Gian mi ha fatto questa foto durante uno degli ultimi giorni sull’Isola di Man. Avevamo appena visitato il villaggio di Cregneash e avevamo già gli occhi e il cuore pieni di cose belle. In realtà, quel giorno raggiungemmo Cregneash per un altro motivo, oltre alla visita a quel villaggio: da lì partivano i sentieri per ben due stone circles molto misteriosi. Il primo, alla destra rispetto alla fermata dell’autobus che porta a Cregneash, si chiama Mull Hill Hut Circle e ve lo racconterò prossimamente. Il secondo, che era quello che mi incuriosiva di più, non ha un vero e proprio nome ufficiale: c’è chi lo chiama Cronk Karran e si trova in corrispondenza del Chasms, che per la cronaca si pronuncia Casim (dove la i è molto muta ma serve giusto a scindere il suono sm).
I Chasms sono una conformazione geologica molto particolare rispetto all’assetto naturale dell’Isola di Man. Sono un tratto di costa molto frastagliato, dall’aspetto quasi carsico … non saprei come altro spiegarvelo. Il resto dell’Isola è duro, basaltico, compatto mentre i Chasms rivelano subito la loro natura più morbida ma non friabile. Sono un pezzo di isola in constante dialogo con le onde e con il mare. Dai Chasms, in molti giorni, si vede una punta d’Irlanda e quel giorno fu così. Quel luogo è una vera e propria fabbrica di nuvole. Avete mai visto nascere una nuvola? Lì potete farlo, semplicemente guardando il mare. In quei punti del Mare d’Irlanda si formano moltissime perturbazioni e quello è proprio il luogo della loro nascita. Nella foto qui sopra c’è una leggera nebbiolina … non è nebbia, è una nuvola che sale dal mare che si trova circa 100 metri lì sotto. Se si guarda bene il mare si nota una certa foschia che sale dall’acqua fino al punto in cui la scogliera finisce. Lì si alza maggiormente e si condensa, diventando nuvola e lasciandosi trasportare dal vento.
I Chasms sono un luogo magico e forse per questo motivo, in pieno neolitico, qualcuno si installò qui e decise di fare di un promontorio di questa scogliera il suo luogo di culto. Quello che vi sto dicendo è una supposizione storica perché, come già vi scrissi, non si sono ancora stati scavi archeologici profondi sull’Isola. Quello che vedete è quello che la natura ha deciso di mostrare ancora e tutto ciò è magnifico. Io immagino il cerchio di pietre dei Chasms come una sorta di altare al quale rivolgere i pensieri più alti. Un luogo così bilanciato tra terra, mare e cielo non poteva essere qualcosa di diverso. La cosa bellissima del cerchio dei Chasms è che è davvero antico. Si dice che abbia almeno 1000 anni più di Stonehenge. Sarò un’invasata di storia ma io mi emoziono al cospetto di un luogo così e immagino chi ci viveva. Mi chiedo cosa pensassero e che mondo immaginassero. Tutta questa bellezza è free, sia da orari che da pagamento di biglietti.
Occorre solo un po’ gamba, da Cregneash ci vuole circa una mezz’ora poco più e la strada non è complicata, almeno fino al bordo della scogliera. Per scendere verso il cerchio di pietre ci vogliono le scarpe giuste perché tutto è molto ripido e scivoloso. Certi giorni, quando le cose non vanno come voglio e mi sento giù, io mi immagino ancora lì, proprio mentre faccio col mio telefono la foto che vedete qui sotto e mi stupisco che ci sia ancora tanta magia nel mondo in cui viviamo.
Giovy cara qui sono a casa mia.
Il mio luogo ideale: vento dal mare, terra impervia, solitudine beata…son già lì con il cuore!
Buona giornata
Susanna
Ti auguro di poter scoprire l'isola di man 🙂
Sembra un posto davvero molto affascinante e ricco di mistero. Mi hai incuriosita!
Manuela
Felice di averti incuriosita!
Che magia…e senza tutte le macchine fotografiche e i turisti di Stonehenge!
Dev'essere un posto dove rimanere in silenzio e lasciar scorrere i pensieri…
Questo è proprio il bello di destinazioni come l'Isola di Man.
Ti puoi trovare in mezzo ad uno stone circle antichissimo e restare solo per ore.
Sono proprio quei momenti impagabili.