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Picture from Hope Cove Life Boat |
Evil under the Sun è un racconto bellissimo di quel genio di Agatha Christie e vede come protagonista l’altrettanto geniale Hercule Poirot. Ne vidi la rappresentazione televisiva un annetto fa, proprio in un giorno in cui la mia nostalgia per la Britannia toccava i massimi storici. Questo racconto è una perfetta ispirazione per un viaggio a sud dell’Inghilterra, sulle coste del South Devon.
Guardare Barnaby o Poirot con quel sentimento nel cuore equivale a darsi una pugnalata nel cuore ma io sono testona e lo feci comunque. E feci bene perché scoprii un paradiso da mettere nella lista dei viaggi da fare. Ho come idea che questa sarà una settimana di raccolti alquanto britannici, sicché… be ready!
La Signora Christie ci racconta che il buon Poirot e le sue cellule grigie hanno bisogno di un periodo di riposo causa qualche malanno di stagione. Poirot è uno fighissimo e di piena classe, non può mica andare solo a Brighton, no? Lui prende e va in un luogo che si chiama Burgh Island, nel South Devonshire ed è proprio lì che la Giovy Airlines vuole portarvi. Ovviamente il nostro caro Belga Hercule si troverà a fronteggiare il male, l’omicidio e il mistero. Noi invece ci accontentiamo della meraviglia.
Immaginatevi la costa del sud dell’Inghilterra, un po’ verso Ovest. Immaginate una lingua di sabbia che collega un’isola alla terra. Questa lingua di sabbia è percorribile in alcune ore, in altre ci vuole la barca. E’ questa Burgh Island, una specie di Mont Saint Michel britannica dove però non troviamo un’abbazia ma un albergo dell’epoca stessa di Poirot. Si dice che la cara Agatha Christie vi abbia soggiornato e sembra che il racconto sia nato proprio da quel soggiorno.
L’isola è a dir poco esclusiva, se volete soggiornarvi ma credo che riuscire a regalarsi una notte al Burgh Island Hotel equivalga a trovarsi dentro ad un film. Non ci troveremmo in Inghilterra se su quell’isola non ci fosse un pub. Ed infatti c’è, pronto a soddisfare la sete dei vari visitatori quotidiani.
Non sembra ci siano biglietti da pagare per raggiungerla … a piedi. Ovviamente se prendete la barca pagherete la fee che il capitano vi chiederà. Quello che si può fare a Burgh Island è lasciarsi andare alla meraviglia di ciò che ci circonda e fare un salto indietro nella storia.
Bastano dei sandwich, della frutta e dell’acqua (e si riesce ad acuistare tutto ciò che per 3£, credetemi), uno zaino sulle spalle e gli occhi aperti come quelli di un bimbo. Ci basta questo per far sì che un luogo ci entri nel cuore. Burgh Island è la meta perfetta per passare un giorno in paradiso. Siamo sulla costa sud-occidentale dell’Inghilterra e c’è chi azzarda costume e bagno in mare. Io non credo ce la farei, per quanto ami i mari nordici. Io mi perderei sui prati di Burgh Island, in cerca di un vecchio monastero in rovina e in cerca di quello che la seconda Guerra Mondiale lasciò su quel territorio. Per raggiungere questo paradiso vi basterà riuscire ad arrivare a Plymourth.
Il trasporto pubblico del Devon vi porterà a Bigbury e i vostri piedi fino a Burgh Island.
Comportatevi bene… ricordate che c’è Poirot in giro!
Sì… .avevo letto Evil Under The Sun qualche anno fa. Agata è sempre un mito!!!
Vero? E' davvero una grande, sempre…
Ma che bello che deve essere raggiungere un'isola a piedi! mi piace questa immagine paradisiaca!
"La Signora Christie ci racconta che il buon Poirot e le sue cellule grigie hanno bisogno di un periodo di riposo causa qualche malanno di stagione" Proprio come me ora 😉 ma senza omicidi please!
Siamo in due allora! 🙂
Adoro Agatha Christie e questo posticino è proprio da lei!
Quando si parte 🙂 ?
Anche subito! 🙂
This photograph is copyright protected and belongs to me!
Please remove it immediately or my lawyer will be informed.
Neil Cooper, South Devon. UK
Dear Neil,
I removed the picture.
I took it from an open source site and It presented no copyright at all.
Regards
Eravamo lì vicini, a Nord Burgh Island ad un paio di chilometri, ma procedendo verso sud c’erano le scogliere, ed un sentiero tra saliscendi e viste mozzafiato che scendeva verso Hope Cove. Avevamo appena visitato la casa della Christie (di cui sono da sempre appassionatissima) e Burgh Island ci stava tutta… Però c’erano le spiagge, i bagnanti, la folla, l’hotel forse un po’ snob… Ci siamo guardati, Frodo incluso, ed abbiamo girato verso Sud. Coi nostri bastoncini, appunto. E ne è venuta fuori una passeggiata sotto il sole (dopo 30 giorni di freddo e pioggia), tra strida di gabbiani e falesie a precipizio sul mare il cui ricordo ci accompagnerà a lungo.
Dalle scogliere in lontananza si scorgeva l’Isola dei 10 Piccoli Indiani, M.me Agatha forse ci avrebbe dato ragione, meglio continuare a sognare certi luoghi secondo nostra fantasia…
L’hotel è snob dal.giorno della sua apertura. Resta un pezzo di storia d’Inghilterra. Il miglior periodo per visitare quei luoghi è Settembre, la seconda metà. Il tempo è perfetto e tutto torna silente. Grazie mille per il tuo ricordo.