
Ero a pranzo ieri e con la mia amica Agnese si fantaviaggiava con la mente. Si è parlato di viaggi in Inghilterra e più preciamente di visitare Manchester. E sono volata là con la mente. Già per me è difficile non fantaviaggiare, in più se trovo un interlocutore con la mia stessa attitutide… beh… il risultato è facilmente intuibile. Considerandoci noi delle Britalians, l’argomento intavolato riguardava la bellezza di Liverpool.
E’ come se non fossi mai riuscita ad individuare un centro città reale e che tutto, ma proprio tutto, fosse sparso secondo una strana entropia alla quale non ho mai trovato spiegazione. Vidi Manchester di nuovo quasi come fosse un film l’anno scorso quando, andando verso York, il treno l’attraversò lentamente… stazione dopo stazione… quasi come volesse darmi la possibilità di gustarmela quel poco da far nascere in me una curiosità immonda. Nell’osservarla dal treno ebbi la sensazione totale che mi piacesse molto di più della prima volta.
Adorai tutto quel recupero industriale in zone limitrofe alle stazioni (che sono tante a Manchester). Amai al primo istante il constrasto di nuovissime costruizioni in “tutto vetro” e riflessi con le vicinissime e restaurate costruzioni in mattoni rossi che fanno tanto Inghilterra del Nord, che fanno tanto Life on Mars e Manchester negli anni ’70. Provai anche un piccolo brivido nel passare sotto le curve dell’Old Trafford malgrado a me del calcio non freghi proprio niente.
Sicché ho come idea che lascerò uno spiraglio aperto nel mio cuore e un bel cassettino con sopra l’etichetta Manchester … perché ho come idea che io e quella mega città del North England abbiamo davvero voglia di conoscersi. E chissà mai che ne avremmo la possibilità, sooner or later. Il pranzo mio e di Agnese si è concluso con la riflessione che davvero quella zona del mondo … quella che dice Nord in generale … ha messo un semino nel nostro cuore. Un piccolo sassolino che lo fa pulsare ogni giorno e genera così tanto desiderio da sentirsene davvero conquistati. Anche il viaggio è sempre una questione di Amore.
🙂 adoro Manchester (pronunciato con l'accento tonico sulla prima "e"), solo che l'ultima volta che l'ho visitata è stato 4 anni fa. Julie mi ha detto che la city si è ingrandita ancora maggiormente. Ciao bellaaaa
Ovvio che la pronuncia corretta è fantastica!! 🙂
ciao!
spero che risultino graditi i miei ricordi di viaggio,
su Andalusia e Irlanda…
un saluto
Gianni
ps a Manchester ci gioca (sponda M.City) quello scemo
di Balotelli…non se lo merita !
I ricordi di viaggio sono sempre graditissimi
Io evito sempre le grandi città nei miei viaggi in UK,
mi mettono ansia e mi riportano allo stress quotidiano del correre sempre, preferisco le lande desolate, dove non incontro anima viva.
Buon weekend
Angela
Anch'io adoro i luoghi isolati ma un paio di giorni "urbani" me li riservo sempre… 🙂
"Manchester, England, England, across the Atlantic Sea…"
Ogni volta che ascolto questo motivetto in "Hair" sento come un richiamo verso quella parte di England.
E allora tutti a Nord!! 🙂
E io penso che ci tornerai presto, da quelle parti!
Dal tuo racconto attira anche me!
Baci!
:))) tu ci vedi lungo…
Vivendo a Bristol, sono secoli che mi propongo di andare a Liverpool, soprattutto quando un paio d'anni fa e' stata capitale della cultura, or something similar.
Quest'anno e' nella shortlist. Chissa' che sia la volta buona!
Che bello che vivi a Bristol!!!