Bayreuth è esistita anche prima di Richard Wagner. Eccome se esisteva già! C’è un periodo dell’anno in cui questa città della Franconia vive sull’eredità musicale di Wagner. C’è, poi, un altro tempo – questo per la precisione – in cui si archivia l’edizione del Festspiele e ci si concede un po’ di tempo prima di pensare alla successiva. Questo è il momento in cui tutto il resto di Bayreuth sembra scintillare di più, solamente perché ha un pizzico più di attenzione da parte dei visitatori e degli abitanti della città. In un periodo così torna a risplendere il nome di Wilhelmine, altresì conosciuta come Guglielmina di Prussia, donna che nella prima metà del ‘700 fece grande questo pezzo di Franconia. Scoprite come.
La storia dell’Europa (ma direi anche quella del mondo intero) è piena di gradi donne che hanno lasciato tracce indelebili della loro presenza e del loro apporto alle vicende del proprio paese. Penso a Weimar, con Maria Amalia e il suo essere avanti coi tempi. Penso ad Elisabetta I e l’Inghilterra dei Tudor. Ne citerei altre mille ma la donna di cui vi voglio parlare oggi è solo una: Wilhelmine che nel 1731 sposò il Margravio di Brandenburg-Bayreuth e si trasferì in Franconia, portando con sé molta dell’aria aristocratica che aleggiava nella sua Potsdam.
Margravio è un titolo nobiliare tipico tedesco: deriva da Mark e Graf, ovvero conte della Marca. Bayreuth, già a quei tempi, era una cittadina mercantile di tutto rispetto. L’economia girava alla grande ma le mancava quel pizzico di aria aristocratica che solo Wilhelmine riuscì a portare. Come fece? Interpretando il rinnovamento della città così come si rinnova facilmente un guardarano e adattò, a suo gusto, la città arricchendola di nuovi palazzi dove trascorrere ore allegre e tempo libero oppure facendo costruire un teatro che, oggi, è patrimonio universale dell’umanità. Questa donna voleva trasformare Bayreuth in una piccola Versailles e, in qualche modo, ci è riuscita.
Quale potrebbe essere un “Percorso di Guglielmina” a Bayreuth?
Presto fatto, si parte dall’Opera dei Margravi, alias Markgräfliche Opernhaus.
Questo teatro, degno delle parole barocco e rococò,fu voluto proprio da Guglielmina e si trova ora nella lista delle 100 meraviglie più grandi di tutta la Germania. Oltre che, come dicevamo prima, essere parte del patrimonio universale dell’Umanità. A Gennaio 2016, mentre io e Gian eravamo a Bayreuth, questo teatro era in fase di restauro perché è tanto bello quanto fragile e necessita di cure continue. Troverete l’Opera dei Margravi in Operastrasse (dove, altrimenti!?) proprio nel pieno centro di Bayreuth.
Da lì, percorrete tutta l’Operastrasse e camminate poi verso la Ludwigstrasse. Non ci metterete più di 10 minuti per arrivare in Residenzplatz, dove troverete il Neues Schloss e l’Hofgarten.
La nostra cara Wilhelmine voleva una residenza dove trascorrere la bella stagione e avere lo spazio adeguato per giocare, camminare nel parco, passare del tempo con amici e ospiti più che benvenuti. Questo nuovo castello nacque qui, quasi in contrapposizione con il vecchio castello che si trova tutt’ora in centro a Bayreuth. Si tratta di un’opera tardo-barocca che si può visitare. Dentro le stanze del castello potrete ammirare anche esposizioni d’arte temporanee. Per entrare si paga un biglietto di 5,50€. Informatevi sul sito ufficiale perché gli orari d’apertura variano a seconda del giorno e della stagione.
Gratis è, invece, l’Hofgarten considerato ad oggi uno dei parchi pubblici di Bayreuth. La via che attraversa l’Hofgarten, che io ho fotografato in pieno inverno, ci condurrà dritti dentro il giardino di Wahnfried Haus, la casa che fu di Richard Wagner. Lui e sua moglie Cosima (e se non erro anche i loro cani) sono proprio sepolti in una porzione di Hofgarten.
Proprio da Wahfried (dalla strada davanti alla casa) potrete prendere l’autobus nr.302 che vi condurrà a Sankt Johannis, la località appena fuori Bayreuth (il percorso dura 10 minuti) dove troverete un altro degli splendidi capricci di Guglielmina: l’Ermitage (che vedete nella foto di copertina del post). Questo castello fu la residenza estiva dei Margravi di Bayreuth. Sempre in perfetto stile barocco, i suoi giardini sono caratterizzati da fontane e gioch d’acqua. Gli interni del palazzo si impreziosiscono secondo la moda dell’epoca, di stanze in stile cinese e di una particolare camera piena di specchi.
Per Bayreuth, le meraviglie lasciate da Wilhelmina di Prussia finiscono qui ma il tocco della contessa non finì qui. A circa una trentina di km da Bayreuth si trova Wonsees, dove la cara Guglielmina fece costruire un giardino adatto a passeggiate e momenti ludici. Il suo nome è Sanspareil, dal francese “senza uguali”. La stagione migliore per vedere queste meraviglie del passato è senza dubbio quella in cui il sole splende e i fiori danno il meglio di loro stessi. Io, però, non escluderei a priori l’autunno che, a dirla tutta, comincia ad entrare nelle mie grazie come uno dei periodi dell’anno che preferisco.
Come arrivare a Bayreuth?
Molto facile. Potete prendere come punto di riferimento Monaco, sia per un approdo in aereo o in treno. Da Monaco vi consiglio di munirvi di Bayern-Ticket e salire sui treni regionali: prima verso Norimberga e da lì a Bayreuth. Il Bayern-Ticket vi permetterà di risparmiare moltissimo sul costo del biglietto del treno. Più siete, più risparmierete ma anche viaggiando da soli i costi sono più che ragionevoli rispetto ad ICE o Inter-city.
Questo articolo è stato scritto per Emotion Recollected In Tranquillity.
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