
Sono giorni in cui smanetto sul Mac come se non ci fosse un domani, Un viaggio è un qualcosa che si gesta, lo scrissi in un post un po’ di tempo fa. Questo viaggio in Scozia ha avuto una gestazione quasi pari a quella del Royal baby.
Quello che vedete qui sopra è l’itinerario, in linea di massima, per punti certi che io e Gian affronteremo in Scozia tra circa una decina di giorni. Siamo intorno alle 600 miglia circa, miglio più o miglio meno. Il tutto coi mezzi pubblici perché, come sicuramente sapete, io la macchina mica la noleggio quando viaggio. Guido già tutti i giorni, almeno quando viaggio mi piace godermi il panorama e gustarmi la terra che sto scoprendo passo dopo passo.
La cosa un po’ complicata di quando si pensa di viaggiare coi mezzi pubblici è che bisogna incastrare molte cose, come fosse un mega Tetris mondiale. Noi abbiamo fissato dei punti fondamentali dove trovare da dormire e da dove poi spostarsi. I miei punti fissi saranno Edimburgo, Inverness e Stornoway. Tutto il resto è quello che sta occupando i miei giorni da molto tempo a questa parte. Quando si pensa ad un viaggio seguendo la “combinata” mezzi pubbici+piedi è necessario diventare i maghi degli orari degli autobus.
Ecco le tappe del nostro viaggio in Scozia:
- Due giorni a Edimburgo, giusto per ambientarci un po’ e iniziare a conoscere la Scozia
- Tre giorni a Inverness: useremo questa città come base per conoscere le Highlands
- Quattro giorni a Stornoway: è la città (se possiamo definirla tale) più grande delle Ebridi Esterne
- Altri due giorni a Edimburgo, perché la capitale scozzese è densa di cose da vedere.
Per fortuna esistono siti come Traveline che vi aiuterà a giocare a Tetris con tutti gli spostamenti nel Regno Unito. E’ diviso per zone e esistono anche le App relative alle varie zone. Io ho già scaricato quella della Scozia e funziona molto bene. Ieri mi sono destreggiata nel trovare itinerari fattibili nelle Highlands e sono riuscita a mettere gli occhi su un sentiero storico legato ad un clan con origini Vichinghe che proprio mi alletta da matti. Ci sarà spazio per il mitico Lochness e i suoi dintorni, come ci sarà spazio per una distilleria conosciuta grazie ad un mitico film di Ken Loach.
Quando lasceremo le Highlands punteremo verso le Ebridi Esterne, arriveremo a Stornoway, e voi non avete idea della voglia che ho di vedere quelle isole pazzesche che si trovano alla latitudine di alcune zone della Norvegia. E qui è tutto un mistero, anche gli autobus. Mi vien da ridere! L’altra sera guardavo History of Scotland del mitico Neil Oliver (conduttore, tra le altre cose, del programma Coast) e lo ascoltavo raccontare magistralmente della crudeltà del gaelico clan dei MacDonald, che abitavano proprio sull’isola di Lewis.
Il mio zaino è lì che scalpita, i miei piedi pure. Ce ne sarà di strada da fare e molta sarà fatta grazie alle nostre gambe. Le Ebridi sono davvero una terra estrema, il luogo più ventoso del Regno Unito, dove antiche popolazioni hanno lasciato le loro tracce indelebili. Ed io ho voglia di trovarle tutte. Se per caso sparissi dalla rete, non vi preoccupate! Sto solo viaggiando!
Meraviglia!
:-))
scozia on the road, un sogno!
Ti racconteremo poi com'è andata! 🙂
Favoloso,
posso partire con voi? Devo ancora disfare le valige.
Buon viaggio, buone vacanze e buon tutto,
Aspetterò con ansia i vostri post.
😉
Angela
Ti porto come col pensiero! 🙂
Macchè preoccuparci! Sapremo che sei in ottima compagnia del mondo 🙂
Buon viaggio!
Scrutatrice
:-))
Quindi? com'è andata coi mezzi verso l'ultima tappa? 🙂
Tutto esclusivamente coi mezzi pubblici. Rischiando la vita un paio di volte 🙂