Oltre che a farmi venire nostalgia del mio Alto Vicentino, questi primi giorni di Settembre mi stanno mettendo addoso il vestito del ricordo dei giorni di #D25, il viaggione che io e Gian abbiamo fatto l’anno scorso in treno, alla scoperta della ex Germania Est. Prima di approdare in quella che era la DDR, abbiamo visitato Amburgo, una città davvero speciale che è stata la nostra base di approdo in Germania. Oggi vi portiamo là per ammirare la Speicherstadt.
Cos’è la Speicherstadt di Amburgo?
Si tratta dell’antica area portuale della città, quella in cui, uno dopo l’altro, sono sorti i magazzini che hanno reso famosa Amburgo fin dal 1881, anno ufficiale della nascita di questa “città di stoccaggio“. Come già scrissi in un post un po’ di tempo fa, Amburgo ha tante anime e una di esse è sicuramente il suo porto che – strano ma vero – è in pieno centro città. Il porto fluviale di Amburgo è un qualcosa da vedere con i propri occhi: a 100 km dalla foce dell’Elba, ospita giganti del mare di ogni genere… e si stenta a crederlo anche osservandolo.
La vecchia dogana di Amburgo
La Speicherstadt era una vera e propria zona doganale, che veniva chiusa durante la notte per proteggere le merci stoccate. Amburgo possedeva lo stato di porto-franco fin dalla nascita del suo porto e questo ha garantito alla città un’anima commerciale difficile da trovare da qualche altra parte. I magazzini che costituiscono la Speicherstadt sono disposti su una superficie di 25 ettari circa e sono tutti alti tra i 7 e gli 8 piani. Recentemente sono stati inclusi nella lista UNESCO del patrimonio mondiale dell’umanità. Attualmente molti sono chiusi e vuoti ma qualcuno funzionante ancora c’è.
HafenCity: tra passato e futuro
Un tempo la Speicherstadt era una zona cittadina a sé ma, da inizio 2015, è parte di quella che viene chiamata HafenCity, un qualcosa di magnifico che racchiude storia e futuro, vecchio e nuovo porto. A proprosito di storie dal sapore amburghese, quella che vi posso raccontare io riguarda un certo Klaus Störtebecker, una sorta di uomo leggendario misto a pirata e brigante. Visse nei primi anni del 1400 e ebbe un ruolo, come molti altri mercenari, nella guerra tra Danimarca e Svezia. Al tempo Amburgo era Danimarca.
La statua di Klaus Störtebecker fa bella mostra di sé proprio al confine tra la Speicherstadt e HafenCity, dove tutti possono vederlo ma pochi si fermano a chiedersi chi sia quel lupo di mare con lo sguardo fiero e la faccia da briccone. C’è chi ammette di vederlo ancora girare per il porto di Amburgo, magari nelle notti in cui la luna si specchia nel mare e tutto, ma proprio tutto, è sempre più magico.
Amo la Germania e Amburgo e’ una delle prossime citta’ che voglio assolutamente visitare. Non conoscevo le storie legate al suo porto, ma credo che possano davvero solleticare l’immaginazione di chi apprezza storie di pirati, contrabbando e vita di mare.
Amburgo è una città che stimola miliardi di pensieri.