Durante il mio viaggio in Olanda, un sabato mattina dal tempo incerto, mi sono svegliata e ho incontrato alla stazione di Amsterdam Centraal una persona davvero speciale: Saskia, fontatrice e autrice del blog CiaoTutti, il portale di riferimento per tutti gli Olandesi che vogliono fare vacanze in Italia o che amano scoprire il nostro paese. Saskia ed io abbiamo preso prima un treno e poi un autobus (solo perché sulla linea ferroviaria c’erano dei lavori) e ci siamo dirette ad Haarlem, a circa una mezz’ora da Amsterdam. Siamo andate in cerca di Hofjes.
Era da un po’ che volevo vedere Haarlem. La scoperta di questa città olandese faceva parte del mio programma #OltreAmsterdam, ovvero piccoli viaggi giornalieri nei dintorni della città più visitata d’Olanda. Sapevo che Haarlem fosse un piccolo gioiello ma, lo ammetto senza ritegno, non immaginavo fosse così bella e intensa, piena di storie nascoste dietro le piccole porte in legno delle case tradizionali. Queste storie prendono il nome di Hofjes che, se non erro, vuol dire piccolo luogo. E’ una sorta di vezzeggiativo che designa uno spazio verde, un cortile interno e separato dal mondo da piccole porte che, solitamente, riportano in alto il nome degli Hofjes e di lato gli orari di apertura dei questo piccolo luogo. Un Hofje è un giardino privato, spazio solitamente adibito ad uso delle casette che vi si affacciano: tutto questo viene aperto al pubblico (o meglio a chi scopre le porte) in determinati orari. Uno può entrare, sedersi, leggere, rilassarsi. Unica regola: stare in silezio e, ovviamente, rispettare il luogo e non deturparlo.
Gli Hofjes nascono quando alcuni conventi vengono dismessi. Il più famoso degli Hofjes, in molte città olandesi e fiamminghe, è il Begijnhof, ovvero il luogo delle Beghine. Gli Hofjes sono nati come luoghi del silenzio (e della bellezza curata all’ennesima potenza) e come tali sono sopravvissuti, anche se i luoghi che un tempo costituivano i conventi oggi sono diventati delle piccole case, in parte affittate a chi ne fa domanda, in parte utilizzate per gli affitti sociali. Altra regola degli Hofjes: ci si vive da soli. Le case sono minuscole e sono adatte ad una sola persona. Si è soli ma è come se si vivesse in comunità, legati da un ambiente che si stringe attorno alle persone come degli abbracci.
Haarlem custodisce moltissimi Hofjes che sono diventati meta di passeggiate da fare durante il vostro viaggio in Olanda. Spesso sono chiusi nei week-end quindi meglio preferire i giorni intrasettimali. E’ stata proprio Saskia a studiare il percorso che abbiamo compiuto attraverso la città e non la ringrazierò mai abbastanza per avermi fatto, allo stesso tempo, da guida e da compagna di esplorazione dei luoghi più intimi di Haarlem. Il percorso è tranquillamente affrontabile in poche ore e si può dividere tra mattina e pomeriggio, in modo da concersi anche l’opportunità di conoscere il resto della città. Haarlem mi ha sorpresa per il suo essere una città poco acquatica e molto più di terra, disegnata più dai suoi edifici che dai canali come molte città olandesi.
Esiste un sito (solo in Olandese ma secondo me i percorsi sono comprensibili ugualmente) che racconta il percorso di scoperta degli Hofjes di Haarlem. E’ bello camminare attraverso le vie storiche della città e osservare le case fin dall’esterno. Non so voi ma io guardo spesso dentro le case dei posti dove sono in viaggio e, un po’ da curiosona, mi immagino la vita di chi ci vive dentro. Non appena varcavamo la soglia di qualche Hofje, mi sentivo come una bimba alla scoperta di un giardino segreto. Il mondo restava fuori ed io, immersa nel verde dei giardini, potevo immaginare chissà quante storie, dialoghi, sorrisi e anche abbracci.
Molto ingenuamente non sapevo nulla degli Hofjes prima di un mesetto fa. Molto ingenuamente non pensavo si potesse trovare un posto nel mondo dove regnassero così tanto il silenzio e la pace. Non immaginavo che, a volte, bastasse chiudere la porta per lasciare fuori qualsiasi genere di rumore per ritrovare un po’ se stessi. Quel giorno ad Haarlem (e anche la passeggiata fatta per Amsterdam il giorno prima di cui vi racconterò. C’è un’altra grande guida che vi voglio presentare) mi ha insegnato questo. E molto di più.
Tutte le foto sono © Giovy – Riproduzione vietata
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