
Uno dei miei primi momenti liberi, non appena approdata in Svizzera da ragassuola emigrata un tot di anni fa, fu di prendere la macchina e girare a caso. Io e la mia cara amica Betty (che viveva con me) avevamo preso questa abitudine: ogni tanto si prendeva la macchina e si girava senza meta. Facendo così ho scoperto delle località davvero bellissime e adoravo quel mio avventurarmi dentro ad un territorio che mi aveva accolto ma con il quale non avevo ancora cominciato a scambiare due parole per conoscerci un po’ meglio. Un pomeriggio arrivammo a caso a Balerna e da lì trovammo un’indicazione che diceva Valle di Muggio.
Era la fine dell’inverno e cominciava a vedersi il verde che si faceva spazio nella natura dormiente. Io non sapevo assolutamente dove mi stessi dirigendo ma ero rapita da quella valle che cominciavo ad esplorare. Poco tempo dopo imparai che la Valle venne scavata in tempi antichissimi dal fiume Breggia. Si trattava proprio della Valle di Muggio che è la Valle più a Sud di tutta la Svizzera. La valle confina in modo deciso con la Valle di Intelvi che un po’ la sua sorellina in territorio comasco e quindi italiano.
I monti della Valle di Muggio seguono profili dolci e non c’è nulla di così dirompente. E’ una Valle che spesso sonnecchia ma, in quel sonno riesce a generare delle cose davvero spettacolari, buone e immensamente genuine. Tempo dopo quell’avventura nell’ignoto arrivò di nuovo il freddo e con esso arrivò una fiera che vi consiglierei di non perdervi: la Fiera di San Martino a Mendrisio. Era proprio dietro l’ufficio dove lavoravo in quei giorni e non potevo ignorarla. C’era tutto il mondo contadino che il Ticino potesse offrire. Giravo tra gli stand e notai un venditore di formaggio.
E, si sa, la Giovy al formaggio non resiste. Mi avvicinai e chiesi della sua produzione. Mi disse che le sue erano formagelle della Valle di Muggio ed io le volli assaggiare. Dentro quel gusto ritrovai la mia avventura di mesi prima. Ritrovai quei boschi, quei colori, quei profili dolci di monti antichi. Giorni dopo la fiera ripresi la strada per tornare qualche giorno dai miei in Veneto. Andando verso sud, poco prima di incolonnarmi per la frontiera mi girai verso sinistra e guardai la Valle di Muggio.
Venerdì pomeriggio tornerò in Svizzera e di nuovo guarderò quei monti e, lo so già, sorriderò.
Mi emozioni sempre, sei fantastica :-)!
Uh… adesso divento rossa! Grazie Lady! 🙂