“Dove???”
Questo é uno dei dialoghi che più si ripete nella mia vita, quando racconto i viaggi fatti e quelli che consiglierei a qualcuno. L‘Isola di Man non é poi così sperduta, così piccola o così poco nota eppure, mettendo qualcuno davanti ad una carta geografica, questi sapreppe individuarla a fatica. Per tagliare la testa al toro, puntate l’Irlanda all’altezza di Belfast con il dito indice sinistro e l’Inghilterra a quella di Liverpool con l’indice destro. Ora provate a congiungere le due dita: troverete proprio l’Isola di Man, in mezzo al mare d’Irlanda. Molti conoscono questo luogo per il TT, alias Tourist Trophy, una gara motociclistica capace di intasare l’isola per giorni. Fate i vostri conti se volete fare un viaggio da quelle parti. Chiedetevi se volete il rombo delle moto (legittima scelta) o la natura. Poi trovate il periodo migliore.
Detto questo, oggi vi voglio raccontare perché l’Isola di Man sia un posto speciale. Lo é per molte ragioni ma ce n’é una storica che va di questo luogo un unicum nella zona di cui fa parte: quando, nel IX Secolo d.C., i Vichinghi razziarono le Isole Britanniche in un certo senso rispariamorono l’Isola Di Man e vi si stabilirono, fondendo la propria stirpe con quella celtica che abitava quelle terre. Ne conseguì una società nuova con tradizioni, lingua, religione, arte nuove generate dalla fusione di due culture pazzesche e molto forti. L’Isola di Man é uno di quei pochi posti in Europa dove poter osservare e toccare con mano ciò che un popolo così nuovo ha lasciato.
The House of Manannan – Peel
Manx Museum – Douglas
Si trova nella capitale dell’Isola di Man e l’entrata é gratuita. Questo museo vi racconta molte particolarità dell’Isola e una stanza é proprio dedicata ai ritrovamenti vichinghi. Imperdibile e necessita un po’ di tempo.
Il castello di Peel
Tynwald Hill – St.John
Alla ricerca delle Croci
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