
Sono giorni che ho questo post in mente e giorni che penso a cari Wyw, sperduti nella splendida Asia.
Penso a loro perché sono le uniche persone che conosco, finora, ad aver vistato per bene un luogo che occupa potentemente i miei sogni da un bel po’. Sto parlando dell’Isola di Gotland, una delle isole più grandi appartenenti alla Svezia.
Ve lo dicevo ieri nel post su Southampton … io sono un bel po’ la donna delle isole. Le amo, le voglio, le sento mie, soprattutto quando la latitudine si avvicina ampliamente ai poli. Ho letto un bel po’ di cose sulla storia di Gotland e molti potrebbero sorprendersi di tutto ciò che è accaduto su questo bellissimo territorio Chi pensa ad un’isoletta con pochissimi abitanti si sbaglia di grosso.
Visby, il capoluogo e la città più importante, fa quasi 22 mila abitanti. Non male per questo pezzo di terra in mezzo al Baltico! Visby e Gotland hanno visto il meglio della loro vita in un passato ormai andato: sto parlando del periodo delle grandi città anseatiche tedesche. La Lega Anseatica fu fondata a metà del dodicesimo secolo per proteggere i commerci e le navi che transitavano nel Baltico. Le città anseatiche hanno tutte un’impronta davvero riconoscibile. Alcune di loro, come Amburgo, sono state pesantemente bombardate durante l’ultimo conflitto mondiale e quindi hanno perso un po’ di quel fascino medievale tipico di questa parte d’Europa.
Visby ha mantenuto intatta la sua immagine e, stanto a quel che mi è stato riferito, nel visitarla sembra proprio di essere in una città dell’Alta Germania. Gotland è stata inoltre un punto di osservazione strategia durante la Guerra Fredda. E’ stata abitata per anni anche da militari americani portati lì proprio per tenere d’occhio i Russi, di loro volta piazzati nelle Repubbliche Baltiche.
Quello che di sicuro non manca a Gotland è lo splendore della natura. Dicono che proprio quest’isola sia il luogo con il clima più estivo di tutta la Scandinavia. Posso sicuramente garantire per il sole che a Nord splende spesso in modo magnifico ma non garantisco sulla temperatura dell’acqua! In ogni caso, sulle spiagge di Gotland sono presenti alcuni monoliti scavati da vento, acqua e salsedine. C’è chi dice che si tratti di statue di antenati lontani … un po’ come i Moai dell’Isola di Pasqua. Molti studiosi sono dell’opinione che non si tratti dell’opera dell’uomo.Bensì del semplice trionfo della natura.
Quando si visita un luogo come Gotland è bene aver chiaro davvero chi è The Queen in un posto così. La Regina è la Natura, seguita a ruota da sua cugina La Storia. Taccuino di viaggi pronto: metto un bel + di fianco al nome Gotland perché io ci voglio andare molto presto. Ve lo dico…
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