
Sono giorni che penso a quando si diventa infondo davvero grandi. Passiamo davvero tanto tempo a raccontare e raccontarci quello che faremo una volta diventati grandi ma non si capisce mai quale sia il turning point assoluto che segna il confine tra in prima e dopo, tra il piccolo e il grande. Ci sarebbe anche da domandarsi che vuol dire diverantare grandi. Forse è pagarsi la vita e le bollette da soli, forse è il saper prendere le proprie decisioni, forse è il prendersi cura di qualcuno che ci sta vicino o che capita vicino a noi.
Diventare grandi è uno di quei concetti che non basterebbe una vita a spiegarlo. Quello che invece si può spiegare e raccontare per benino è il processo che ci porta a diventare grandi. E’ quella sorta di percorso in fieri che infondo non finisce mai e, a mio avviso, è un bene che non finisca. La nostra vita, per come la concepisco io, è un grande ed infinito Bildungsroman perché la costruzione di noi stessi è una linea e non un punto. E’ un percorso oltre che ad essere un obiettivo. Non so dirvi con precisione quando iniziò il mio percorso.
Una volta risposto avrei dovuto dire Ich bin Giovanna, ich bin angekommen. Koennen Sie mir bitte abholen? E c’era quel abholen finale che non voleva uscire o usciva male. Vidi un posto che poteva essere una Pensione o una Birreria. Entrai e chiesi di telefonare perché non vedevo cabine del telefono attorno a me. Alla fine ce la feci a dire tutto, un po’ col cuore in gola. Poco dopo arrivò la mia mamma tedesca e quell’avventura tutta bavarese cominciò. Arrivarono giorni che avevano il colore viola della mia bicicletta tedesca mescolato al giallo intenso di un campo di girasoli vicino a casa. Passarono giorni che avevano il profumo delle piante di luppolo. Giunsero poi quegli impagabili momenti che mi fecero capire che, in giro per il mondo da sola, ce l’avrei potuta fare.
Domenica 27 Maggio: Grande Festa di Cà Versa, dove si può trascorrere una giornata immersi nella natura fiorita con pranzo all'aperto (inclusi pic-nic), banchetti con specialità gastronomiche locali e hobbistica!
Riesci a partecipare? visita il nostro blog per maggiori informazioni! http://www.agriturismocaversa.blogspot.it
Un caro saluto da tutta la Cà!
p.s. se sei una o un creativo e intendi esporre da noi puoi in una location da favola e gratuitamente, basta contattarci!
arriva Torchwood!!
Scherzi a parte, mi fa piacere che certe iniziative vengano promosse anche attraverso le mie pagine ma una o due paroline di commento anche al mio post sarebbero gradite! 🙂
Ricordo quando ho partecipato ad uno scambio culturale con Stoccarda. Mi sono trovata benissimo nella mia famiglia ospitante (peraltro mezza spagnola). Solo che non trascorrevo tutto il giorno con loro: la mattina c'erano le visite con la mia classe, i miei compagni ed i miei prof, quindi mi ritrovavo inevitabilmente a parlare italiano. La sera, tornata a casa, mescolavo a quel timido tedesco che conoscevo uno spagnolo più sfacciato, in quanto non avevo paura di commettere errori ("tanto", mi dicevo, "pure se infilo qualche parola di itagnolo mi capiscono comunque").
Insomma, una gran bella esperienza. Tornata in Italia avevo un tedesco più spigliato, senz'altro, ma credo che fossi partita da sola sarebbe stata tutta un'altra cosa.
I tuoi post sono sempre fortemente evocativi per me. Grazie! 🙂
Mi fa piacere che i miei post suscitino in te qualcosa.
E' proprio quello che intendo con Emotion Recollected in Tranquillity e non a caso è proprio questo il titolo del blog.
Partire da soli è duro ma regala qualcosa di impagabile 🙂