
Se non avete problemi col super caldo e avete voglia di godervi una città spagnola di cui non si parla spessissimo, beh… la mitica Granada fa per voi. Premesso che io e il caldo non siamo amici, a Granada ammetto di aver sofferto poco. Sarà stato per la vicinanza della Sierra Nevada… chi lo sa… ma ogni tanto arrivava un’arietta capace di deliziare il mio pellegrinare tra le vie della città.
Quello che ho capito, a prima vista, è che il dualismo Granada Araba e Granada Cattolica è davvero imperante proprio come quando, nel 1492, Isabella la Cattolica fece sloggiare definitivamente gli arabi. A testimonianza della gran vittoria, i sovrani cattoligi fecero erigere una cattedrale a dir poco immensa, quasi come volessero essere visti anche dal Magreb e volessero urlare a tutti “qui comando io”.
La visione della cattedrale è imperdibile… da fuori perché le vie attorno ad essa sono così piccoline da farla sembrare ancora più enorme. Da dentro perché lì è visibile la grandezza di una Spagna che in quegli anni si faceva impero.
Giusto perché Granada è proprio il simbolo di una Spagna forte, decisa, caparbia e capace di imporsi sul mondo, i Sovrani Spagnoli sono di norma sepolti in questa cattedrale. Lo sono di certo la sopracitata Isabella e suo marito, Ferdinando d’Aragona, becco e bastona (probabilmente) anche in fase tombale inquanto il gran Cristoforo Colombo, a detta di molti amante di Isabella, è sepolto a pochissima distanza dai sovrani.
Insieme nella vita, insieme per fare grande la Spagna, insieme nella morte perché divivere certi connubi forse potrebbe portare male. Piccola avvertenza per la visita della Cattedrale (e vale per tutta l’Andalucia e non solo): portatevi qualcosa per coprirvi… uomini o donne che siate. In Spagna fa molto caldo e si gira di solito in pantaloncini e canottiera. La cosa non genera opinione nel gironzolare comune ma se vorrete entrare in qualche luogo religiso, occorrerà che le vostre spalle siano coperte e che i vostri pantaloncini arrivino almeno sul ginocchio. Io ovviavo portandomi un pareo e una t-shirt nello zaino… pesano poco e aiutano a non urtare sensibilità diverse dalle nostre. La grandezza di un viaggio si misura anche da questo.
Tornando a noi… quando uscirete dalla Cattedrale di Granada dimenticherete la cristianità e vi sentirete catapultati nel migliore suk arabo mai visto al mondo. Scherzi a parte, probabilmente sarete risucchiati da viette così strette da restare sempre in ombra (e grazie perché fa caldissimo) … e viette così piene di cose da comprare che non saprete da che parte girarvi. Quello che fa si questo rigagnoli di vie un vero e proprio suk sta nell’odore forte dei manufatti in pelle e dai colori contrastanti del cuoio messo vicino a lavorazioni turchese intenso, bianche oppure rosse. Oltre a ciò, verrete attirati dall’odore forte delle spezie e non vi sarà difficile sentire parlare arabo anziché spagnolo. Ed è proprio qui la bellezza di una città come Granada… nel suo essere ancora un perfetto melting pot con realtà che qualcuno credeva di aver cacciato per sempre dalla Spagna del sud.
Con tutto quel girare la fame vi arriverà addosso come un orso famelico ma non vi preoccupate perché siete nella città giusta. Le Tapas di Granada sono così grandi da poter sostituire tranquillamente un pasto. E se, come me, raggiungerete la perla dell’Andalucia in pieno Agosto … non dovrete far altro che gironzolare da una parte all’altra del centro … Agosto è un mese festaiolo anche in Italia. Sagre e celebrazioni sono all’ordine del giorno. Nella splendida Granada dovrete camminare davvero poco per trovare qualche festa dove gustare piatti tipici e del chorizo indimenticabili. A me Granada è davvero piaciuta da matti. Sarà stato per Garcia Lorca, sarà stato per la sua storia, sarà stato per la grande mescolanza di ogni cosa.
Granada è fra i posti che voglio sicuramente visitare.
Magari non d'Agosto.
Ma d'Agosto merita… proprio per tutta la festività cattolica che si porta dietro.
A tal pro… occhio alla Semana Santa 🙂
Correva l'anno 1999, mese di Luglio, sarei dovuto andare con il gruppo di amici a fare una vacanzina proprio a Granada e dintorni, ma la tremenda varicella mi colpì, indi me ne stetti a casa. Un amico che invece partì, mi ha raccontato che il terzo giorno di vacanza è caduto nel fiume Darro che scorre proprio in città… e non era per nulla pulito.. :-))
C'è da chiedersi in che circostanze sia caduto… 🙂
…da quanto hanno raccontato, stavano rincorrendosi come bambinelli dell'asilo e splash!! 🙂
Granada è una città stupenda!
Verissimo! 🙂
A me hanno sempre sconsigliato di andare in Andalusia in agosto.
Ma io mi do retta a te, Giovy! 😉
Agosto è probabilmente l'unico momento per godersi certe festivit 🙂
Ho un amico che dopo avere fatto lì il dottorato ci si è trasferito e sposato… aprendo un negozio di pasta fresca!
Come sempre leggendo il tuo racconto coinvolgente mi è venuta voglia di andare pure a Granada… non mi aspettavo una tale influenza araba (sebbene it makes sense!). Grazie Giovy 🙂
Ecco un altro fantaviaggio…
Questo per me è stato rivelazione allo stato puro! Non conoscevo nulla… E tu, come sempre, me lo haimfatto scoprire. 🙂
@Agnese: Ecco un motivo in più per tornare a granada. Un bel negozio di pasta fresca! 🙂
@Devis: E cosa aspetta a raggiungere Granada? Il volo è cortissimo e ce la puoi fare!! 🙂
Granada è una città affascinate in Andalucia che non deve mancare in un tour in questa splendida regione della Spagna! Questa città è una delle poche che ancora mantiene l’usanza originale delle Tapas! Ogni cosa ordinata da bere è accompagnata da stuzzichini, pinchos o tostadas! Di fatto è anche una delle migliori città per fare un Erasmus essendo economica e piena di studenti 🙂
A me Granada piace davvero molto. Vorrei tornarci appena si ritornerà a viaggiare.