Liverpool è la città dei Beatles e questo è risaputo in tutto il mondo. Di Manchester e di quanta musica abbia ispirato si sa poco, se non per gli Oasis, celebri mancunian doc. Manchester e il suo spirito urbano, le sue difficoltà e il suo essere la Big City del Nord hanno fatto sì che da quelle parti nascessero dei gruppi davvero mitici. La città può essere esplorata anche seguendo le tracce di canzoni, spartiti e vicende legate ai gruppi musicali nati qui. Partiamo?
Manchester è una di quelle città da rivalutare, soprattuto per toglierla dal luogo comune di città grigia, industriale, fredda e brutta. Non è nulla di tutto questo! Io l’ho trovata una città piena di luce, di una luce speciale capace di farla risplendere e farla amare. Certo, stiamo parlando di un’area metropolitana conosciuta anche come “The Big City in the North” quindi sicuramente ci possiamo trovare di fronte ad un ambiente tipicamente urbano. Qui non ci sono cottage, casette col tetto di giunghi o chissà che panorama a toglierci il fiato. Manchester deve il suo sviluppo all’attività industriale tessile e questo si vede tutto.
Certo è anche che negli ultimi anni tante zone sono state riqualificate e rese davvero ammirabili. Manchester è famosa per le sue squadre di calcio: United e City, che sono una vera e propria fede, come lo è il calcio. Potete trovare un museo gratuito del calcio in pieno centro città. Non perdetevelo! 3 giorni pieni sarebbero l’ideale per conoscere Manchester. Uno di questi giorni potrebbe essere occupato proprio da un’itinerario legato alla musica.
La musica Made in Manchester è ciò che ci porterà in giro per la città. Ho già citato gli Oasis ma per trovare la vera essenza della musica di queste zone occorre fare un bel salto negli anni ’80, dentro quel movimento new wave che tanto proliferò in Inghilterra e che diede vita ad un vero e proprio “Manchester sound“.
Qui a Manchester troviamo i Joy Division e la loro evoluzione successiva: i New Order. Morrissey e gli Smiths sono mancunian puri, così come gli Stone Roses… che ci riportano agli anni ’90.
Itinerario musicale a Manchester: dove andare?
La Manchester musicale è una città fatta di luoghi popolari, forse difficili.
Burnage per gli Oasis
Cominciamo con gli Oasis. Per ritrovare qualcosa dei fratelli Gallagher occorre andare verso la periferia della città e raggiungere il quartiere di Burnage, nell’area metropolitana della città. Disclaimer doveroso: il quartiere è normale ma non è un’esposizione. Potrebbe essere che la presenza di fan curiosi possa non essere gradita. Per ammirare, invece, uno dei primi palchi su cui gli Oasis si sono esibiti, occorre recarsi in Whithwort Street West e immaginarsi il Canal Bar… che ora purtroppo non esiste più. Il luogo da annotare è sicuramente Sifter Records a Fog Lane, il negozio di dischi dove i fratelli Gallagher si sono formati musicalmente a suon di ascolti.
Morrisey e gli Smiths
E ce ci piacessero gli Smiths? 348 Kings Road, Manchester. Questo era l’indirizzo della vecchia casa di Morrisey. Occorre lavorare anche qui d’immaginazione per ricordare la Free Trade Hall, che si trovava in Peter Street. Qui gli Smiths suonarono nel 1976, dopo aver ascoltato i Sex Pistols. Il brutto delle riqualifiche urbane è che, senza pietà, si butta giù il passato.
I Joy Division
Concludo con qualche parola sui Joy Division. Anche loro si esibirono alla Free Trade Hall, come successe a Morrissey e soci. Un luogo sicuramente da non perdere è Stockport, al limite dell’area metropolitana di Manchester. Per capirci, tra di loro c’è lo stesso rapporto che ci può essere tra Milano e Sesto San Giovanni. Qui, al numero 3 di Waterloo Road, si trovavano gli Strawberry Studios, praticamente gli studi musicali più autorevoli del Nord dell’Inghilterra. Tantissimi dei grandi artisti di Manchester hanno registrato qui. I Joy Division qui incisero “Love will tear us apart“, più che una canzone una sorta di poema in musica. Rigorosamente anni ’80.
La cosa che sto cominciando ad apprezzarete tanto di un certo tipo di musica è la sua capacità di riportarmi a Manchester. Giorni fa ascoltavo Ask degli Smiths e mi sono rivista subito in Portland Street, a passeggiare avvolta nella mia giacca e nella mia sciarpa rosa. A Manchester esistono alcune società che offrono dei tour guidati nelle location della grande musica Made in Manchester. Se avete idea di passare da quelle parti, fossi in voi, ci farei un pensierino. Uno dei luoghi chiave della Manchester Musicale si chiamava Hacienda… ma ora non esiste più. Provate a chiedere di questo posto quando arrivate in città.
Vi lascio con Morrissey e soci… e lasciate che il Manchester Sound vi conquisti un po’!
Bellissimo articolo, Giovy, sai una cosa? Mi sa che presto facciamo un giro musicale a Manchester!
Sono più che convinta che la Big City del Nord ti piacerà!