
C’è un fiume che viaggia come un’autostrada d’acqua nel cuore dell’Europa. Il Reno. Uno dei punti più spettacolari del suo corso si trova a Schaffhausen, in Svizzera, dove ci sono le celebri Cascate del Reno. Per parlare dell’immensità del Reno e di tutta la cultura e le curiosità che si porta dietro non basterebbe un libro intero. Personalmente sono sempre incuriosita dallo scorrere dei fiumi e mi piace da matti il fatto che i fiumi siano dei grandi viaggiatori. Attraversano kilometri e kilometri di terre, cogliendone caratteristiche e plasmandone la morfologia. Tutto questo solo per congiungersi ad altra acqua, di genere diverso, quasi come fosse un incontro d’amore che la natura vuole celebrare ogni giorno.
La città ha conservato l’aspetto rinascimentale del centro storico e già si sente profumo di Svevia passeggiando tra le sue vie. Il Lago di Costanza è vicinissimo e gli Schwaben si recano in Svizzera quotidianamente proprio come fanno i frontalieri tra Como e Lugano. I segni del bombardamento della Seconda Guerra Mondiale ci sono ma la città non ha di certo perso fascino. Il motivo principe che mi ha portato a Schaffhausen fu essenzialmente il Reno. Volevo a tutti i costi vedere lo spettacolo della Rheinfall e, senza volerlo, avevo scelto il periodo migliore.
Le cascate, si sa, sono soggette a variazioni di portata d’acqua, e spesso d’inverno possono rivelarsi una piccola delusione. Lo stesso può succedere d’estate perché non sempre si sono verificate le precipitazioni necessarie per garantire ad un grande fiume la sua portata. La cosa però non succede in primavera perché, grazie al Cielo, i ghiacciai sulle Alpi ci sono ancora (anche se si stanno fortemente riducento) e un po’ d’acqua in più arriva sempre.
Una volta giunta al piazzale antistante la più grande cascata d’Europa rimasi impressionata dall’impeto e dalla tempesta. Forse nel comiare la definizione Sturm und Drang il buon vecchio Maximilian Klinger aveva pensato alla cascata di Schaffhausen.
Se cercate un bel luogo dove vivere un week end primaverile all’insegna della Bellezza… Schaffhausen potrebbe proprio essere la risposta. Lo dissi un po’ di tempo fa … sono affascinata dal confine e dal suo continuo mescolare di caratteristiche e mi rendo conto scrivendo questo post che Schaffhausen è già confine pieno. E’ Svizzera per alcune cose, è già Baden-Württemberg o Svevi per molte altre. Probabilmente è proprio colpa o merito del Reno che col suo scorrere porta in ogni terra qualcosa di diverso e plasma la terra per renderla diversa, unica e mai simile a nessun altro posto.
Wunderbar!
Danke vielmals! 🙂
Aspettati una mia visita a breve… 😉
Brava… così poi mi racconti
Bel post e bei posti! 😉
Le cascate hanno sempre un loro fascino e chissà se dietro la loro "tenda d'acqua" ospitano sempre una grotta segreta…
Allora portaci la Pupa… la svizzera è vicina! 🙂
l'estate scorsa il Reno l'ho visto tra Bingen e Coblenza, più placido, ma altrettanto maestoso
Val sempre la pena di seguire il grande fiume 🙂
Lo sai che leggendoti mi sono pure documentato su internet? Ero completamente "secco" riguardo il reno. Grazie amica, sei fabulosa!!!!