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Foto da www.tunisiaturismo.it |
Nei villaggi di frontiera
guardano passare i treni
le strade deserte di Tozeur…
F.Battiato-Alice “I treni per Tozeur“
Ieri mattina ho visto questa foto, per l’ennesima volta, su un settimanale che leggo.
Ogni volta che la vedo ci sono due pensieri a che arrivano alla mia mente.
Il primo riguarda la canzone citata proprio sotto la foto.
Comincio a cantarla e non mi fermo più.
Il secondo pensiero è il tentativo assoluto di trasportarmi dentro la foto, nella situazione che ritrae.
Tozeur è sempre stata protagonista del mio immaginario di viaggiatrice, proprio per colpa o merito della canzone di Battiato.
Anni fa, un mio carissimo amico, arrivò proprio a Tozeur via treno, attraversando il deserto e, quando mi raccontò del suo viaggio, io pendevo dalle sue labbra e soppesavo ogni parola catalogandola dentro la mia mente.
Tozeur è uno di quei posti in cui non so se ci andrò mai.
In apparenza è così diverso dai luoghi che di solito popolano le mie fantasie di viaggiatrice.
Una cosa in comune con i luoghi del mio cuore c’è: è un luogo estremo, lontano, ci si deve impegnare per raggiungerla.
I Treni per Tozeur esistono davvero… anche se l’ultima fermata è a 80 km dalla mitica oasi nel deserto.
Si viaggia da Tunisi a Gadsa per non so quante ore e arrivati lì si possono prendere degli autobus o dei fuoristrada che portano fino a Tozeur.
All’occorrenza, se volete metterci meno (ma con poca poesia però) ci sono dei voli giornalieri tra Monastir e Tozeur:
Io, se potessi scegliere, ci andrei davvero in treno perché vorrei provare nuovamente quella sensazione che provai attraversando il Deserto del Gobi, in Mongolia.
Un treno che si snoda attraverso il deserto è come un serpente capace di trasportare persone, emozioni, storie e pensieri.
Tozeur è il mondo alla fine del mondo tunisimo.
Ed io amo questi luoghi, che rappresentano a modo loro un “finisterre” anche dove non c’è il mare.
Tozeur è un’oasi e si trova davvero in mezzo al nulla.
A Tozeur si potranno vedere le stelle in tutto il loro splendore.
Se dovessi scegliere di fare un’esperienza in mezzo al Sahara (che dopo il Gobi e il Sinai ci potrebbe anche stare) io me ne andrei proprio da quelle parti.
Nella mia mente Tozeur è ancora una terra mitica.
E per sfatare i miti (o consacrarli del tutto) ci vuole solo un viaggio vissuto intensamente.
Voi che dite?
dico che ci devi andare! io ci sono stata due volte, la prima in pullman la seconda in moto. Inutile dirti qual è stata l'esperienza piu' forte. Lì tutto è estremo, quando è caldo non si respira neanche, quando è freddo, geli, quando è buio è buio davvero, … Ma la magia del deserto che avvolge questa città è assoluta.
Grazie Lucie per il tuo commento!!
Spero proprio di riuscire ad andare da quelle parti prima o poi! 🙂
Ne "parlavamo" via twitter qualche settimana fa'. Quest'estate è passata anche con le note della canzone di Battiato e da allora la voglia di questo luogo di frontiera non ha fatto che crescere. Il tuo post ravviva la fiamma!
Quando qualcuno mi dice che un mio post ravviva la fiamma del viaggio io, sono sempre felice 🙂