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Grazie Andrea per la foto e per il post! |
Oggi si torna a parlare di cosa non fare quando si è da qualche parte. Dopo Galles e Senegal è il momento di mettere un pizzico di profonda Asia dentro questa rubrica.
Io e l’Asia non ci siamo incontrate troppe volte (solo Cina e Mongolia) e per questo ho chiesto aiuto a qualcuno che, da un po’ di tempo, ha deciso di spostare la sua vita lontano dall’Italia: sto parlando di Andrea Bicini che, come molti di voi già sapranno, vive in Thailandia.
Proprio a lui ho chiesto cosa NON fare in Thailandia e questo post è la sua risposta.
Da
bravi esperti viaggiatori tutti parlano di cosa
vedere-fare-mangiare-bere-baciare-lettera-testamento in un luogo dove
magari si sono trascorse solo poche ore e
scoprire Giovy che inaugura una rubrica
che raccoglie i “cosa non fare” in un certo paese mi ha
piacevolmente sorpreso. Ovviamente a me non poteva che spettare
l’ingrato compito di parlare di cosa
non fare qui in Thailandia.
bravi esperti viaggiatori tutti parlano di cosa
vedere-fare-mangiare-bere-baciare-lettera-testamento in un luogo dove
magari si sono trascorse solo poche ore e
scoprire Giovy che inaugura una rubrica
che raccoglie i “cosa non fare” in un certo paese mi ha
piacevolmente sorpreso. Ovviamente a me non poteva che spettare
l’ingrato compito di parlare di cosa
non fare qui in Thailandia.
Al
di là dei moralismi, eviterò comunque di parlare di quei
comportamenti contro i quali questo paese sta cercando di lottare e
che hanno tristemente reso famosa la Thailandia soprattutto come meta
per il turismo sessuale: pedofilia, sfruttamento della prostituzione
e uso di sostanze stupefacenti non sono semplicemente cose da non
fare, SONO REATI GRAVI puniti con pene severe.
di là dei moralismi, eviterò comunque di parlare di quei
comportamenti contro i quali questo paese sta cercando di lottare e
che hanno tristemente reso famosa la Thailandia soprattutto come meta
per il turismo sessuale: pedofilia, sfruttamento della prostituzione
e uso di sostanze stupefacenti non sono semplicemente cose da non
fare, SONO REATI GRAVI puniti con pene severe.
La
prima considerazione è che la Thailandia è un paese con usi,
costumi e tradizioni completamente diverse dalle nostre. Il fatto che
sia una nazione caratterizzata da una spiccata tolleranza e molto
accogliente non deve far presupporre che tutto sia lecito e che
ognuno possa fare ciò che vuole. Ci sono cose che NON si devono fare
perché è la legge che lo stabilisce, altre che nessuno vi impedirà
di fare ma che dalle persone del posto NON sono ben viste per cui è
buona norma nel rispetto di chi ci ospita evitarle a prescindere. C’è
poi da dire che essendo la Thailandia un paese ricco di
contraddizioni, quello che va bene in un certo posto può essere
assolutamente inappropriato in un altro.
prima considerazione è che la Thailandia è un paese con usi,
costumi e tradizioni completamente diverse dalle nostre. Il fatto che
sia una nazione caratterizzata da una spiccata tolleranza e molto
accogliente non deve far presupporre che tutto sia lecito e che
ognuno possa fare ciò che vuole. Ci sono cose che NON si devono fare
perché è la legge che lo stabilisce, altre che nessuno vi impedirà
di fare ma che dalle persone del posto NON sono ben viste per cui è
buona norma nel rispetto di chi ci ospita evitarle a prescindere. C’è
poi da dire che essendo la Thailandia un paese ricco di
contraddizioni, quello che va bene in un certo posto può essere
assolutamente inappropriato in un altro.
“Mai
esprimere opinioni negative nei confronti del Re o della Famiglia
Reale”
esprimere opinioni negative nei confronti del Re o della Famiglia
Reale”
La lesa
maestà qui in Thailandia è un crimine e criticare il Re è di
fatto punibile in base all’Articolo
112 del Codice Penale. Chi è
ritenuto colpevole di aver mancato di rispetto alla Famiglia Reale
può dover scontare fino a 15 anni di
carcere per ogni infrazione
riscontrata. Sembra che anche fermare con un piede una banconota
(sulla quale è stampata l’immagine del Re) che stia volando via
sia ritenuto reato. Dal 2007 le pene e i controlli sembrano essere
diventi più pesanti. Meglio astenersi da qualsiasi conversazione di
tipo politico, tanto per non sbagliare.
maestà qui in Thailandia è un crimine e criticare il Re è di
fatto punibile in base all’Articolo
112 del Codice Penale. Chi è
ritenuto colpevole di aver mancato di rispetto alla Famiglia Reale
può dover scontare fino a 15 anni di
carcere per ogni infrazione
riscontrata. Sembra che anche fermare con un piede una banconota
(sulla quale è stampata l’immagine del Re) che stia volando via
sia ritenuto reato. Dal 2007 le pene e i controlli sembrano essere
diventi più pesanti. Meglio astenersi da qualsiasi conversazione di
tipo politico, tanto per non sbagliare.
“Non
indossare scarpe dentro i templi e le case”
indossare scarpe dentro i templi e le case”
Un’abitudine
secondo me bellissima quella di togliersi le scarpe prima di entrare
in un tempio o di varcare la soglia di casa di un tailandese (ma
anche in Vietnam, Laos, Cambogia, Corea, Giappone e altri paesi
dell’Asia) che consente un più intimo rapporto con il luogo in cui
ci si trova. È segno di rispetto e, al tempo stesso, serve a
mantenere i pavimenti puliti. È un’usanza che può essere estesa
anche a musei ed edifici pubblici dove sarà indicato eventualmente
da un cartello all’ingresso.
secondo me bellissima quella di togliersi le scarpe prima di entrare
in un tempio o di varcare la soglia di casa di un tailandese (ma
anche in Vietnam, Laos, Cambogia, Corea, Giappone e altri paesi
dell’Asia) che consente un più intimo rapporto con il luogo in cui
ci si trova. È segno di rispetto e, al tempo stesso, serve a
mantenere i pavimenti puliti. È un’usanza che può essere estesa
anche a musei ed edifici pubblici dove sarà indicato eventualmente
da un cartello all’ingresso.
Prima
di entrare ci si deve anche scoprire
il capo
togliendo cappelli o bandane. Sempre in relazione ai piedi,
la parte più bassa del corpo e anche più impura, è considerato
come estremamente irrispettoso
puntare i piedi verso una persona o un’immagine di Buddha.
Le norme da considerare in relazioni a luoghi sacri e monaci sono
molte – qui potete trovare maggiori informazioni:
http://goseasia.about.com/od/travelplanning/a/visiting_buddhist_temples.htm
di entrare ci si deve anche scoprire
il capo
togliendo cappelli o bandane. Sempre in relazione ai piedi,
la parte più bassa del corpo e anche più impura, è considerato
come estremamente irrispettoso
puntare i piedi verso una persona o un’immagine di Buddha.
Le norme da considerare in relazioni a luoghi sacri e monaci sono
molte – qui potete trovare maggiori informazioni:
http://goseasia.about.com/od/travelplanning/a/visiting_buddhist_temples.htm
“Topless
in spiaggia e costume in città: 2 cose da non fare tutt’altro che
scontate ”
in spiaggia e costume in città: 2 cose da non fare tutt’altro che
scontate ”
Nessuno
vi dirà nulla – o meglio, nessuno avrà il coraggio di dirvi che il
vostro comportamento è sbagliato. Mi è capitato spesso di vedere in
piena Bangkok baldi giovani girare a torso nudo o ragazze accaldate
sfoggiare pantaloncino e costume senza considerare che non sono in
spiaggia (eccezione durante i festeggiamenti del Songkran –
Capodanno Tailandese); stesso dicasi per i seni al vento nelle
spiagge affollate. Basterà guardarsi attorno per accorgersi che la
gente del posto, fingendo d’ignorare l’esibizionismo, sarà
imbarazzata da questi comportamenti. Anche atteggiamenti affettivi
troppo spinti in pubblico non sono ben visti.
vi dirà nulla – o meglio, nessuno avrà il coraggio di dirvi che il
vostro comportamento è sbagliato. Mi è capitato spesso di vedere in
piena Bangkok baldi giovani girare a torso nudo o ragazze accaldate
sfoggiare pantaloncino e costume senza considerare che non sono in
spiaggia (eccezione durante i festeggiamenti del Songkran –
Capodanno Tailandese); stesso dicasi per i seni al vento nelle
spiagge affollate. Basterà guardarsi attorno per accorgersi che la
gente del posto, fingendo d’ignorare l’esibizionismo, sarà
imbarazzata da questi comportamenti. Anche atteggiamenti affettivi
troppo spinti in pubblico non sono ben visti.
“Non
toccare la testa di un tailandese
”
toccare la testa di un tailandese
”
Il
capo e i capelli sono la parte più alta del corpo, il tempio della
persona e come tale degni di massimo rispetto. Evitate, anche se con
fare affettuoso, di toccare la testa dei bambini, gesto per noi
occidentali estremamente naturale ma visto qui come maleducato.
capo e i capelli sono la parte più alta del corpo, il tempio della
persona e come tale degni di massimo rispetto. Evitate, anche se con
fare affettuoso, di toccare la testa dei bambini, gesto per noi
occidentali estremamente naturale ma visto qui come maleducato.
La
lista potrebbe essere ben più lunga e l’argomento è ampliamente
trattato anche nelle guide turistiche in commercio ovunque. Aggiungo
solo un altro paio di NON molto pratici validi anche fuori dalla
Thailandia:
lista potrebbe essere ben più lunga e l’argomento è ampliamente
trattato anche nelle guide turistiche in commercio ovunque. Aggiungo
solo un altro paio di NON molto pratici validi anche fuori dalla
Thailandia:
- Non
venite senza assicurazione sanitaria internazionale:
potrà sembrarvi una spesa inutile (diciamo sempre tutti “tanto
che vuoi che mi capiti”) ma un
inconveniente sanitario in un paese non convenzionato con l’Italia
(e la cosa non riguarda solo la Thailandia) può risultare molto
pericoloso oltre che costoso. - Non
ostinatevi ad usare la scheda telefonica italiana:
a parte ad essere economicamente conveniente per chi vi chiama
dall’Italia, questa pratica non ha nessun altro vantaggio. Spesso
non sarete raggiungibili e se dovete fare una telefonata d’emergenza
potrebbe risultarvi impossibile. Qui le SIM si possono
tranquillamente trovare in
tutti i 7 Eleven oltre che nei negozi di telefonia e anche in
aeroporto. - Non
pretendete che siano gli altri a capirvi:
siate pronti a dover fare i conti con scarso livello di conoscenza
dell’inglese e una diffusa incapacità di leggerlo – ottima
abitudine è munirsi di indirizzi scritti in tailandese da mostrare
al tassista. - Non
fidatevi sempre dell’apparenza:
sia in senso positivo che negativo. Qui si può mangiare benissimo e
spendendo poco in chioschi di strada apparentemente sporchi e poco
affidabili come si può restare delusi da ristoranti apparentemente
belli e puliti; oppure si può prendere la fregatura da un elegante
signore ipergentile che elargisce consigli turistici (spesso non
richiesti) regalandoci invece il “pacco alla napoletana” (e non
me ne vogliano i napoletani) mentre il brutto ceffo dall’aspetto
poco raccomandabile può risultare invece una persona gentilissima e
disinteressata. - Non
partite all’avventura:
nonostante questo sia un paese con enormi risorse per l’incoming
turistico nelle località più turistiche e in alta stagione è
buona norma non affidarsi al caso (a meno che non abbiate uno
spirito di adattamento molto alto). Prenotate con anticipo gli
spostamenti (in aereo controllate sempre Nok Air e Air Asia), cercate di arrivare con quantomeno la prima notte
prenotata (siti alternativi per la ricerca di hotel ai più famosi
sono Agoda
e AsiaRooms)
e controllate su internet l’affidabilità dei tour operator locali
che offrono pacchetti per escursioni.
Concludo
con un personalissimo NON andate a
Khao San Road, meta dove
confluiscono il 90% dei backpackers in arrivo a Bangkok. Questo
quartiere della capitale tailandese è quanto di meno autentico ci
sia. Forse andarci 20 anni fa aveva un suo perché ma oggi
frequentare un “ghetto” per viaggiatori non ha molto significato.
I frequentatori vengono etichettati dai tailandesi come farang khi
nok ฝรั่งขี้นก
che,
oltre ad essere un tipo di guava, può essere letteralmente tradotto
come “occidentale merda d’uccello”,
il che la dice lunga su questo posto.
con un personalissimo NON andate a
Khao San Road, meta dove
confluiscono il 90% dei backpackers in arrivo a Bangkok. Questo
quartiere della capitale tailandese è quanto di meno autentico ci
sia. Forse andarci 20 anni fa aveva un suo perché ma oggi
frequentare un “ghetto” per viaggiatori non ha molto significato.
I frequentatori vengono etichettati dai tailandesi come farang khi
nok ฝรั่งขี้นก
che,
oltre ad essere un tipo di guava, può essere letteralmente tradotto
come “occidentale merda d’uccello”,
il che la dice lunga su questo posto.
Bravo Andrea e brava Giovy per la rubrica!
Mi sembra di sentire parlare Andrea… soprattutto quando parla della scheda telefonica….. Ne so qualcosa 😀
Grazie Manuela… credo che qualche consiglio in tema "non fare" sia sempre molto utile.
Il post di Andrea è grandioso!
…con il tempo ho imparato che più si è giovani e meno si ascoltano i consigli dei vecchi…e forse è un bene…voi vi siete persi ma questo ci ha permesso di farci subito 4 grasse risate!
esatto! info utili, perchè comunque non bisogna dimenticare che è un paese molto differente dal nostro:)
Concordo in pieno!
Siamo molto diversi ma anche tanto simili 🙂
Prima o poi scriverò anche un post proprio sulle similitudini fra la Thailandia e l'Italia, fra questo popolo e noi italiani…
Sono stato un mese in thailandia tra febbraio e marzo scorso. Ho vissuto un'esperienza fantastica anche grazie hai molti consigli di Andrea, che è stato gentilissimo a rispondere sul suo blog a tutte le mie domande prima della partenza. Potrei parlavi per ore delle mie impressioni ma mi limiterò ad un pensiero che ho avuto, mentre mi trovavo per la prima volta a passare vicino khao san road: meno male che non dormo qui. Per trovare un posto altrettanto squallido sono dovuto andare in certe spiagge di phuket. Ergo deduco NON andate a phuket (e se ci siete capitati scappate a nai yang). carlo
…Ciao Carlo…fa piacere sapere che i miei piccoli suggerimenti siano utili 🙂
e grazie per aver confermato la cosa di Khaosan Road… a Phuket (Patong) aggiungo allora anche Pattaya…e la lista potrebbe essere anche più lunga
…ciao!
rispondo a beneficio (spero) di chi sta pensando di fare un viaggio in thailandia. Il brutto di phuket non è solo patong, perchè kata, karon e tutte le altre spiagge, non sono poi migliori e differenti. Io le ho visitate tutte e come ho già detto, alla fine mi sono rilassato sono a nai yang, che è vicino l'aeroporto. Pattaya poi non l'ho presa mai in considerazione.
Però vi invito ad andare in thailandia perchè è un posto che, nonostante un turismo massiccio e a volte anche volgare, ti può ancora sorprendere al punto da sollevare qualche dubbio alle tue certezze.
Concordo con i tuoi consigli. … buon divertimento in Tailandia