
Sottotitolo: non chiederti mai cosa può fare la tua Nivea per te, perchè potresti sorprenderti.
Quando si viaggia, si sa, capita sempre che ci manchi qualcosa o che qualcosa finisca e non si riesca a reperirlo. Col tempo si affinano le varie tecniche di preparazione bagagli e si diventa davvero bravissimi, per non dire perfetti. Qualche mattina fa, non so dirvi per che strano sillogismo o ragionamento contorto, mi è venuta voglia di annusare la crema Nivea, quella tradizionale, quella nella intramontabile scatoletta di latta blu. Sono andata in camera e ho soddisfatto il mio desiderio.
Una scatoletta Blu di Nivea ci dovrebbe essere in tutte le case d’Italia, e lo dico senza fine pubblicitario alcuno. La Nivea sa di nonna, sa di mamma, è rassicuramente come un abbraccio. Se fosse un cibo, sarebbe perfetto per essere etichettato come Comfort Food. Anni fa, molti anni fa ormai, ero in Brasile e, vuoi per l’emozione di volare per la prima volta in Sud America e vuoi per il fatto che ero molto meno esperta di viaggi di ora, ho commesso un errore imperdonabile per chi, come me, ha i capelli che tendono al boccoloso. Ebbene, signori miei, ho lasciato a casa il balsamo!
Non andavo nella foresta Amazzonica, andavo a Recife che è una città davvero immensa. Vuoi non trovare il balsamo a Recife? C’erano balsami di ogni tipo ma il problema è che io non riuscivo mai ad andarli a comprare. Ero andata in Brasile per fare volontariato e le mie giornate erano davvero piene che, arrivato il buio, il mio ultimo pensiero era il balsamo. Quando arrivavo sotto la doccia però… me lo ricordavo. Eccome se me lo ricordavo!
Non avevo i capelli proprio lunghi ma i nodi e simil dread si formavano giorno dopo giorno. Chiesi alle mie compagne di viaggio che, ovviamente erano tutte quante provviste di capelli liscisissimi come l’olio. Niente balsamo. Pazienza. Giorno dopo giorno la situazione era sempre più difficile ed io mi dimenticavo sempre di andarlo a comprare. Aguzza l’ingegno Giovy, mi dicevo. E così feci.
Quelli furono giorni in cui, per risparmiare tempo e turni in doccia, si entrava a lavarsi vestite per sciacquare i vestiti prima e la persona dopo. Quelli furono giorni in cui capii che esisteva l’Amuchina e che macchiava tantissimo i vestiti scuri. Quelli furono i giorni in cui la Nivea divenne l’alleato primario dei miei capelli. Ebbene, stanca di trattenere le urla per i nodi e stanca di entrare in doccia sempre con le forbici, decisi che la Nivea sarebbe stata il mio balsamo. Quella sera mi lavai i capelli e poi usai la Nivea della confezione in latta blu come balsamo.
Udite udite! Funzionò!
Dovetti fare un altro shampoo poi ma gli agenti emolienti della crema erano riusciti a domare i miei capelli. E dopo giorni di Brasile in cui si lavora coi bimbi in strada (e tutte le bimbe vogliono farti le treccine) e si prende acqua ad ore alterne da domare ce n’era. Credetemi. Ora, non che sia un uso consigliato di quella splendida crema e, badate a me, portatevi dietro sempre il balsamo ma posso dirvi che l’ingegno e la presenza del fantastico barattolino blu quella volta mi risolsero il problema.
Il giorno dopo andai comunque a comprarmi il balsamo ma fui felicissima della mia scoperta. Tutte le volte che sento il profumo di quella crema, la mia mente pensa e ripensa a quelle sere Brasiliane e ai Colibrì che vedevo ogni mattina. Balsamo a parte, vi è mai capitato qualcosa di simile?
[Disclaimer doveroso: Nivea non ha partecipato in nessun modo alla stesura di questo post.]
…se mi metto la Nivea in testa sembro un uovo con sopra la panna…. 'un se po' vvvedè… :-D.. in più la mia crapa diventa lucida e allora per chi mi guarda servono gli occhiali da sole… maroooonna
A me invece è servita per i nodi! 🙂
ahah fantastica!! che ingegno, non c'è limite!! hai fatto di necessità virtù, come si suol dire! Noi al termine di ogni viaggio diventiamo sempre più poveri e così razioniamo il cibo ecc….vabbé sta di fatto che in Svezia avendo solo wasa e niente più soldi, mangiavamo solo quelli con tutto : pesto, marmellate ecc… e anche nel latte ahahah
E' proprio vero che in viaggio si raggiunge un ingegno tale … 😛
A me capita sempre con il disinfettante.. Non lo porto mai con me (sbagliando!) e capita sempre un taglietto non programmato che io prontamente disinfetto con il profumo! Io ho le "ferite" più profumate del mondo..:-)
Anche questo è un gran rimedio al quale non si pensa mai.
Brava la Liletti profumata!
Oddio, la Nivea come balsamo non l'avevo ancora mai sentita 😀
A me credo non sia mai capitato niente del genere, ma è dovuto principalmente al fatto che non so fare le valigie, quindi mi porto t u t t o 😀
Guarda, tu l'hai fatto con incoscienza, ma una volta avevo letto in un interessante articolo che ahimè ho perso, che ci sono molti prodotti che noi compriamo 'duplicati', ma che in realtà hanno composizioni simili e potremmo usare in casi di necessità. Beh la crema idratante era consigliata proprio come balsamo!Certo, la Nivea è bella spessa e quindi un po' ti ingrasserà la cute, ma in generale avevo letto che la composizione è molto simile! Quindi il tuo intuito ci ha attaccato alla grandissima ;)!
Baci!
C.
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http://thetraveleater.com
@Claudia: per me è stato un esperimento estremo ma ha funzionato. Ora anch'io sono iper-organizzata e più esperta di quel tempo. Ma all'occorrenza è sempre bene riuscire ad inventarsi qualcosa.
@Costanza: oh, mi fa piacere leggere il tuo commento.
E' proprio vero che ci sono prodotti "duplicati". Ogni tanto andare in bagno e leggere le etichette aiuta.
Ad esempio il detersivo per i piatti è ottimo per lavare il bucato 🙂
Vero vero! Da piccola qualcuno me lo spifferò come ottimo rimedio contro la macchia da 'trusciata sull'erba' e mi risparmiò molte sgridate di mia mamma!!