Dovresti leggerla se: ami la Cornovaglia e le storie d’amore piene di nostalgia e ricordi
Dovresti farti ispirare dalle sue storie se: vorresti perderti tra scogliere, fari e prati solcati dal vento.
Luogo da segnare sulla cartina: Lelant, non distante da Saint Yves.
Lei è Agatha Christie, morta in circostanze misteriose nel 1976.
Dovresti farti ispirare dalle sue storie se: vuoi conoscere la Londra d’altri tempi, la campagna inglese e il Devon, contea alla quale era molto legata.
Luogo da segnare sulla cartina: Burgh Island
Più grande di lei, in vita o nel passato, non c’è nessuno. Forse J.K Rowling la sta eguagliando in quanto a fama ma in quanto a libri e storie lei resta e resterà un unicum. Poirot ci racconta una Londra votata al modernismo ma pur sempre tradizionalista. Miss Marple ci dice che anche le vecchiette sole viaggiano, hanno amici, vivono avventure e sono perspicaci. Dieci piccoli indiani mi mette i brividi anche se l’ho letto almeno 20 volte. Evil under the sun è un racconto della serie di Poirot che vi poterà nel South Devon. Provare per credere.
Dovresti farti ispirare dalle sue storie se: sei convinto che la campagna inglese sia un posto splendido. Bath, Hampshire, Somerset e Dorset sono le tue contee.
Luogo da segnare sulla cartina: Bath, come punto di partenza
Cosa dire di Jane Austen? Mi piacerebbe sentire l’opinione di un uomo in ascolto. Lei è solitamente considerata la capostipite della chick-lit, ovvero della letteratura al femminile. In parte sono concorde, in altra no. Lei, le sue storie, le sue donne sono il ritratto di un’epoca che va oltre la chick-lit. Il viaggio da non perdere? Quello che segue il Jane Austen Trail.
Da non perdere il Jane Austen Festival che si svolge a Bath ogni settembre.
Loro sono le Sorelle Brontë: Anne, Emily e Charlotte.
Dire Brontë significa dire Yorkshire, significa dire vento che soffia forte e fantasmi che vagano nella brughiera. Non importa se amiate di più Jane Eyre o Wuthering Heigts, la vostra terra è proprio il cuore del nord dell’Inghilterra. Un itinerario ideale conterà qualche giorno a York, luogo splendido, e poi tanta, tantissima perditudine. Con un libro sottobraccio, ovviamente. E questo libro protrebbe essere anche uno pieno di poesie. Magari quelle scritte da Anne, la meno conosciuta delle tre.
Dovresti farti ispirare dalle sue storie se: hai voglia di conoscere il Lake District e di amarlo, come ha fatto lei. E se ami girare in mezzo alla natura e parlare con tutte le creature viventi.
Luogo da segnare sulla cartina: Ambleside, dove si trova la sua casa, e Windermere, dove esplorare il suo mondo.
Lei è Virginia Woolf e questo basta già a presentarla.
Dovresti farti ispirare dalle sue storie se: visiterai Skye un po’ fuori stagione e hai voglia di un occhio diverso che ti racconti quell’isola così speciale.
Né Skye né Virginia Woolf hanno bisogno di presentazioni. Questa scrittrice sarebbe capace di portarci dentro mille situazioni e luoghi britannici diversi. Potremmo iniziare dal jet-set londinese per approdare a qualche sontuosa dimora di campagna per finire poi dentro le parole di “To the Lighthouse” e approdare quindi, come la famiglia Ramsay protagonista del libro, sull’isola di Skye. Virginia Woolf sa essere sempre un’ottima compagna di viaggio grazie al suo genio e alla parole che ha saputo lasciarci.
Qual è il viaggio letterario in Gran Bretagna che vi sentireste di fare ora?
Io ho fatto la mia scelta: tornerei nel Lake District, ora a fine estate, quando quella zona di svuota e torna ad essere splendidamente normale. I ritmi della natura prevalicano quelli umani, le giornate tendono ad accorciarsi e le foglie a colorarsi. A quelle latitudini, benché ancora normali, si sente già l’odore della legna o della torba nel caminetto. Ci si scalda così, davanti ad una pinta e nel pieno di qualche chiacchiera da pub.
Ciao Giovy “ci siamo sentite” sotto il post “I luoghi di Dracula…”ma quanto hai scritto appena qui sopra è musica per le mie orecchie, alcune delle mie scrittrici preferite concentrate in un’unico post!!! Vorrei poter avere il tempo di visitare i luoghi da te descritti con corrispondente libro sottobraccio ma ahimè le incombenze di tutti i giorni non me lo consentono, ma spero in un futuro prossimo ci sia questa possibilità anche per me. Invidio molto la vita che fai, ma invidia quella buona si intende, perché hai la possibilità di far coesistere le tue passioni piu profonde con la vita di tutti i giorni…..e per rispondere alla tua domanda sopra :il viaggio letterario che farei in Gran Bretagna ora…risposta: tutti quelli che hai descritto, ma il primo della lista sarebbe sicuramente quello legato ai luoghi raccontati e vissuti da Jane Austen, seguito dallo Yorkshire delle sorelle Bronte, in quanto il nord dell’Inghilterra resta una delle mie zone preferite.
Ho una domanda da farti, più che altro una curiosità: se dovessi scegliere una contea degli UK in cui vivere, quale sarebbe? È quale città o paese?
A presto😀
Ah Elisa, che bello rileggerti e che domande mi fai.
Allora, se dovessi scegliere una città, questa sarebbe Liverpool. Io la amo e mi ci sento affine, non so perché.
Se scegliessi un paesino piccolo, andrei a Blanchland nel Northunberland. Lì non prende nemmeno il telefono e c’è ancora il Lord che guarda le sue terre.
Se scegliessi una contea (cavolo… difficilissimo), andrei in Cumbria, così avrei il Lake District a portata di gita fuori porta.
“Il lord che guarda le sue terre”…che idea suggestiva. Ho appena finito di riguardare per l’ennesima volta Downton Abbey (ho letto i tuoi post a riguardo) e mi sembra di vedere Lord Grantham che controlla i suoi poderi…magnifico!
Sono un’appassionata di serie tv in costume e quest’estate mi sono rivista anche “Reign” “The White Queen” ( ho letto il post “LEICESTER: UN ITINERARIO SULLE ORME DI RE RICCARDO III) e “The White Princess ” ed ora volevo riprendere “Outlander” che avevo lasciato a metà. Purtroppo riesco a guardare la tv solo d’estate perché sono un’insegnante di scuola primaria ed i miei bambini, durante l’anno scolastico, mi prosciugano le energie🤣.
P.s. Non ci posso credere….sei stata a Leicester durante le esequie di Riccardo III?!! Che invidia…è il mio sovrano preferito….così bistrattato dalla storia e dalla letteratura ahimè (mannaggia ai Tudor😂😂)…ma grazie alla Richard III’s society e ad esperti e studiosi come John Ashdown Hill (RIP) e Phillippa Langley sta venendo pian piano rivalutato.
Parlo/scrivo troppo lo so🤣🤣ma quando trovi qualcuno che condivide le tue passioni le cose da dire sono tante…..e per fortuna!
Ciao Elisa,
Letteralmente “il Lord guarda le sue terre”. La sua casa è in alto e lui osserva tutto. Per quanto riguarda le serie di cui mi parli, Reign è fintissima per me. Non mi è piaciuta mentre The White Queen, per quanto romanzata, mi ha proprio presa. I fatti storici, almeno, sono rispettati. Quello che è stato alterato in quella serie è il carattere di alcuni personaggi. Sono stata a Leicester non per le esequie (ero in America in quei giorni) ma per vedere “gli amabili resti” di Riccardo III. Un bellissimo viaggio. Scrivi quanto vuoi che ne sono felice.