la passeggiate nella città storica mi ha aperto un bel po’ il cuore e mi ha permesso di trovare l’America che realmente volevo vedere. Sono due le facce degli Stati Uniti che ho sempre voluto conoscere a fondo e, quella storica, è una di esse e non mi stancherò mai di poter imparare dall’esperienza diretta di conoscenza di un paese che solo un grande viaggio sa dare. Philadelphia, credemi, non vi deluderà mai. Lo so.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori
Questo articolo è stato scritto per Emotion Recollected In Tranquillity.
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