Questa volta il nostro Viaggiatore Ospite è Elisa Balconi, psicoterapeuta, giornalista pubblicista, scrittrice e blogger. In questo post Elisa ci porta in Lombardia alla scoperta della Sagra Nazionale del gorgonzola 2016 e della Martesana, il territorio nei pressi di Milano che ha esplorato durante un blog tour abbinato alla Sagra.
Gorgonzola: con la G maiuscola è una città, mentre con la g minuscola è il secondo formaggio italiano più conosciuto e venduto al mondo. E proprio in onore di questo binomio è nata alle porte di Milano, a Gorgonzola appunto, una delle sagre più gustose d’Italia, giunta quest’anno alla sua 18ª edizione: la Sagra Nazionale del gorgonzola, organizzata dalla Pro Loco della piccola cittadina lombarda che sorge nel territorio conosciuto come Martesana.
Questo evento è due-giorni dedicata interamente al celebre formaggio erborinato che ha visto la luce proprio qui, in un passato assai remoto, inventato dai pastori che avevano il problema di conservare il latte. Il gorgonzola è l’assoluto protagonista della Sagra, con 90 espositori enogastronomici e una decina di piccoli artigiani che anche quest’anno, nei giorni di sabato 17 e domenica 17 settembre 2016, hanno dato vita a una vera festa cittadina, colorata, divertente e naturalmente gustosissima.
una parte della strada, nel territorio di Bellinzago Lombardo, la famiglia Colombo sforna dal 1906 pane artigianale, fragrante e irresistibile, ma anche brioche, dolci, panettoni, colombe, chiacchiere e altri prodotti da forno. Dall’altra parte della Strada Padana, nel territorio di Gessate, l’annesso caffè serve tutte queste leccornie insieme ai caffè più buoni che si possano trovare in circolazione. Tre fratelli e un’unica passione: il forno. Al lavoro, dietro al bancone, ci hanno accolto Benedetta, aspirante sommelier e grande estimatrice di gin, con il sogno di aprire una gintoneria; Camilla, che prepara ogni sera un happy hour da leccarsi i baffi, con primi piatti, pizze e sfiziosità di ogni genere; e Federico, che si occupa di sfornare il pane e i prodotti di
pasticceria in base alle ricette tradizionali.
celiaci, Dal Fornaio Caffè si trovano perfino le brioches vegane, gettonatissime dalla clientela.
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Le birre di Gorgonziner Beershop. |
A Cassina de’ Pecchi, proprio accanto a Gorgonzola, abbiamo scoperto un negozio all’avanguardia: ImmagineVisione, di Gianluca Gervasoni e Paolo Emilio Sironi. Aperto da 10 anni, offre tutto ciò che attiene al mondo della fotografia e dell’ottica. La vera rivoluzione, introdotta da pochi mesi, è l’aberrometro: una macchina innovativa, che è in grado di creare lenti per occhiali specifiche per ogni problema di vista e fatte realmente su misura. Scordatevi miopia, astigmatismo, ipermetropia,ma anche problemi più gravi come il glaucoma: in questo negozio trovate soluzioni all’avanguardia e decisamente abbordabili a livello economico (che non guasta mai).
tempi.” Obiettivo centrato.
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Elisa con i ragazzi del Panificio Pasticceria Motta. |
buono. Se siete a Gorgonzola non potete esimervi dal fare una tappa a La Stazionetta di Walter Arienti: un locale delizioso, adagiato sulla sponda del Naviglio Martesana, bello dentro e fuori ma soprattutto con buonissima cucina. A pranzo abbiamo scelto un menù a base di gorgonzola (inevitabile) e ci siamo ritrovati nel piatto specialità uniche: un antipasto con mousse di gorgonzola e mascarpone (fantastica), un primo con risotto a base di gorgonzola e fichi (non si può descrivere, si può solo gustare), un secondo con bistecca di maiale con crema di gorgonzola (divina) con contorno di insalata o patatine fritte, e per per chiudere dolci fatti
in casa (strepitosi).
soddisfazione del cliente”. Però attenzione: La Stazionetta non è solo un ristorante: anzi, è soprattutto un bar, e fare colazione qui significa gustare, non semplicemente mangiare, brioches di pasticceria acquistate fresche ogni mattina accompagnate da cappuccini che hanno una fama che va ben oltre i confini della città. Se proprio non riuscite a fermarvi per cena (di sera il ristorante è aperto solo al sabato o su prenotazione) venite a provare il pranzo di mezzogiorno: non è solo una pausa di lavoro, è un’esperienza.
Un pranzo luculliano che si rispetti deve essere accompagnato dal vino giusto, e il nostro era perfetto: abbiamo molto gradito l’aperitivo a base del bianco Ortrugo Frizzante, per passare durante il pasto al rosso Gutturnio Superiore. Si tratta di due vini buonissimi che vengono prodotti nel Piacentino dall’Azienda Agricola Podere Casale di Nicolas Rigamonti, un posticino da favola che è anche un delizioso agriturismo con camere per dormire e una piscina con vista panoramica da togliere il fiato. Il Podere Casale si trova a Vicobarone di Ziano Piacentino, a un’oretta di strada da Milano: un luogo incantevole, ideale per fuggire dalla città e contemporaneamente assaporare vino buono sul serio.
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Con Paolo e Gianluca di ImmagineVisione. |
Per dare prova che in questo blog tour non abbiamo pensato solo a mangiare e bere, abbiamo fatto visita a una vera realtà storica di Gorgonzola, ovvero la Pelletteria Galbiati. 95 metri quadrati di negozio in pieno centro, con 4 vetrine, che da 80 anni offre il meglio che si possa desiderare in fatto di borse e pelletteria. In origine l’attività era quella di cappellaio, poi i tempi e le mode sono cambiate, e il negozio si è adeguato con stile ed eleganza ai tempi moderni. L’attuale proprietaria Maria Vittoria Galbiati, figlia dello storico fondatore, esibisce con orgoglio due quadri nel suo negozio: uno è il marchio di “esercizio storico” rilasciato dalla Regione Lombardia, l’altro è l’attestato di Cavaliere del Lavoro, controfirmato dall’allora presidente della Repubblica Francesco Cossiga e dal presidente del Consiglio Giulio Andreotti. Insomma, non è solo un negozio, ma un pezzo di autentica storia gorgonzolese. Una curiosità: ogni anno la Pelletteria Galbiati, a metà novembre, cambia momentaneamente look:
all’esterno appaiono Babbo Natale, la slitta, le renne e la neve, un allestimento imponente che già da solo regala un’atmosfera decisamente natalizia al negozio e anche a tutto il centro città. A Gorgonzola dicono che non è Natale senza l’allestimento Galbiati.
chiesa prepositurale, è la grotta di sale: 45 minuti lì dentro equivalgono a diversi giorni in riva al mare. Indicata in modo particolare per i bambini, perché aiuta a espellere il muco, è un valido supporto per chi soffre di problemi articolari, ha problemi di circolazione oppure soffre di patologie che trovano beneficio respirando aria di mare. Un’esperienza purificante e rilassante insieme, insomma.
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Le blogger con Cinzia e Simona di La Finestra sul Mare. |
in modo semplice e diretto, la filosofia delle titolari che assicurano di provare tutto in prima persona prima di proporlo ai clienti. La Finestra sul Mare propone attività che hanno a che fare con la cura del corpo e dell’anima a 360 gradi: trattamenti bionaturali, reiki, shiatsu, massaggio tailandese e metamorfico percorsi sciamanici, yoga, pilates, metodo Feldenkrais, Matrix 2 Point e tanto altro ancora.
soglia, infatti, bisogna attraversare una tenda fatta di tappi… Molto originale. Pippo, il titolare dell’attività, non è certo un novellino: questo è il quarto locale che apre in città. Ha iniziato a 13 anni dando una mano in una gelateria e non ha alcuna intenzione di smettere. Tre sono le parole chiave della Cantinetta: salumi, vino
e musica. Cos’altro si può chiedere? Il vino deve essere rigorosamente buono, il più ricercato attualmente a disposizione è un Montepulciano d’Abruzzo affinato in otri di terracotta. “Trovo soddisfazione – ha spiegato Pippo – nel vedere la felicità dipinta sui volti dei clienti che vengono nel mio locale.” E ha ragione: alla Cantinetta assaggi vini particolari in una cornice suggestiva, accompagnati da salumi scelti appositamente per abbinamenti stellari, con un sottofondo di musica che varia a seconda delle serate, dal blues al rock passando per la musica leggera ma, come sottolinea Pippo, “sempre con stile.”
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Da sinistra: Valentina, Nicolasa Rigamonti ed Elisa. |
soddisfazione per questo evento: “Quest’anno la sagra chiuderàcon una novità che nessuno conosce – ha spiegato il primo cittadino Angelo Stucchi – uno spettacolo di fuochi d’artificio al centro sportivo. Il segreto del successo di questo evento sono i volontari della Pro loco: li trovi sempre col sorriso, nonostante la fatica.” “Selezioniamo gli espositori con grande attenzione – ha aggiunto la presidente Lavelli – perché vogliamo garantire una sagra di qualità. E fino ad ora ci siamo riusciti, se pensiamo che abbiamo iniziato 18 anni fa dal nulla, e oggi arrivano pullman carichi di visitatori perfino dalla Svizzera. La sicurezza è un altro nostro punto di forza: l’unico incidente che si è verificato lo scorso anno è stato la puntura di un’ape. Voglio cogliere l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento: i volontari Pro Loco, ma anche la Protezione Civile, l’Amministrazione comunale, i commercianti e la Polizia Locale.”
di Elisa Balconi
blogger per Brindando.com
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