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Picture for courtesy of VisitWales |
Un viaggio in Galles, prima o poi, dovrebbe portarvi sulla spiaggia di Rhossili Bay.Vi spiego il perché. Qualche giorno fa mi sono fatta un regalo. E quel regalo mi ha portata in viaggio nel Sud del Galles. Sono andata su Amazon.co.uk e mi sono comprata i dvd di tre programmi di Neil Oliver: History of Ancient Britain, History of Celtic Britain e Vikings. Lo so … molti potrebbero addormentarsi con argomenti come questi ma non io. Già vi raccontai tempo fa quanto adori quell’uomo (la sua pronuncia Scozzese) e il suo modo di fare divulgazione scientifica.
Alla sua competenza e alla sua passione va aggiunta la splendida regia della BBC che crea immagini così suggestive da sembrare l’inizio di un film spettacolare.I suoi documentari sono sempre ispirazione per nuovi viaggi perché Neil Oliver mostra spesso zone del Regno Unito poco frequentate e ricche di storie da raccontare. Inoltre, cosa non propro scontata, fa comparire in sovraimpressione i nomi delle zone che visita.
Proprio nella puntata che ho visto, si parlava del Sud Ovest del Galles, zona che io (sembra incredibile) non ho ancora visto. Ma c’ho fatto almeno 1000 fantaviaggi e 200 esplorazioni con Google Maps. Siamo A Rhossilli Bay, non una baia a caso. E’ la baia più estrema del Sud del Galles: è una terra di fine-terra … un qualcosa che si apre al mare, al vento, all’erosione e alle correnti forti.
Lo si vede dalle scogliere alte che ogni tanto si aprono in spiaggioni così grandi e belli da prendere il cuore. Sembra voler dialogare con la “cugina” Cornovaglia che le sta di fronte. Questa baia è parte di quella che spesso viene definita come la più bella parte del Galles del Sud: la Gower Peninsula. Abitata fin dai tempi del Mesolitico, qui si trovarono i primi resti di “uomo britannico”. Facendo un triplo carpiato dal passato al futuro, vi posso dire che la Rhossili Bay è una delle location dell’ultima serie di Torchwood.
Cardiff resta sempre l’ambientazione principale ma qui, in uno sperdutissimo cottage che, udite udite, si può affittare, si sono rifugiati Gwen e Rhys. Il cottage è la vecchia Scuola della Baia e si chiama proprio Old Rectory. Ora è gestito dal National Trust e i prezzi non sono proprio economici ma nemmeno impossibili. Considerando che è una casa intera, ci si può tranquillamente organizzare. Nel mia mente ora io mi ci vedo in quel cottage. Magari in una giornata tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, quando le burrasche sono ancora forti e il mare non smette mai di far sentire la propria presenza. Non so voi, ma io ci vivrei un po’ su quella spiaggia.
Ho iniziato il post dicendo che mi sono fatta un regalo. E’ sicuramente così ma ho anche portato dentro casa tanta nostalgia per un’isola che mi ha davvero marchiato a fuoco il cuore. Come se io fossi sua.
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Ecco il Cottage – Picture for courtesy of National Trust |
Che meraviglia di posto… W la Gower Peninsula… what an amazing place! 🙂
Ci sei già stato Niko!? 🙂
Un bel regalino cara, e soprattutto bellissime tematiche 😉 buona visione
Ho adorato anch'io questo posto, tanto da farne la copertina di fb.
Raggiungere quel cottage bianco è stata un'impresa,
tutti tornavano a casa e noi scendevano dalle scalette del parcheggio
verso la spiaggia, loro stanchi della giornata in spiaggia e noi carichi carichi del nostro primo giorno in Galles.
Partirei anche subito, anche con condizioni atmosferiche avverse.
Sigh!!! Dura realtà, le prossime ferie tra sette mesi.
Angela
@WyW: potremmo affittare il cottage e andarci tutti assieme! 🙂
@Angela: Allora si parte? Dura pensare a quanto distanti sono le ferie ma sognare fa sempre bene.