Torniamo a parlare di Groenlandia, sempre per la rubrica Terre Estreme. Dopo il racconto del viaggio di Matt in quella terra così bella e spesso estrema, ciò che vi proponiamo oggi è un’intervista ad Alessandro che, tempo fa, mi aveva contattata per alcuni consigli e poi è partito per Islanda e Groenlandia con moglie e bimbo di due anni. Questa è la sua esperienza, fatta di un incontro profondo con una realtà che sa davvero di grande Nord.
A: Non riesco a concentrare la visione del mio viaggio su un singolo momento, ho diversi istanti indimenticabili. Devo ammettere che la luce e il silenzio di queste terre mi hanno conquistato. Eh sì, la luce sempre presente e forte nel mese di giugno è un elemento con cui entri quasi subito in sintonia e che ti da una carica notturna speciale, tendi a perdere quel desiderio di coricarti e quasi non hai paura di far tardi, di sbrigarti e di arrivare, non ce n’è davvero bisogno! Non ero ancora salito a queste latitudini durante il solstizio d’estate, il primissimo incontro con il sole che non cala mai è stato per nulla traumatico e grazie anche alla stanchezza del viaggio ci siamo addormentati tutti e tre senza neanche bisogno delle tende oscuranti. La sensazione che si prova è che nel cuore della “presunta” notte ti alzeresti dal letto per uscire e salire sulla montagna alle tue spalle. Ma non lo fai soltanto perché c’è tempo… qui il tempo non manca, scorre diversamente. Stranamente abbiamo notato che in Groenlandia, forse grazie al cielo sereno, al riflesso dei ghiacci e del mare i raggi solari hanno un’intensità molto forte anche durante le ore più piccole… sole e luna sono presenti nel cielo, ma stavolta l’intruso non è il satellite pallido!
Queste sono terre che esercitano su di me un'attrazione fatale…almeno in Islanda conto di poterci andare molto presto! Ringrazio Alessandro per le descrizioni avvincenti di quei paesaggi così estremi, intensi, primordiali e per avermi fatto rivivere le incredibili sensazioni che il Grande Nord sa dispensare a piene mani. Ammiro il coraggio di avere affrontato luoghi così "ruvidi" e privi di ogni comodità con un bimbo di soli 2 anni riuscendo, incredibilmente, ad adattare i ritmi alle sue esigenze! Una sola lamentela: ma perché non c'è la consueta "gallery" con almeno qualche foto a farci sognare???
Ciao Ilaria,
Gallery aggiunta oggi! 🙂
Fantastico!!! La guardo subito!
Adesso sì che l'intervista puo' dirsi completa!!! Le immagini "danno corpo" alle parole di Alessandro rendendole ancora più efficaci! Che voglia di partire per l'Islanda!!!!!!
Adesso sì che l'intervista puo' dirsi completa!!! Le immagini "danno corpo" alle parole di Alessandro rendendole ancora più efficaci! Che voglia di partire per l'Islanda!!!!!!