Anni fa ho compiuto una delle mie tante escursioni in solitario nell’Appennino Reggiano, vicino al Passo del Lagastrello. Questa è una delle varie zone appenniniche dove due o più confini provinciali e/o regionali si mescolano: in questo caso quelli di Reggio Emilia, Parma e Massa Carrara, o su di un’altra scala geografica quelli di Emilia e Toscana. Lagastrello è un toponimo che si riferisce al Lago Paduli, bellissimo spot naturalistico circondato da verde e montagne.
Questo è un bacino artificiale molto grande, creato da una diga sul torrente Enza (che nasce poco lontano) all’inizio del XX secolo. Per la cronaca il lago si trova nel comune di Comano, in territorio toscano, ed è meta di pescatori e turisti che passeggiano o prendono il sole. Fare il bagno è vietato.
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