Di Baldo Simone – Opera propria, CC BY-SA 4.0, Collegamento
Comincio col raccontarvi alcuni misteri Biellesi parlandovi del Brich di Zumaglia. Se c’è una cosa che ho imparato da #BiellaStoria è proprio che, in certe terre come questa, il meltin’ pot è stato fondamentale. Il Brich è una fortezza, fondata in epoca medievale sul colle di Zumaglia. La posizione è ottima perché permette alla gente di godere a pieno della vista dalla pianura alle montagne.
Il giorno che ci siamo stati noi, come potete vedere, sembrava novembre e se non fosse stato per le primule nel bosco, avrei creduto davvero che fosse esistita una qualche macchina del tempo. Oppure m’ero svegliata io il giorno sbagliato, non si sa mai. Brich vuol dire rocca, castello, fortezza. La cosa che ha fatto destare le mie orecchie da viaggiatrice è stato il fatto che Brich potrebbe derivare anche dal Gallese (o cmq di lingua celtica) Brig, che per l’appunto delinea una fortezza. La cosa ha generato in me una certa curiosità e mi sono messa a fantasticare su chissà che condottiero d’origine Celtica arrivato da queste parti per amore di chissà chi o chissà che cosa.
A dirla tutta, il grillo nelle orecchie ce l’avevo già dal giorno prima quando abbiamo visitato il Ricetto di Candelo.
La storia del Ricetto mi ha proprio entusiasmato. L’origine del Ricetto mi ha reso una donna felice. Sapere che in pieno medioevo, della gente comune si è “corporata” e ha fondato quello che doveva essere un luogo di rifugio in caso di attacco nemico per loro stessi e per il raccolto … e che l’ha fatto per volere popolare mi è sembrata proprio una cosa fuori dal tempo. Il Ricetto è un luogo silente, dove è vietato abitare, ma dove si deve camminare con gli occhi ben aperti.Foto da Wikimedia Commons
La guida che ci ha accompagnato alla scoperta del Ricetto si è lasciata sfuggire la parola Isengarda. E proprio qui arriva un altro pezzo di meltin’ pot delle origini biellesi. L’origine di questa parola è chiaramente barbarica, celtica e potrei dire anche Longobarda. Gard in certe lingue antiche significa città, insediamento e, secondo alcuni, nella foresta vicino al Ricetto doveva trovarsi la base di quello che era l’insediamento più antico in zona.
Io mi aspettavo che in una zona come quella le influenze maggiori fossero francesi e probabilmente provenzali-occitane. Mi sono trovata di fronte a qualcosa che proprio non avrei pensato. Adesso mi sono messa in testa di scoprire di più relativamente ad Isengarda. Per ora mi accontento di riguardare le foto di quel luogo, sperando che duri davvero ancora a lungo per poter raccontare la sua storia anche ad altri. E caro Giacobbo, stavolta sono arrivata prima io a scoprire certe cose!
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Giovy Malfiori
Blogger professionista, viaggiatrice e web marketing strategist.
Sono follemente innamorata della Gran Bretagna, dei treni, delle isole in genere e del cibo di strada.
Che bello rileggerti Giovy… il tempo autunnale di oggi qui a Biella mi ha fatto tanto ricordare quella mattina di primavera immersi nella nebbia… nostalgia! 🙂 A presto e un abbraccio!
Che bello rileggerti Giovy… il tempo autunnale di oggi qui a Biella mi ha fatto tanto ricordare quella mattina di primavera immersi nella nebbia… nostalgia! 🙂
A presto e un abbraccio!
Eh già, l'atmosfera era proprio quella attuale! 🙂