Questo è uno di quei post che scrivo affinché, se vi va, mettiate in saccoccia l’idea di un giretto davvero speciale. Ho vissuto per un bel po’ di anni vicino a Como e mi gustavo un po’ di quella città ogni volta che potevo. C’era una cosa che però non avevo ancora fatto e, con l’avvicinarsi del mio ri-trasloco in Italia (quando, infatti, ho lasciato la Svizzera) ho pensato bene di non farmi mancare il giro in funicolare. Vedevo quel trenino non so quante volte durante le mie scorribande in città e tutte le volte mi chiedevo chissà come sarebbe stato il paesaggio e tutto quel mondo viste dai finestrini della funicolare.
Lui si definiva ed io pensavo che da lì a poco l’avrei lasciato per cominciare una nuova fase della mia vita. Adoro certi giorni d’inizio autunno: la luce è del tutto speciale e i colori sono un qualcosa di magnifico. Quel giorno era proprio così. Arrivati a Brunate sembra di approdare in un altro mondo. Non sarà facile vivere lì per via dei trasporti e della strada che porta a Como … ma, signori miei, credo che la vista ripaghi ogni sacrificio.
Insomma… è sicuramente un posto dove portare in gita il proprio gusto. Per un pranzo “come si deve”, vino in bottiglia compreso, metterte in conto circa 30€ a testa. Non è poco ma il luogo merita e sono davvero ben spesi. Altro consiglio: prenotate, soprattutto se pensate di recarvi a Brunate di domenica. Una volta riempito per bene lo stomaco, avete a disposizione ben due cose da fare per smaltire il buonissimo pranzo.
Prima opzione. il faro voltiano. Unico esempio italiano di Faro in cima ad un monte, fu costruito per celebrare Alessandro Volta ma anche per far si che gli idrovolanti che atterravano sul lago non si schiantassero sul monte di notte. Merita, merita, merita … anche se la scalinata può farvi fatica solo a guardarla. Inoltre merita anche la vista che potrete godervi una volta arrivati in cima (la foto che apre il post è presa proprio dalla cima del faro voltiano).
La seconda “opzione digestione” è data dalla bellissima passeggiata che potete fare dal faro fino alla partenza della funicolare. Si tratta di pochi km percorribili tra case che sembrano uscite da un romanzo dell’Ottocento e alberi che, in quell’inizio ottobre, davano il meglio dei loro colori. Ho ancora quel giorno nel cuore. Ieri ho rivisto le foto e mi sono sentita dentro una stretta che non credevo saltasse fuori.
Mi hai convinta. Adoro anch'io i posti lagunari 😉
E poi quella polenteria mi attira parecchio 😀
Grande Cla… poi mi dici! 🙂
Io non sono molto amante dei laghi, a dire il vero, anche se mi erano piaciuti tanto certi laghetti della Baviera!
Questo posticino però è davvero carino, una gita me la farei volentieri…magari quando fa meno caldo!
Baci!