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Via Margutta a Roma – Foto di Simonetta Clucher |
Quella che vedete immortalata nella foto qui sopra é Roma, per la precisione Via Margutta. Si tratta di una delle vie più conosciute del centro storico della capitale, una di quelle che attraversi durante una passeggiata che magari parte da Piazza di Spagna o da Piazza del Popolo. Via Margutta e Roma sono tornate nei miei pensieri durante le recente vacanze di Natale perché, grazie a Gian, ho scoperto uno sceneggiato Rai del 1971 che mi ha regalato un’immagine di Roma che mi mancava: quella velata di mistero. Sto parlando de Il Segno del Comando e quelle che vi racconto oggi sono le location di questa fiction, che fu capace di incollare al teleschermo milioni di italiani. Partiamo?
ODDIO Il segno del comando! Ho un vago ricordo della cosa, mia mamma ogni tanto lo cita, io ho in mente una scena: Pagliai vede una foto in una cornice nella vetrina di un fotografo, pare sia una ragazza morta, quando il giorno dopo torna in vetrina la foto è stata sostituita, entra chiede informazioni e naturalmente gli dicono che la foto è sempre la stessa. Grazie per avermelo ricordato.
Grazie a te per aver condiviso il tuo ricordo! 🙂
Grazie per le notizie…il ‘Segno’ è veramente un assaggio raro della Roma che non c’è più, con un senso di continuità secolare che pochi film sanno comunicare. Inoltre molti dei riferimenti e delle collocazioni hanno una radice letteraria autentica – tanto che da subito scatenarono una caccia al particolare da far invidia – anche per indubbia precedenza – al potterismo attuale. Silvia G.
Ciao Silvia,
grazie mille per essere passata di qui. Il Segno del Comando è davvero mitico e ce ne vorrebbero di serie così.
Forster ha QUASI lo stesso nome di E.M. Forster, l’autore affascinato dal mondo mediterraneo di Camera con Vista – di Byron viene messa in campo una serie di problemi filologici non certo noti ( allora) al grande pubblico. E l’arte nelle sue forme raffigurative più localistiche viene valorizzata. L’unico altro testo che mostri una sensibilità ermeneutica per la letteratura e per il plot esistenziale ( intricato ma eccezionale) è ‘ Possession’ dell’autrice britannica Antonia Byatt. La razionalità è rappresentata dalla filologia e dall’indagine storica…veramente warbughiano …stamo a vvede’ che è un serial pure morale! Silvia Goi
Grazie davvero per quello che hai scritto.