

I: Diciamo che ho trovato esattamente ciò che immaginavo di trovare, moltiplicato pero’ all’ennesima potenza. Un grandissimo senso di lontananza da tutto, la forza implacabile degli elementi, una natura incredibilmente selvaggia; paesaggi aspri, brulli, a volte persino ostili…ma con una dolcezza intrinseca che è difficile spiegare. Il silenzio rotto soltanto dal costante sibilare del vento e dalle voci stridule di migliaia di uccelli. La luce ancor più mutevole ed eterea che nel nord della “terraferma” scozzese. Le persone, poche di numero e di parole, ma con un cuore grande Un’identità culturale fortissima, in un affascinante mix di Scozia e Scandinavia che percepisci ovunque, a cominciare da quello spigoloso inglese dall’accento vichingo che ti tocca decifrare quando parli con la gente del posto. Gli “Shetlanders” conservano nelle proprie case elmi e scudi vichinghi, non indossano kilts e prediligono i violini alle cornamuse. Però a colazione mangiano porridge, haggis e bacon con uova fritte. Preparano il Fish&Chips più buono di Gran Bretagna (uno su tutti quello del pluripremiato Frankie’s, a Brae). In queste isole a prevalere è il senso della vastità, la terra pare piccolissima al cospetto dell’oceano e sotto un cielo immenso che ubriaca i sensi di spazio. Niente montagne o costruzioni elevate a fermare lo sguardo nella sua corsa verso orizzonti infiniti.Tutto di un’intensità estrema. Tutto ben oltre ogni nostra aspettativa.

I: Innanzitutto bisogna sapere che si tratta di un viaggio che non può essere improvvisato ma che va pianificato con cura. Arrivarci dall’Italia richiede come minimo 2 voli, addirittura 3 se si decide di stare tranquilli e optare per la combinata British Airways più Loganair. È questo infatti l’unico modo per essere garantiti sulle varie coincidenze, l’ultima tratta si compie con un piccolo aereo ad elica (avviso ai claustrofobici!) sempre accompagnati dal rumore assordante dei motori. L’alternativa è l’acquisto di un volo diretto low cost (che poi in alta stagione non è mai tanto “low”) per Edimburgo o Glasgow e poi di un volo separato per Sumburgh, dove si trova l’areoporto, nell’estremo sud della Mainland (isola principale). Ulteriore opzione, la lunga traversata in ferry da Aberdeen, più o meno 14 ore da spendere in balìa del non placidissimo Mare del Nord, opzione consigliata solo a chi è forte di stomaco! Anche le sistemazioni vanno prenotate per tempo. La ricettività è molto scarsa e, al di fuori della capitale Lerwick, addirittura minima. In alta stagione (soprattutto a giugno e luglio, quando un gran numero di birdwatchers provenienti da ogni parte del mondo giungono sulle isole) trovare un posto per dormire all’ultimo minuto può diventare una vera “mission impossible”. Altra cosa da sapere: le isole sono tante e ognuna ricca di tesori naturalistici da scoprire. Sarebbe un vero peccato affrontare un viaggio piuttosto costoso e articolato per poi rimanere solo pochi giorni. Molte delle meraviglie paesaggistiche si raggiungono solo con lunghe e corroboranti camminate che, ovviamente, richiedono tempo, così come i vari spostamenti da un’isola all’altra, da effettuarsi col ferry o – per alcune isole soltanto – mediante aerei ad elica ancora più minuscoli. I trasporti pubblici sono garantiti da alcune compagnie di autobus, ma per esplorare le isole a fondo e in piena libertà, a mio parere, è altamente consigliabile il noleggio di un’auto.

Sconsiglio le Shetland a chiunque ami la vacanza “classica”, all’insegna del dolce far niente e della mondanità, dell’avere tutto a portata di mano, del tempo stabile e perennemente soleggiato. Assolutamente inadatte anche a chi, ai grandi scenari naturali, preferisce monumenti e musei, sebbene vi sia qualche importante ed affascinante sito archeologico ed almeno un’interessante museo a Lerwick. Avvertimento anche a chi predilige la vegetazione rigogliosa e le vette spettacolari: queste sono isole decisamente brulle e prive di rilievi montuosi, con l’unica eccezione della quasi inespugnabile Ronas Hill…praticamente degli enormi e verdissimi prati dolcemente ondulati, che precipitano improvvisamente nell’oceano in vertiginose scogliere. E per chi soffre di agorafobia o non sopporta il vento potrebbero essere addirittura un inferno! Come ogni luogo estremo, per quanto bellissime, non sono per niente adatte a tutti.

Tutte le fono sono © Ilaria Battaini – riproduzione vietata
Complimenti, Ilaria! Il tuo racconto appassionato fa sognare di partire per le sperdute isole Shetland ed abbandonarsi ai capricci del vento e del mare lontani dal caos! Bellissima intervista!
Felice che ti sia piaciuta! E' stato bello intervistare Ilaria!
Grazie mille Francesca, sono davvero felice del tuo passaggio! Ancora un po' di rodaggio in giro per le Highlands e anche tu e Valerio sarete pronti ad approdare nella terra estrema degli Shetlanders…molto, ma molto lontani dal caos del mondo!
Mitica Ilaria!
Ilaria…che meraviglia…leggere il tuo racconto è come sentire e vivere le tue emozioni in quel posto lontano da tutto…sentire quel senso di pace che credo si respiri in quelle remote isole…che vogliaaaaa di partire!!! Credo che sulle Shetland ci sia un completo contatto con la natura lontano dallo stress di questa vita sempre di corsa..mi sembra di sentire il vento e gli uccelli..
L'unica cosa che non mi attira tanto sono i voli con quell'aeroplanino 🙁
Sono sicura che essere a contatto con queste isole selvagge e la gente che ci vive…sia un'esperienza indimenticabile !!! Grazie per averci resi partecipi delle tue emozioni e del tuo meraviglioso racconto…il tuo modo di scrivere è speciale!
Un abbraccio forte
Simonetta
Grazie Simo per essere passata a leggermi 🙂 il mio cuore esulta se solo ti è arrivato un millesimo dell'emozione che mi ha accompagnato nel mio meraviglioso viaggio su quelle isole!!! E credimi: l'areoplanino per la Fair Isle è da provare assolutamente, la fifa passa presto e ti senti un uccello in volo verso il paradiso!!! Un abbraccio super forte anche a te
Ilaria
Meraviglioso! Ilaria conosci il mio grande desiderio di raggiungere quelle isole remote e quello che scrivi mi fa sentire già là…dalle tue parole traspaiono forti emozioni e il tuo grande amore per una terra meravigliosa, la Scozia! Grazie per aver condiviso questa tua esperienza. Un abbraccio
Eleonora
Grazie mille a te per le tue belle parole, Ele! Ti auguro con tutto il cuore di realizzare al più presto il tuo sogno… Un super abbraccio
Ilaria
Bravissima Ilaria!! Bellissima descrizione davvero: da amanti delle Shetland possiamo confermare che il tuo racconto rispecchia totalmente l'atmosfera che si respira lassù; le tue entusiastiche sensazioni sono state anche le nostre e non possiamo che raccomandare a chiunque ami la natura un viaggio a quelle latitudini, non ne rimarrete delusi e anzi… appena a casa (come successo a noi) vi riscoprirete con gli occhi lucidi davanti alle vostre foto sul monitor e con una incontenibile voglia di tornarci prima possibile!
un caro saluto a tutti, Ross
Grande Ross!!! Gli occhi lucidi me li fai venire anche tu adesso… Grandissimo privilegio essere stati alle Shetland…uno di quei posti che ti prendono il cuore sempre di più, minuto dopo minuto, respiro dopo respiro. Uno di quei posti dove, con tutta me stessa, vorrei tanto tornare…
Grazie mille per essere passata di qui, un grande bacio
Ilaria
Che dire cara amica mia? Dico solo che ho la fortuna di conoscerti ed esserti amica e questo è uno dei tanti racconti tuoi che al solito mi ha emozionato all'ennesima potenza. Basta chiudere gli occhi per un momento e le tue descrizioni ti portano in un volo nei luoghi di cuiracconti. Sto constatando che il mio pensiero è quello di tanti altri che ti leggono. Sei brava brava davvero….ma quante volte te l'avro' detto? Io la penso esattamente come te su certi luoghi della terra che definisco "magici", ma vorrei anche aggiungere: Giovi Malfiori lo sa che ques'estate andrai alle Ebridi Esterne??
Un grande abbraccio la tua per sempre amica Stefy
Grazie di cuore Stefy, sei sempre la mia fan n°1!!!
Lo sai che mi piace tantissimo portarti con me in giro per il mondo… E tieniti pronta, presto partiremo per una nuova aavventura alle Ebridi Esterne ;)!!!
Giovy ormai sa che, potenzialmente, sono una zingara girovaga come lei…innamorata del Regno Unito come lei…e se vorrà coinvolgermi ancora in qualche iniziativa ne sarò davvero ultra felice!!!
Ti mando un grandissimo abbraccio, seguimi sempre
Ilaria
Grazie Ilaria!
Sto organizzando proprio ora il viaggio alle Shetland (forse anche una puntatina alle Orcadi) e il tuo racconto è stato davvero prezioso!
Giovy appena c'è venuta l'idea abbiamo cercato informazioni sul tuo blog, e, ovviamente le abbiamo trovate! 🙂
Riccardo
Appena ho visto il vostro post di facebook ieri mi sono detta "sta a vedere che ora spulciano il blog (ovviamente con tono felice)!" 🙂
Sappi che qui c'è sempre spazio per raccontare i viaggi tuoi e di Silvia!
Ho conosciuto le Shetland attraverso l’omonimo telefilm e me ne sono subito innamorata! Credo che sia uno di quei posti che o ami o odi: il nulla, l’infinito e le “complicazioni” per raggiungere queste isole, non le fanno il luogo ideale per tutti!
Io ci andrei di corsa!