Qui lo dico apertamente: durante il viaggio on the road dell’estate del 2007 in quel di Francia e Spagna sono stata un po’ un despota su alcune cose. Volevo per forza andare a Tolosa, volevo andare al Guggenheim a Bilbao e volevo Guernika. C’era poi un altro punto segnato a forza sulla cartina: Roncisvalle. E lì si è aperto il dibattito. Non si discusse sull’andare o no; da qualche parte dovevamo pur passarli i Pirenei e sconfinare in Spagna.
Era il 15 Agosto del 778 quando Carlo Magno e il suo esercito (di cui il buon Rolando era parte) affrontarono i Saraceni in quel di Roncisvalle. Rolando combatteva con la sua Durlindana, la fedelissima e magica spada capace di grandi cose. L’esercito del Sacro Romano Impero venne tradito da Gano. Rolando, sentendo la morte vicina, cercò di distruggere la Durlindana su di un masso (quello bianco che si vede nella foto) ma non ne fu capace. Finì quindi per nasconderla, nella terra di Roncisvalle, prima di essere ucciso. Quando arrivai sul luogo della battaglia mi trovai di fronte ad una vasta radura dove era presente una piccola cappella e qualche panchina.
Ribadisco che tu sei una grandissima storica nonché un intenditrice di letteratura ne sai a palate (come si dice in gergo). Hai proprio ragione toccare i luoghi dove la storia ha lasciato il segno mette i brividi, emozioni che vengono trasportate dalla natura a volte e dalle creazioni umane ( o aliene 😉 ) altre!
Grazie Wyw, questo commento mi fa iniziare bene la giornata 🙂
Che bello, sei la prima persona di cui leggo che è stata a Roncisvalle. Mi hai risvegliato tutta una serie di ricordi scolastici! Rolando con Durlindana, Rolando che soffia nel corno Olifante tanto forte che il cervello gli esce via dalle orecchie… Una scena splatter ma che di certo resta impressa! Hai fatto bene ad andare a visitare il posto. Anche a me ha sempre affascinata tantissimo. La pietra fa anche un po’ “spada nella roccia”, a livello di leggende. 🙂
Io per i luoghi legati a Carlo Magno farei carte false. 🙂