La mia mente, quando vuole, va avanti per sillogismi. Ecco perché oggi penso a quel viaggio a Denver, in Colorado. 1600 metri = montagna ; montagna= tornanti; montagna = casette di legno e così via. Questi erano i ragionamenti che mi governavano quando me ne andai negli USA la prima volta e arrivai, per l’appunto, in Colorado… in autobus da New York, avendo fatto prima tappa a Buffalo, Omaha e Chicago.
Quello che mi ha stupido degli USA… di quegli USA che avevano tutti i sapori tranne quello della grande città… è stato il fatto che realmente apparissero davanti ad i miei occhi esattamente come li avevo colti dai film e telefilm che, al tempo (ma forse anche ora), guardavo in grande quantità. Sicché adesso mi chiedo se succederebbe la stessa cosa con l’Italia. Secondo voi, uno che guarda una fiction come Carabinieri o simili … che cosa si aspetta dall’Italia? E soprattutto, che delusione prova al suo arrivo? Sarà che al tempo avevo 15 anni e probabilmente avevo meno senso critico di adesso ma ci sono realta che a livello finzionale vengono rappresentate esattamente come sono.
Tornando a Denver, il mio viaggio mi porto nella mile high city verso sera, mentre il tramonto colorava le Rocky Mountanis. Non avevo fatto né un tornante né una curva. Tutto dritto da Omaha a Denver. Manco fossi dentro un romanzo della beat generation. La delusione ci fu… ve lo dico … io volevo le casette di legno e volevo i tetti spioventi al posto di modernissimi grattacieli e avenue larghissime. Denver però mi piacque un bel po’ … per il suo sentore già di West e di cowboy che si poteva notare dai moltissimi negozio di abbigliamento e musica country che costellavano il centro città.
Quello che so di Denver e che vi posso dire con certezza è che spesso viene anche definita four seasons city perché in un giorno ne possono capitare di ogni. Io in quei giorni vidi solo un cielo azzurrissimo e un sole splendido e puro.
Pulito e lineare come nel vecchio continente avevo sempre visto. Probabilmente nella sua quotidianità Denver è una città come molte ma io le ho messo qualche stellina accanto sulla mia lavagna dei ricordi. Perché vedevo gli alberi (al di fuori dei parchi), perché vedevo i monti … dei monti nuovi che vorrei tanto esplorare un giorno.
Denver mi manca…
Mai stata nella zona costiera dell'oregon? E' una delle mie mète preferite negli USA perchè c'è il mio mix perfetto: montagne e mare 🙂
La West Coast mi manca tutta 🙂
Questo titolo mi aveva messo fuori strada: invece ho scoperto una città che manco ricordavo l'esistenza 😀
ps giovy… questo capcha è una cosa oscena!!!! 😀
te l'ho già scritto due post fa: ci vuole più tempo a decifrarlo che a scrivere il commento… help!!!
Denver mi è proprio rimasta nel cuore.
E anche il dinosauro verde.
Adesso vedo di fare qualcosa per il Capcha.
Mal che vada ti vesto da cavaliere e ti metto alle porte del mio blog a difendermi dallo spam! 🙂
Grazie tesora 😀
Eh sì… Google Maps con la funzione street view è davvero una cosa fantastica. Fino a qualche anno fa non esisteva e ci si doveva accontentare delle immagini, foto trovate in giro per la rete.
Ma Giovy, certo che tu il mondo l'hai proprio visto quasi tutto! Se non sono indiscreto, ma quante città hai visitato??
Google Street view è un'arma a doppio taglio. quando sono proprio presa dalla nostalgia di un luogo ci riviaggio attraverso google.
Per quanto riguarda il mondo, me ne manca ancora un pezzo immenso 🙂 … ho solo avuto la fortuna di cominciare a viaggiare presto.
Quante città ho visto? Non le ho mai contate!! (ma potrei farlo!)
Ho avuto la stessa impressione di Devis, poi ho pensato a questa canzone:http://www.youtube.com/watch?v=sSj654rJBM8
queste sono state le mie prime riflessioni.
Poi ho letto il post e mi sono chiesto: "Giovy è sicuramente un mappamondo vivente".
piesse, odio il
piesse, odio sti capcha, eliminateli!!!!
Ho provato ad eliminare il capcha… vediamo se funziona!!!
Anyway grazie per il mappamondo vivente
Great Giovy!!
Sono certa che tornerai e ci racconterai di quei monti…e chi ti ferma 🙂 !!!
Un bacione!
Quello è poco ma sicuro!! 🙂