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Foto di Davide Tiezzi |
Mettiamo un po’ di Norvegia in queste giornate di quasi metà giugno.
Io, come già sapete, sono in giro per la Polonia ma avevo voglia di raccontarvi il progetto #OsloSwap e la sua ideatrice, Barbara Perrone.. che è davvero una bella persona e un’amica che sono felice di aver incontrato per strada.
Viaggiare usando una formula come il baratto è possibile? Lascio a voi ogni pensiero e la lettura dell’intervista con Barbara.
–
Come nasce la tua idea di applicare il Baratto al viaggio?
Come nasce la tua idea di applicare il Baratto al viaggio?
L’idea
è nata nel 2012 dopo alcune esperienze positive testate in
Italia, all’interno di alcuni agriturismi molto speciali capaci di
avere una visione ampia sul mondo della comunicazione. In
quell’occasione barattammo dei workshops di Furoshiki, della cui
tecnica giapponese sono ambasciatrice italiana, con il soggiorno di
qualche notte. Un’esperienza unica che ci ha portato a riflettere
sulle necessità di chi opera nel mondo del turismo e su quello
del viaggiatore.
è nata nel 2012 dopo alcune esperienze positive testate in
Italia, all’interno di alcuni agriturismi molto speciali capaci di
avere una visione ampia sul mondo della comunicazione. In
quell’occasione barattammo dei workshops di Furoshiki, della cui
tecnica giapponese sono ambasciatrice italiana, con il soggiorno di
qualche notte. Un’esperienza unica che ci ha portato a riflettere
sulle necessità di chi opera nel mondo del turismo e su quello
del viaggiatore.
La
possibilità di fare un viaggio di 3 settimane nel settembre 2013 tra
la Malesia, il Borneo e Singapore, ci diede un nuovo input e una
nuova sfida da voler lanciare, strutturare e presentare il progetto –
Travel & Swap. Viaggiare con stile barattando. L’idea sembrava
delle più folli. In primis perchè non avevamo mai presentato un
progetto internazionale, secondo perchè le strutture alle quali ci
rivolgevamo erano di alto altissimo livello e non da ultimo la
differenza di approccio dovuta alla cultura. Ma il cuore e la
lungimiranza delle persone ci ha fatto subito ricrede.
possibilità di fare un viaggio di 3 settimane nel settembre 2013 tra
la Malesia, il Borneo e Singapore, ci diede un nuovo input e una
nuova sfida da voler lanciare, strutturare e presentare il progetto –
Travel & Swap. Viaggiare con stile barattando. L’idea sembrava
delle più folli. In primis perchè non avevamo mai presentato un
progetto internazionale, secondo perchè le strutture alle quali ci
rivolgevamo erano di alto altissimo livello e non da ultimo la
differenza di approccio dovuta alla cultura. Ma il cuore e la
lungimiranza delle persone ci ha fatto subito ricrede.
Poi
oggi con la conclusione di #osloswap non possiamo che riconfermare
queste senzazioni. Sono le persone che ogni volta rendono speciale
ogni progetto. Se oggi mi dovessi chiedere, quale persona ha
rappresentato lo spirito di #osloswap, senz adubbio ti risponderei il
pianista perfrmer Aksel Kolstad! Ecco l’intervista
oggi con la conclusione di #osloswap non possiamo che riconfermare
queste senzazioni. Sono le persone che ogni volta rendono speciale
ogni progetto. Se oggi mi dovessi chiedere, quale persona ha
rappresentato lo spirito di #osloswap, senz adubbio ti risponderei il
pianista perfrmer Aksel Kolstad! Ecco l’intervista
–
Cosa ti dà in più un viaggio fatto col baratto? Più incontri? Più
Divertimento? maggiore intensità?
Senza
dubbio la possibilità non solo di iniziare il viaggio quattro mesi
prima, tanto ci vuole per preparare il tutto, partendo dallo studio e
dalle relazioni interpersonali che si sviluppano attraverso i primi
contatti mail e social ma anche la possibilità di contrare persone
speciali. Chi aderisce a questo progetto così apparentemente
semplice e nuovo ma che trae origini antichissime, ha già di per se
un approccio non convenzionale alla comunicazione. L’intensità e la
fatica fanno parte del progetto. Se non ci credi fino in fondo,
lasceresti perdere dopo il primo invio di proposte che non ricevono
risposta!
dubbio la possibilità non solo di iniziare il viaggio quattro mesi
prima, tanto ci vuole per preparare il tutto, partendo dallo studio e
dalle relazioni interpersonali che si sviluppano attraverso i primi
contatti mail e social ma anche la possibilità di contrare persone
speciali. Chi aderisce a questo progetto così apparentemente
semplice e nuovo ma che trae origini antichissime, ha già di per se
un approccio non convenzionale alla comunicazione. L’intensità e la
fatica fanno parte del progetto. Se non ci credi fino in fondo,
lasceresti perdere dopo il primo invio di proposte che non ricevono
risposta!
–
Pensi ci siano mete più o meno adatte … e perché?
Assolutamente
si. Per la nostra esperienza ci sono Nazioni più propense di altre
ad essere aperte e a vedere se vogliamo il potenziale comunicativo.
si. Per la nostra esperienza ci sono Nazioni più propense di altre
ad essere aperte e a vedere se vogliamo il potenziale comunicativo.
Paradossalmente
noi abbiamo concluso la seconda edizione ancora realizzata all’estero
e credo che sarà così ancora per la terza. L’Italia con i vari enti
del turismo o strutture contattate non hanno ad oggi, mai reputato
interessante il progetto, così come all’estero l’Israele. Peccato,
perchè il progetto neanche la settimana scorsa è stato ospite della
notissima Radio Monte Carlo e su altri prestigiosi webmagazine!
noi abbiamo concluso la seconda edizione ancora realizzata all’estero
e credo che sarà così ancora per la terza. L’Italia con i vari enti
del turismo o strutture contattate non hanno ad oggi, mai reputato
interessante il progetto, così come all’estero l’Israele. Peccato,
perchè il progetto neanche la settimana scorsa è stato ospite della
notissima Radio Monte Carlo e su altri prestigiosi webmagazine!
–
Il baratto è una forma a dir poco antica di “pagamento”,
se così possiamo definirla. E’ un po’ come dire che il futuro
risiede nel passato. Pensi possa prendere maggiormente piede nel
prossimo avvenire… e in che forma?
Questa
è una domanda molto difficile, ma credo che tutti sentiamo la
necessità di un ritorno del contatto umano, quello vero. Abbiamo
bisogno di valorizzazione le nostre competenze e talenti e questa
formula può aiutare. Il baratto non è solo un grande progetto come
Travel & Swap. Viaggiare con stile barattando, ma è anche un
punto di riflessione e ognuno deve trovare il suo “swap”.
Io per esempio qualche tempo fa barattai anche della marmellata di
fichi made in salento, con una fantastica torta di un noto pasticcere
monzese! E’ divertente, ma bisogna essere in sintonia!
è una domanda molto difficile, ma credo che tutti sentiamo la
necessità di un ritorno del contatto umano, quello vero. Abbiamo
bisogno di valorizzazione le nostre competenze e talenti e questa
formula può aiutare. Il baratto non è solo un grande progetto come
Travel & Swap. Viaggiare con stile barattando, ma è anche un
punto di riflessione e ognuno deve trovare il suo “swap”.
Io per esempio qualche tempo fa barattai anche della marmellata di
fichi made in salento, con una fantastica torta di un noto pasticcere
monzese! E’ divertente, ma bisogna essere in sintonia!
–
Prossima meta “swap”?
Prossima meta “swap”?
La
diplomazia e le pubbliche relazioni sono al lavoro, scherzo! In
realtà abbiamo qualche idea, ma ancora non abbiamo cominciato ad
inviare il progetto, quindi per ora non mi sbilancio. Di certo i tuoi
lettori saranno i primi a saperlo!
diplomazia e le pubbliche relazioni sono al lavoro, scherzo! In
realtà abbiamo qualche idea, ma ancora non abbiamo cominciato ad
inviare il progetto, quindi per ora non mi sbilancio. Di certo i tuoi
lettori saranno i primi a saperlo!
Ricordo che Barbara racconterà il progetto il 19 Giugno, alle ore 19, a Milano, presso More than Books.
Grazie Giovy, per questa fantastica intervista e per averci dato la possibilità di raccontarci!
Barbara
Grazie a te Barbara… qui c'è sempre posto per te!