Ho voglia di colorare questo lunedì con un ricordo davvero bello. C’era il sole, il primo un po’ forte del 2016; c’era il mare, di un blu che non si può descrivere. C’era il sapore di cose buone e quella brezza che ti spettina un po’ ma che non sconvolge troppo. Tutto questo, e molto altro, è stato il nostro breve viaggio ad Antibes, in Costa Azzurra, forse il primo paese della famosa French Riviera dove l’aria francese si respira davvero.
Non ero mai stata ad Antibes e non sapevo che tipo di città aspettarmi. Mi succede sempre così quando penso alla Costa Azzurra: dentro la mia mente si forma un’immagine di luogo elitario, dove io stono come una macchia di cioccolato su una polo bianca firmata. Quando mi metto ad esplorare una qualche parte di quel pezzo di Francia cambio idea e mi sento parte di un mondo così semplice, bello ed accogliente. Ad Antibes è andata proprio così. Arrivati con il treno regionale da Nizza (A/R 9,20€ e ci sono treni ogni mezz’ora): La stazione dei treni è proprio a pochi passi dalla parte ottocentesca della città, superata la quale ci si ritrova nella città vecchia, un dedalo di viuzze che mi è proprio piaciuto tanto.
Ad Antibes non serve l’auto, soprattutto se il vostro hotel è a ridosso della città vecchia. Ci si sposta senza problemi a piedi e, nel caso di stanchezza estrema o di distanze più lunghe, gli autobus non mancano di certo e sono un’opzione di mobilità alternativa molto economica e pratica (il biglietto si può fare a bordo e costa 1€). Notizie generali e informative a parte… Perché Antibes val bene un viaggio?
La premessa doverosa da fare è una: ognuno vede ciò che vuole in un viaggio. Ed io in Antibes ci ho visto molto. Ho adorato, in primis, la dimensione delle case della città vecchia: sono basse, quasi tutte a due piani, un po’ strette e danno vita a delle vie che sembrano dei piccoli alveari fermi ad inizio ‘900. Le case della Vecchia Antibes sono diverse da quelle di Vieux Nice che, in tutto e per tutto, conservano quel non-so-che ligure. Antibes brilla di bianco, beige, rosa e azzurro in un modo davvero splendidamente francese. E non è un caso. Antibes, fino al 1860 circa, era l’ultimo avanposto francese e una città di confine. Per secoli è stata la dogana da passare prima di entrare nei territori dei Savoia.
Il colore e la luce sono il secondo motivo per il quale vale la pena di andare ad Antibes. Pablo Picasso dipinse per anni all’interno del Castello Grimaldi (ora Museo Picasso) e diceva che in quel luogo riusciva a percepire una luce particolare. Tutta la Costa Azzurra gode di una particolare intensità di luce ma ad Antibes tutto splende, anche nelle vie più strette della città vecchia. La luce rende speciali anche i muri esterne delle case vecchie, così come i balconi pieni di piante mediterranee o di agrumi.
Il terzo motivo per fare un viaggio ad Antibes è legato alla possibilità di conoscere la città oltre i suoi percorsi turisti... O momenti turistici. Da un lato della città si trova un mercato in stile provenzale. Durante il giorno è denso di persone e merci da comprare. Verso le 19.30 si svuota, la struttura in ferro che lo ricopre sembra diventare una sorta di coperta su qualcosa di assopito ma non è così. Ai lati del mercato la vita continua (e che vita) con cibo, chiacchiere, bicchieri di vino consumati ridendo con gli amici. E tutto questo, per me, è magnifico.
Questi sono solo dei piccoli motivi per fare un viaggio in Costa Azzurra e raggiungere Antibes. Al più presto vi parleremo di itinerari e cose da non perdere per passare qualche giorno francesce all’interno di un’atmosfera speciale e semplice allo stesso tempo.
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