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Val di Sella in Autunno – Foto da VisitValsugana.it |
Nei giorni scorsi sono stata un po’ vagabonda.
Non ho fatto a tempo a mettere a posto lo zaino dal viaggio in Inghilterra che ho preparato la versione “sto via pochi giorni” e sono partita per l’Austria.
Non mi lamento di certo, sarei stupida a farlo, ma ora come ora ci vorrebbe un luogo per decomprimere la sensazione del viaggio e del ritorno.
Avevo già scritto qualcosa a riguardo raccontando di Flensburg, in Germania.
Senza volare fino all’estremo nord del paese teutonico, c’è un altro luogo che sarebbe perfetto per questo genere di riposo attivo e molto rigenerante.
Sto parlando della Valsugana che, d’autunno, diventa ancora più bella.
In autunno si tende un po’ a dirsi “ma cosa vuoi che esca, piove” oppure “sta venendo freddo, non è momento per andare in giro“. Dicendosi così ci si sbaglia di grosso.
L’autunno è perfetto per viaggiare perché la temperatura non è ancora troppo pungente, non c’è ghiaccio per strada, la gente in giro è poca, i prezzi convenienti e i colori incredibili.
Io adoro i fianchi delle montagne, quei fianchi dove ci sono i larici.
I larici sono tra le poche conifere che perdono tutti gli aghi e cambiano colore in autunno.
A mio avviso quelle macchie gialle in mezzo al verde intenso degli abeti sono un qualcosa di speciale.
Ok, direte voi, andiamo in Valsugana … ma cosa facciamo?
Ve lo dico io. Intanto voi preparate i bagagli.
– Giorno 1: arrivate a Levico e vi dedicate alla scoperta di questo paesino davvero gradevole.
Prendetevi il tempo per guardare il lago, seppur malinconico e, se vi resta un pomeriggio libero, puntate dritti verso Arte Sella.
– Giorno 2: alzatevi di buon ora, fate una gran bella colazione e dirigetevi verso la Kaiserjägerweg.
D’estate è un paradiso per i motociclisti ma d’autunno è più calma e tranquilla.
Si tratta di una strada storica, di fondamentale importanza durante la Prima Guerra Mondiale, dalla quale ammirare la Valsugana e i territori circostanti.
– Giorno 3: regalatevi un viaggio in un altro tempo e in un altro mondo e dedicatevi alla Valle dei Mocheni, vicinissima alla Valsugana ma unica nel suo genere.
E’ una valle abitata dai discendenti di un antico insediamento bavarese.
Qui viene parlato un dialetto davvero speciale che arriva dritto dalla Baviera.
Lasciare tutta questa bellezza e tornare a casa non sarà facile.
Dentro di voi ci sarà una grande energia, come quella nata e cresciuta da queste parti in occasione di E-TourismLab2013. Io non c’ero in quei giorni ma seguivo da Twitter.
Proprio come seguo i consigli di VisitValsugana, sperando di tornare presto da quelle parti per respirare un po’ di sana vita.
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