L’Austria è un po’ tutta magica e, qualche mese fa, abbiamo conosciuto un luogo che d’estate sa mettere in scena (letteralmente) la meraviglia: si tratta di Bregenz, nella regione del Vorarlberg, piccolo pezzo di Austria che condivide con Svizzera e Germania quel gran bel pezzo d’acqua che è il Lago di Costanza. Come succede per la Baviera con Lindau, l’Austria ha rubacchiato un piccolo pezzo di costa del Bodensee e ne ha fatto qualcosa di grandioso.
Begrenz per me ha sempre fatto rima con grenz(e). Grenze è la parola tedesca per dire confine ed io sono una grande appassionata di queste linee naturali o artificiali che cercando di definire un qualcosa di sfuggevole come la nazionalità. Bregez era quel confine che passavo per andare in Germania mentre vivevo in Svizzera e mai, lo dico con una mano sulla coscienza, mai mi sarei immaginata una bella città come, in realtà, è. Bregenz guarda il lago, ma che dico “guarda”. Ci si specchia, ci si ammira, si fa bella agli occhi della gente che vuole conoscerla.
Era inverno quando approdammo in città e tutto era coperto da una leggera spolverata di neve. Restammo poco a Bregenz (ed abbiamo già una grande voglia di tornare) perché ci attendeva il treno per Lindau, altra piccola grande perla del Lago di Costanza. La cosa bella delle città sul Bondensee è che sono unite da una grande linea di ferro sul quale scorrono, giorno dopo giorno, tanti bei treni da prendere usando un solo biglietto transnazionale. Spesso e volentieri guardalo la mappa sul tablet per capire se ero in Svizzera, Germania o Austria. Ed io adoro queste cose!
Bregenz si è presentata a noi con il migliore dei suoi biglietti da visita: la sua Festspielehaus, il teatro dove ogni anno si tengono molte rappresentazioni interessanti. Cuore dell’attività musicale di Bregenz è il Festival che tra luglio e agosto di ogni anno anima la città e il lago. La particolarità di questo festival di musica lirica e classica è che il palco non si trova all’interno di un teatro ma, come si vede dalla foto in apertura del post, proprio sul lago. L’opera lirica rappresentata viene tenuta in cartellone per due anni, per questione di scenografia e ogni sera le gradinate all’aperto registrano il tutto esaurito. Per l’estate 2016 è in programma la Turandot di Giacomo Puccini. Il Bregenzer Festspiele è una vera e propria esperienza culturale che regala uno spaccato di vita cittadina davvero grandioso.
A Bregenz il lago di Costanza diventa un vero e proprio specchio nel quale riflettersi e riflettere. La città non offre, ovviamente, solo questo. Come se un Festival del genere non fosse già abbastanza. Bregenz può essere una base perfetta per partire all’esplorazione del lago in battello oppure per raggiungere le vette del massiccio dell’Arlberg, monte che dà il nome alla regione. Io me la sono gustata solo qualche ora ma già mi è bastato per capire che, a dirla tutta, tornerei anche domani. Per vederla a colori, con l’estate che arriva e che rende tutto brillante e intenso.
Questo articolo è stato scritto per Emotion Recollected In Tranquillity.
La riproduzione è vietata e l’originale si trova solo su Emotion Recollected In Tranquillity
Bellissimo 🙂
E' davvero meraviglioso.