
L’altro giorno, approfittando del sole, sono andata a fare un giro nella speranza che mi si asciugassero le ossa che ormai facevano la muffa. Ero qui vicino a Carpi, niente di che, ma sono passata davanti ad una cartoleria (sì, esistono ancora) e sono stata rapita da quell‘odore tipico delle cartolerie. E’ stato un attimo un po’ di spleen ma è stato bellissimo.
Quell’istante mi ha fatto pensare ad un momento davvero imperdibile, impagabile, unico e irripetibile per ogni viaggiatore. Uno di quegli istanti che ti fan dire “per tutto il resto c’è la carta di credito, ma per questo proprio no“. Sto parlando dell’incontro con un luogo, il primo incontro. Viaggiando in giro per il mondo mi sono resa conto di quanto diversi siano i profumi, gli odori, le sensazioni. Te ne rendi conto profondamente solo quando tu e quella data città, nazione o non so cosa vi incontrate la prima volta.
Non parlo dell’odore che si sente quando si esce da un aeroporto, quello è troppo condizionato dalla presenza degli aerei. E’ quella sensazione che ti arriva addosso quando sei dentro la città o quel luogo per la prima volta. Arrivai in Brasile nel tardo pomeriggio di tanti anni fa. Ero a Recife. Mi sentivo spaesata per le tante ore di aereo e veramente carica per essere in Sud America per la prima volta. Non sapevo che aspettarmi da quel Pernambuco di cui avevo sentito tanto parlare da alcuni amici. Non appena arrivata nel posto dove avrei dormito, respirai a fondo l’aria di una città di quasi 12 milioni di abitanti e la sentii dolce.
Pensavo di avere le travegole ma poi mi spiegarono che quell’odore era dato dal carburante delle macchine. Quando arrivai a Città del Messico invece sentivo nell’aria l’odore della polvere. Quando arrivai a Liverpool per la prima volta c’era un sacco di vento ma il mare mescolato all’acqua del Mersey era un qualcosa che mi inebriava. Lo stesso mi è capitato a NewYork … l’odore dell’Hudson River è qualcosa che non si scorda. Stoccolma, invece, in piena estate, sapeva di fiori e cose buone.
Monaco è per me il profumo della panetteria che dà su Marienplatz. Quegli odori sono stati il mio incontro con quei luoghi. Ne avrei mille da raccontarvi ma sono curiosa e voglio sentire i vostri. Che mi dite?
Odori speciali. Proprio ieri sono rimasto colpito dall'odore di bicicletta nuova. Non lo sentivo da anni, da quando ero un ragazzino probabilmente, e mi ha fatto viaggiare proprio come accaduto a te in questo post.
Ma non sai che bello leggere il tuo commento!
L'odore delle biciclette nuove è un qualcosa di fantastico! Hai ragione
L'aria di Vienna.
Ci sono stata in quarta superiore e di anni ne son passati 12 però quando a Milano fa tanto freddo e si sente meno lo smog, ogni tanto mi ricorda l'aria che avevo respirato in gita.
E poi Vigevano. Ci vivo da due anni e non ho mai conosciuto una città in cui si respirasse così spesso odore di fogna 🙁
Di Vigevano ho un sacco di ricordi bellissimi ma ora che ci penso l'odore di fogna c'è.