
Un bel momento per fare un viaggio in Gran Bretagna è quando, in Inghilterra, Galles e Scozia, iniziano i saldi di fine stagione. Ogni anno, alla partenza dei saldi, io penso a quando capitai a Liverpool in quel periodo. Avrei dovuto partire con il mio zaino e con un altro vuoto. O forse due.
Il post potrebbe finire qui. Ma non ho il dono assoluto della sintesi, sicché vi racconterò com’è andata, anni fa, per la sottoscritta. Fine anno del 2007. Atterro a Liverpool in un tardo pomeriggio pieno di vento. La mia migliore amica era arrivata da Roma un paio d’ore prima di me, giusto in tempo per farsi risucchiare il bancomat dall’ATM dell’aeroporto. Male, malissimo. Da quel giorno ho sempre guardato i bancomat dell’aeroporto con molto sospetto. Santa carta di credito, almeno eri rimasta tu!
E’ buona usanza non avere mai, soprattutto in viaggio, carta di credito e bancomat sulla stessa tessera. Perso (rotto, rubato, ingoiato) uno, c’è sempre l’altra a salvarci la vita. Facendo il primo giretto di ricognizione per il centro, in piena serata, notammo con molto piacere la scritta Season Sale ovunque. Il Saldo no … non l’avevo considerato … questo fu quello che ci dicemmo in coro; questo fu il ritornello che cantammo ore ed ore dicendoci “ma che stupide”. Saldi = parto con meno roba possibile, soprattutto se si tratta di un viaggio in un paese molto più avanzanto in quanto a department stores dove si trovano cose carine, molto avanti coi tempi a prezzi decisamente popolari. Per fortuna di entrambe eravamo partite con la versione più ampia dei nostri zaini. Ci saremmo state dentro anche noi.
Giorno 2, esterno giorno, Liverpool Centro. Comincia la spedizione. Dopo essersi dedicate a dovere a Mathew Street e dintorni, la nostra attenzione du presa totalmente da una fila estrema di negozi dove la parola Reduction echeggiava a destra e manca. Da brave soldatine dello shopping abbiamo perlustrato ogni angolo alla ricerca dell’occasione da non perdere. Entravamo in zona camerini sommerse dalle cose da provare e ad ogni prova seguiva una bellissima italica imprecazione ad andare a quel paese perché le cose ci stavano troppo bene e costavano troppo il giusto e allora si entra nel malefico meccanismo di come fai a lasciarle lì. No dai aspetta … provo quella cosa grigia … no dai … è strettina…. vuoi che mi vada? Ah dai… “£$$%&/&/())%£$£ … mi va alla perfezione… tocca comprarla!
E poi si passava al confronto e a chiedersi se ne avessimo davvero bisogno.
Successivamente subentravano le classiche cose che ci si racconta del tipo … ma questo lo metto in ufficio … di questo colore non ho proprio niente… e poi immancabilmente ci si mette civilmente in fila alla cassa e si paga tutto uscendo con un borsone che manco quando vado in palestra è così. Finito con i vestiti si passava alle scarpe e di nuovo si ricominciava … no dai… queste hanno la pianta stretta, vedrai che le sentirò scomodissime … e poi invece sembrava di camminare scalze e ti chiedevi quando avevi provato quella sensazione lì di completa comodità provanto un paio di scarpe nuove. E poi stai per dirti basta, e ti giri e le vedi… le sneaker che più e le vedi in un colore che ti dici … ma va là, in Italia questo non lo troverò mai. Ti ci avvicini e speri di vedere un prezzo talmente assurdo da lasciar perdere e invece vedi che troneggia uno sconto del 70% e ti dici … come faccio a lasciarle qui!?
Quando finimmo con Liverpool fu il turno di Manchester che, aiuto, ci fossimo andare giorni prima sarebbe stato un danno (al nostro conto) enorme ed è stato meglio esserci andate quando gli acquisti erano quasi tutti ultimati. Poi improvvisamente arrivò l’ultimo giorni di quei 5 passati a zonzo tra Beatles e Oasis. E proprio nelle ultime ore davanti ad i miei occhi arrivò un cappottino nero a soli 20£. 20 Sterline!!!! Ma dove lo trovo un cappottino così carino con quei soldi! Era già in mano mia a metà di quel pensiero.
Poi però fu il momento di andare in aeroporto e Santa RyanAir mica li ama i chili in più! Che fare? Niente… ero stata talmente brava nel mio essere sconsiderata da non superare il peso richiesto. Pena però… indossare due giacche. Avevo il cappottino 20£ e il mio bellissimo piumino. Uno sull’altro. Passai il controllo passaporti che sembravo l’omino Michelin. Poco male. Avevo il mio bottino. Il mio bottino formato da il cappottino 20£, una giacchina in panno che in Italia non si sono nemmeno sognati di ancora di disegnarla, un paio di ballerine bellissime, uno scamiciato, 4 magliette, 4 paia di calzini, 2 collant fighissimi, 2 maglie a maniche lunghe, una borsa porta scarpe (da rugby), una gonna e le mie fantastiche sneaker rosa. Il tutto per meno di 150 sterline.
Sottolineo inoltre una cosa che a molti non sarà nota ma a me lo è moltissimo. In Italia l’abbigliamento e le scarpe non sono democratiche. In Uk sì perché c’è posto per tutte le misure e tutte le taglie. Sicchè, se vi capita di partire per il Regno Unito in questi giorni, partite con le borse mezze vuote. Prediligete soprattutto i centri fuori Londra, perché la capitale offrirà mille cose ma a livello di prezzi è un po’ più alta. Secondo molti, Chester è la città giusta per molti acquisti. Io voto sempre per Liverpool, ma sono di parte.
Perchè non li fanno anche qua? Lavorerebbero molto di più i negozi 😀
Io i saldi li faccio già a piena stagione in negozio…
Un abbraccione carissima e… Non abbandonarmi qua!!!! Scrivi in queste ferie capito???
@Devis: il problema è che in Italia i saldi sembrano spesso una farsa. In Inghilterra ribassano davvero senza paura.
Concordo… Solo io faccio il 60% vero di sconto!!! Che mitico che sono!!! XD
@Devis: i tuoi clienti ti adoreranno!
-sto sbavando
-mi si stanno contorcendo le budelle dall'invidia
-rido e sorrido
-mi scende la lacrimuccia.
La Soggetta che abita con me (o sono io che abito con Lei??) è pericolosissima per quanto riguarda lo shopping. Che sia "on-sale" or "full-price, La Pupa è tremendaaaaa 🙂
@Calzino: effetto saldi inaspettato
@Niko: ehehehe e poi lei è inglese e questo accentua la "shoppite" acuta.
Concordo con te, solo in Italia i saldi sono fasulli. In giro per il mondo si fanno affari incredibili. 🙂
ah come ti capisco. A londra son tornata almeno DUE volte (da zona saldi) con un bagaglio in + imbarcato (e una volta ho pure comprato la valigina): ora sto partendo per la tua adorata Liverpool, parto col bagaglio MINIMO, ma dubito molto riuscire a contenermi (mi conoscooooo).
Ma è stato bellissimo non sentirsi l’unica creatura preda dei saldi.
(solo sulle scarpe rimango dannatamente campanilista).
Ma è un divertimento leggerti
Ti ringrazio Marina!