Una delle ragioni per cui mi viene in mente di far la borsa e partire è il fatto che, ogni tanto, vedo qualcosa che stimola al massimo la mia curiosità. Il nostro viaggio in Scozia è nato anche per “colpa” del film di Ken Loach “La Parte degli Angeli“. Erano anni che provavo ad organizzare un viaggio in Scozia e, per una cosa o per l’altra saltava. Poi, a Gennaio, ho visto quel film e tutto s’è fatto più chiaro. Alcune delle tappe del nostro viaggio sono state messe in programma perché si trattava di luoghi visti nel film. Come la Balblair Distillery.
Spero l’abbiate visto… io in oggi caso farò poco spoiler: La Parte degli Angeli parla un ragazzo di Glascow si appassiona al whisky di qualità e, con 3 amici tenta, un’avventura pazzesca. Raggiungo assieme le Highlands. Nelle Highlands vedrete volantini e pubblicità di mille distillerie sparse ovunque. Le più rinomate sono quelle della Speyside oppure della zona che guarda il Dornoch Firth, proprio come la Balblair. La foto che vedete qui sopra riproduce una delle inquadrature del film. Davanti a me la distilleria e le montagne, dietro di me c’era il Dornoch Firth.
La seconda distilleria più vecchia di Scozia
La Balbair è la seconda distilleria più vecchia di Scozia. Esiste sul Dornoch Firth dalla fine del 1700. Sicuramente è stata fondata prima ma non ci sono registrazioni scritte a dimostrarlo.Una delle cose che rende grandioso il whisky scozzese di qualità è l’esatta distanza sia dalle montagne che dal mare. Si dice che l’aria del Dornoch Firth sia un qualcosa di incredibile per l’invecchiamento di quel distillato così prezioso.
Come raggiungere la Balblair Distillery
Arrivare lì fu un viaggione da Inverness. Un’ora di autobus fino a Tain, poi altri 20 minuti circa fino a Edderton. Da lì si continua a piedi, al grido di 500 Miles dei Proclaimers. Vi sembrerà di camminare in mezzo al nulla e all’eterno silenzio. Alla fine di una zona residenziale comincerete a vedere la distilleria. Gli autobus tra Tain e Edderton sono pochi e vi conviene informarvi bene sulle corse di quel giorno. Chiedete all’autista per sicurezza. A Edderton, oltre alla distilleria, c’è poca presenza umana. Non ci sono pub e non ci sono negozi di alimentari quindi regolatevi portando con voi da bere e da mangiare.
I tour guidati alla Balblair Distillery
Contattai la distilleria via mail mesi prima del viaggio e ci accordammo per un tour guidato per un tal giorno. Quando arrivammo la produzione era ferma e i tour erano stati annullati. Peccato che nessuno ce l’avesse detto. Il personale è stato molto gentile e, mancato tour a parte, io sono come Pollyanna e vedo il buono in moltissime cose. Siamo riusciti ugualmente a gironzonale per la distilleria con una persona che ci ha dato alcune indicazioni, compreso il racconto dei giorni in cui Ken Loach era lì per girare il suo film.
Mi è piaciuto camminare fino a Edderton, anche se con l’autobus da Tain a lì abbiamo rischiato la vita. Mi è piaciuto conoscere qualcosa che fino a quel giorno vagava in modo astratto nella mia mente. Ho adorato i sapori di quel single malt che ho assaggiato. La cosa più bella, però, è che c’eravamo solo noi. Noi due soli in mezzo alle Highlands, senza autobus pieni di turisti che affollano le strade.
Se pensate di andare a vedere una distilleria scozzese, sceglietela bene. I grandi nomi sono spesso altisonanti e richiamano viaggi organizzati da ogni dove. Trovate la vostra piccola “parte degli angeli” in mezzo a quel territorio. La Balblair è stata la mia.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata
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