Oh ma è già Mercoledì? Davvero? E’ il momento di tornare a parlare di voli low-cost per l’Inghilterra. Questa settimana il tempo sta davvero volando e, dopo Bristol e Leeds, eccoci pronti ad atterrare in quel di Birmingham.
La settimana scorsa vi dicevo che questa era una zona un po’ difficile… ed è vero. La zona delle West Midlands ha sempre ricoperto un’importanza fondamentale nell’economia britannica, passata e presente. Se le Midlands sono considerate il cuore dell’Inghilterra, Birmingham ne è davvero l’anima pulsante.
Atterrare a Birmingham significa avere moltissime possibilità di viaggio davanti a sé. Se siete amanti dei pittori Preraffaeliti e di Dante Gabriele Rossetti, per esempio, questa è proprio la città giusta perché qui c’è la più grande collezione mondiale dedicata a quel movimento artistico dal sapore tutto british. In questa città l’arte la fa veramente da padrona e ci sono musei per tutti i gusti e le volontà.
I più golosi si preparino perché qui ha sede il Cadbury World e Dio solo sa quanto vorrei farci un giro. Cadbury è un brand di cioccolato storico in UK e la fabbrica nella quale vengono prodotte le sue bontà è quella che ha ispirato il famoso racconto “Charlie e la fabbrica di cioccolato”, ovvero la storia di Willie Wonka. Amanti del cioccolato o no, atterrare a Birmingham vi permette di essere a circa ad un’ora di distanza dal non plus ultra dei luoghi made in England: Stratford-upon-Avon e i suoi dintorni, luoghi strettamente legati alla vita di William Shakespeare. Che vi piaccia Shakespeare oppure no, quello è a mio avviso uno dei luoghi da vedere prima o poi nella vita e mi auguro di poterlo raggiungere molto presto.
Perchè vi dissi che questa è una zona difficile? Birmingham è una città molto “calda” socialmente: i riot del 2011 partirono da Londra ma trovarono il suo sfogo più grande proprio qui. In passato questa zona dell’Inghilterra veniva chiamata The Black Country e proprio l’anno scorso ho avuto la possibilità di vedere un documentario della BBC che la raccontava. Questo nome è dato dal fatto che proprio in questo bacino si trovava la maggiore concentrazione di industria siderurgica inglese. Per anni e anni qui si è prodotto acciaio e chissà quante altre cose. In altri tempi, le case si riempivano della fuliggine degli altiforni e tutto sembrava nero.
La Black Country è ora un museo all’aria aperta che racconta la vita sociale, lavorativa, famigliare della gente che abitava quelle zone e che forse ci vive ancora. Gli Inglesi & Co sono molto bravi nei living museum ed io non vedo l’ora di avere la possibilità di atterrare a Birmingham e dedicarmi a questa nuova scoperta.
Da Birmingham si può anche partire in treno per Cardiff (circa 2 ore) o viaggiare verso i bellissimi territori dei Cotswolds dove poter ammirare cottage e giardini così belli da fare invidia a Miss Marple Dalla realtà dell’industria pesante e della vita non facile al paradiso di tetti di paglia, lavanda e narcisi fioriti. E this is England, baby... e mi batte sempre nel cuore. La prossima settimana sfidiamo il destino di ogni viaggiatore: l’estremo nord! Atterreremo a Newcastle!
Pronta per l'atterraggio a Newcastle, ma intanto ho conosciuto meglio Birmingham.
Buona giornata (qui very British)
Susanna
Very british anche qui la giornata… ma là è tutto diverso.
La pioggia non resta mai in maniera continua.
Ho una nostalgia immensa 🙂