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Foto di Claudia Vannucci |
La serie del “non fare” continua a piacere e si aggiungo post su post scritti da blogger che io apprezzo molto. Sono felice di poter ospitare oggi Claudia Vannucci, guida turisica a Firenze e autrice del blog Viaggi Verde Acido. Claudia ovviamente ci racconterà cosa non fare a Firenze, città che da sempre è una delle calamite turistiche più magnetiche al mondo.
Firenze
è una città meravigliosa, piena di arte, storia, cultura,
tradizioni e cose buone da mangiare e da bere. È anche una città
estremamente turistica, perché è unica e la sua bellezza richiama
viaggiatori da tutto il mondo. Noi la diamo quasi per scontata perché
ce l’abbiamo a portata di weekend o addirittura ci viviamo (come nel
mio caso) ma provate ad immaginare la meraviglia di un turista cinese
o sudamericano arriva a Firenze per la prima volta, e che magari ha
risparmiato anni per poter fare questo viaggio.
è una città meravigliosa, piena di arte, storia, cultura,
tradizioni e cose buone da mangiare e da bere. È anche una città
estremamente turistica, perché è unica e la sua bellezza richiama
viaggiatori da tutto il mondo. Noi la diamo quasi per scontata perché
ce l’abbiamo a portata di weekend o addirittura ci viviamo (come nel
mio caso) ma provate ad immaginare la meraviglia di un turista cinese
o sudamericano arriva a Firenze per la prima volta, e che magari ha
risparmiato anni per poter fare questo viaggio.
Come
in tutte le città dove arriva il turismo di massa, anche a Firenze
le fregature per turisti sono dietro l’angolo, e spero che questo
post vi aiuti ad evitarne qualcuna.
in tutte le città dove arriva il turismo di massa, anche a Firenze
le fregature per turisti sono dietro l’angolo, e spero che questo
post vi aiuti ad evitarne qualcuna.
Ecco cosa non fare.
Non
prenotare i musei principali
Sembra
un consiglio scontato, ma a meno che non vi piaccia passare 2 o 3 ore
in coda sotto al sole, prenotate i musei! Almeno quelli più
affollati di turisti, cioè gli Uffizi, la Galleria dell’Accademia e
Palazzo Pitti. Le prenotazioni si fanno comodamente per telefono
tramite il Polo Museale Fiorentino (
http://www.polomuseale.firenze.it/
), si riceve un codice e il giorno della visita si ritira il
biglietto alla biglietteria per i prenotati, impiegandoci circa 5
minuti. In alcuni periodi dell’anno questi 3 musei sono talmente
affollati che si esauriscono anche le prenotazioni, quindi agite per
tempo.
un consiglio scontato, ma a meno che non vi piaccia passare 2 o 3 ore
in coda sotto al sole, prenotate i musei! Almeno quelli più
affollati di turisti, cioè gli Uffizi, la Galleria dell’Accademia e
Palazzo Pitti. Le prenotazioni si fanno comodamente per telefono
tramite il Polo Museale Fiorentino (
http://www.polomuseale.firenze.it/
), si riceve un codice e il giorno della visita si ritira il
biglietto alla biglietteria per i prenotati, impiegandoci circa 5
minuti. In alcuni periodi dell’anno questi 3 musei sono talmente
affollati che si esauriscono anche le prenotazioni, quindi agite per
tempo.
Arrivare
in macchina
in macchina
Venire
a Firenze in auto e pensare di girare la città col proprio mezzo è
una pessima idea. Firenze è soffocata dal traffico, il centro
storico è ZTL e anche se il vostro hotel vi fornisse il permesso per
entrare nella ZTL calcolate di spendere almeno 20 euro al giorno per
un parcheggio (privato o comunale è uguale, i prezzi sono quelli).
Firenze è più piccola di quello che sembra, andate a piedi, usate
gli autobus o noleggiate una bici (in questo caso i noleggi privati
sono più economici di quello comunale).
a Firenze in auto e pensare di girare la città col proprio mezzo è
una pessima idea. Firenze è soffocata dal traffico, il centro
storico è ZTL e anche se il vostro hotel vi fornisse il permesso per
entrare nella ZTL calcolate di spendere almeno 20 euro al giorno per
un parcheggio (privato o comunale è uguale, i prezzi sono quelli).
Firenze è più piccola di quello che sembra, andate a piedi, usate
gli autobus o noleggiate una bici (in questo caso i noleggi privati
sono più economici di quello comunale).
Limitarsi
agli Uffizi e alla Galleria dell’Accademia
agli Uffizi e alla Galleria dell’Accademia
Sono
i due musei più famosi e visitati di Firenze, contengono opere
d’arte eccezionali, come il David di Michelangelo e la Venere di
Botticelli, ma non sono gli unici. Firenze è piena di musei minori e
chiese che nascondono veri e propri tesori, e che spesso suscitano
più interesse e curiosità delle gallerie d’arte. Qualche idea? I
cenacoli rinascimentali, il Museo dell’Opificio delle Pietre Dure, il
Museo Bardini o La Specola.
i due musei più famosi e visitati di Firenze, contengono opere
d’arte eccezionali, come il David di Michelangelo e la Venere di
Botticelli, ma non sono gli unici. Firenze è piena di musei minori e
chiese che nascondono veri e propri tesori, e che spesso suscitano
più interesse e curiosità delle gallerie d’arte. Qualche idea? I
cenacoli rinascimentali, il Museo dell’Opificio delle Pietre Dure, il
Museo Bardini o La Specola.
Dimenticare
di visitare la chiesa di Orsanmichele
di visitare la chiesa di Orsanmichele
Non
se la fila quasi nessuno, ma è una delle chiese più belle ed
insolite di Firenze. Definita “la più fiorentina delle chiese di
Firenze”, Orsanmichele nasce nel medioevo come granaio pubblico, ma
da subito diventa anche un luogo di culto dedicato a Sant’Anna, e per
secoli ha mantenuto questa doppia funzione di chiesa e di deposito
per il grano. Nel rinascimento diventò la chiesa delle Arti e
Corporazioni fiorentine, e si può leggere la loro storia grazie alle
statue dei rispettivi santi patroni, realizzate da artisti come
Donatello, Ghiberti e Verrocchio. Ancora oggi Orsanmichele rimane un
luogo di culto; al piano superiore non c’è più il deposito del
grano, ma il museo che conserva le statue originali delle nicchie
esterne, sostituite con delle copie.
se la fila quasi nessuno, ma è una delle chiese più belle ed
insolite di Firenze. Definita “la più fiorentina delle chiese di
Firenze”, Orsanmichele nasce nel medioevo come granaio pubblico, ma
da subito diventa anche un luogo di culto dedicato a Sant’Anna, e per
secoli ha mantenuto questa doppia funzione di chiesa e di deposito
per il grano. Nel rinascimento diventò la chiesa delle Arti e
Corporazioni fiorentine, e si può leggere la loro storia grazie alle
statue dei rispettivi santi patroni, realizzate da artisti come
Donatello, Ghiberti e Verrocchio. Ancora oggi Orsanmichele rimane un
luogo di culto; al piano superiore non c’è più il deposito del
grano, ma il museo che conserva le statue originali delle nicchie
esterne, sostituite con delle copie.
Chiedere
una bistecca alla fiorentina ben cotta
una bistecca alla fiorentina ben cotta
La
Fiorentina (la bistecca, non la squadra) è una cosa seria a Firenze,
e va ordinata al sangue. Se la ordinate ben cotta offendete la carne
(ed il cuoco) perché ne rovinate il gusto, ed in alcuni ristoranti
rischiate anche di ricevere una bistecca meno fresca, tanto non vi
accorgereste della differenza. Alcuni ristoranti per risolvere la
questione all’origine hanno cartelli fuori dalla porta dove avvertono
che non accettano richieste di bistecche ben cotte e di andare a
cercarle altrove.
Fiorentina (la bistecca, non la squadra) è una cosa seria a Firenze,
e va ordinata al sangue. Se la ordinate ben cotta offendete la carne
(ed il cuoco) perché ne rovinate il gusto, ed in alcuni ristoranti
rischiate anche di ricevere una bistecca meno fresca, tanto non vi
accorgereste della differenza. Alcuni ristoranti per risolvere la
questione all’origine hanno cartelli fuori dalla porta dove avvertono
che non accettano richieste di bistecche ben cotte e di andare a
cercarle altrove.
Mangiare
un gelato con la cupoletta
un gelato con la cupoletta
Si
vedono nelle gelaterie del centro, quei gelati dai colori
psichedelici, esposti in vetrina in vasche sempre piene ben oltre
l’orlo, con il gelato iper-decorato che forma una cupoletta. Bello da
vedere, ma lasciatelo perdere. Il gelato è nato a Firenze (dal genio
del mio architetto preferito Bernardo Buontalenti) e qui lo sappiamo
fare buonissimo, ma il gelato con la cupoletta è una trappola per
turisti. Mangiatevi un gelato in una delle mie gelaterie artigianali preferite e magari assaggiate il gusto Buontalenti, lo stesso che l’architetto in persona inventò per le nozze di Maria de’ Medici con
il Re di Francia.
vedono nelle gelaterie del centro, quei gelati dai colori
psichedelici, esposti in vetrina in vasche sempre piene ben oltre
l’orlo, con il gelato iper-decorato che forma una cupoletta. Bello da
vedere, ma lasciatelo perdere. Il gelato è nato a Firenze (dal genio
del mio architetto preferito Bernardo Buontalenti) e qui lo sappiamo
fare buonissimo, ma il gelato con la cupoletta è una trappola per
turisti. Mangiatevi un gelato in una delle mie gelaterie artigianali preferite e magari assaggiate il gusto Buontalenti, lo stesso che l’architetto in persona inventò per le nozze di Maria de’ Medici con
il Re di Francia.
Pensare
di vedere tutto in 2 o 3 (o 100) giorni
di vedere tutto in 2 o 3 (o 100) giorni
Fidatevi,
non basta una vita per vedere tutta Firenze, e probabilmente nemmeno
due. Non è una città fatta per il turismo mordi e fuggi, anche se
molti lo fanno, ci vuole tempo. A Firenze bisogna tornare, scendere
ogni volta di livello per approfondire la conoscenza, perché non è
mai come sembra all’inizio.
non basta una vita per vedere tutta Firenze, e probabilmente nemmeno
due. Non è una città fatta per il turismo mordi e fuggi, anche se
molti lo fanno, ci vuole tempo. A Firenze bisogna tornare, scendere
ogni volta di livello per approfondire la conoscenza, perché non è
mai come sembra all’inizio.
Non
assumere una guida turistica!
assumere una guida turistica!
Potrete
pensare che tiri l’acqua al mio mulino (e un po’ è vero), ma questo
è un consiglio che vi do più da viaggiatrice che da guida
turistica. Le guide cartacee fanno un buon riassunto, su internet si
trovano molte informazioni sui luoghi, ma una guida cartacea o un
sito web non potranno mai rispondere alle vostre domande,
approfondire un aspetto che vi interessa in particolare o
consigliarvi un buon ristorante che non vi freghi, un locale notturno
o un concerto. Dopo aver visitato un museo di Firenze con una guida
turistica vi renderete conto di essere scesi davvero sotto la
superficie delle cose in un modo che non avreste saputo fare da soli.
pensare che tiri l’acqua al mio mulino (e un po’ è vero), ma questo
è un consiglio che vi do più da viaggiatrice che da guida
turistica. Le guide cartacee fanno un buon riassunto, su internet si
trovano molte informazioni sui luoghi, ma una guida cartacea o un
sito web non potranno mai rispondere alle vostre domande,
approfondire un aspetto che vi interessa in particolare o
consigliarvi un buon ristorante che non vi freghi, un locale notturno
o un concerto. Dopo aver visitato un museo di Firenze con una guida
turistica vi renderete conto di essere scesi davvero sotto la
superficie delle cose in un modo che non avreste saputo fare da soli.
Concordo con Claudia 🙂 alla fine credo che una guida in carne ed ossa sia la migliore in ogni senso 🙂
il web aiuta ma non può sostituire una persona formata e preparata 🙂
Organizziamo un bel giro e facciamo guidare da Claudia!
quando volete sono a vostra disposizione! vi sconsiglio però di farlo a luglio/agosto perché a Firenze si muore di caldo! 😉
La chiesa dell'Orsanmichele mi riporta sui libri di studio col confronto serrato fra Donatello, Ghiberti e Verrocchio..che meraviglia! Vedere Firenze con te è senz'altro un privilegio per questo spero che presto ci vedremo alla Specola e all'opificio delle pietre dure! Grazie Claudia, a presto! Elena http://www.giornirubati.it
La Claudia è davvero una grande!