
Lo divorai … e dopo quello divorai Memorie di una ragazza per bene. E poi li divorai anche in francese.
E continuai così, affamata delle parole ma soprattutto della vita di quella donna che tanto mi incuriosiva.
Sartre negò sempre la gioia di un figlio alla sua Simone ma lei non si diede per vinta e adottò, a nome suo, una bimba. Quella bimba molti anni dopo avrebbe ritrovato le lettere che sua madre scrisse in tutta una vita.
Gallimard le pubblicò. Abitavo in Svizzera al tempo e cercai ovunque quella pubblicazione. Niente, non si trovava… era solo catalogo francese, che ne so… e quella volta fui io a non darmi per vinta. La mia amica Chiara viveva a Parigi a quel tempo. Mi ospitò più volte sicchè non ci pensai due volte a scrivere sul mio pc www punto ryanair punto it.
Detto, fatto. Ero in volo per Parigi.
Un paio di giorni prima controllai il sito di Le Gallimard e prenotai il libro. Scrissi alla libreria per dire che sarei passata io a prenderlo. Loro, in ogni caso, non me l’avrebbero spedito in Svizzera. Ed eccomi là, in un pomeriggio caldissimo di Luglio, gironzolare come una forsennata per Boulevard Raspail, che era anche vicino alla seconda casa che Chiara si era trovata a Paris. La mia prof di Francese del liceo mi disse un giorno che non si va a Parigi d’estate. Perché non si trovano punti d’ombra, tranne che nei giardini. Quando Haussmann ha ridisegnato l’urbanistica di Parigi cercò di escludere i punti in cui la gente si può nascondere o tutte quelle cose che aiutano le persone a barricarsi.
Come gli alberi, eccezione fatta per gli Champs-Elysées e per tutti quelli che sono stati piantati dopo di lui.
Ma su Boulevard Raspail quel pomeriggio, era sabato, sembrava esserci lo stesso sole potente di una spiaggia tropicale. O meglio, era la versione cittadina di Mezzogiorno di Fuoco in cui io facevo il duello con le ombre immaginarie che proiettavo davanti a me causa colpo di calore. Ero convinta che quella libreria facesse orario continuato. Non fu così sicché tenetene conto se volete andarci. Raccolsi la delusione legata alla mia convinzione e me la portai sulla strada che percorsi a ritroso tornando verso la metropolitana. Tanto la libreria era chiusa, dovevo per forza andare da qualche parte.
Mi venne in mente che lì vicino avrei potuto trovare Les Jardins de Tuileries. Chiamai Chiara, mi raggiunge portanto dei panini e qualcosa di fresco. Andammo in cerca dell’ombra e di un po’ di pace. C’era silenzio, nei giardini. Mangiammo e ci appisolammo. Mi sentivo in una pace sospesa dalla realtà. Per un momento realizzai che stavo sonnecchiando nei giardini del re di Francia. Ripensai a Dumas Padre e ai Tre Moschettieri.
Il mio risveglio fu come il ritorno da un viaggio lontano.
Ero nel presente e dovevo correre da Simone. Lei mi aspettava, con le sue parole in mano. Comprai il libro … immenso… miliardi di pagine. Lo sfogliai quasi timorosa… cominciai subito ad inoltrarmi in quelle labirintiche vicende. Mi immaginavo sensazioni, sapori, vesti, colori. Lo riposi con cura dentro il mio zaino e la sera dopo tornai a casa. Non lo lessi in aereo né viaggiando verso l’aeroporto. Era troppo importante e, fisicamente, molto ingombrante. Poi cominciai lettera dopo lettera, pagina dopo pagina. La vita che racconta è tanta, è grande, è forte, è dolorosa ed è allo stesso tempo esaltanete e piena di gioia. Sapete una cosa? Non l’ho ancora finito. Leggo una lettera ogni tanto. Simone che scrive, Jacques che risponde. Cerco di collocare quella lettera nella Storia e nella vita di chi la scrive.
Ora come ora vorrei volare in Galles per far la spesa di birra. Generalmente in Uk per mille altre cose tra le quali la HP Sauce, il Cheddar, la Diary Milk. In Svizzera per la panna acida, la gazzosa, la salsa all’aglio e per la Svizzera stessa. Me ne andrei a Cuba per il Lime. Torneri in Brasile per la frutta e per la carne. Tornerei a La Gomera per il pesce e l’Almogrote. A Monaco andrei a prendermi un Nuss Preztel nella panetteria che conosco io.c Andrei anche al mio paesello natale per un aperitivo che c’è solo là e per la sopressa.
Quello che quel folle volo verso Paris per un libro mi ha insegnato è che le passioni spingono più della benzina. E noi facciamo sempre bene ad ascoltarle. Grazie a Dio hanno inventato l’ecommerce.
Ben trovata! è un piacere blogviaggiare in tua compagnia!
@Wallybis: ben trovata a te! 🙂 Felice di averti a bordo.
Infatti!!! 😀 Grazie all'ecommerce non c'è più bisogno di partire per acquistare un libro. Ma, penso, questo sia il vero sapore della vittoria: un pacco anonimo spedito a casa è sempre più "triste" che l'avventura e l'attesa di conquistarselo.
Però ti ammiro: sei FABULOSA!!!!!
Un abbraccione!!!!!
buona giornata!!!! 😀
@Devis: Fabulosa, come il detergente per i pavimenti!! :)) Scherzi a parte, grazie per i complimenti che mi fai sempre!
Augurandoti un buon Natale e un felice anno nuovo, invito te e i tuoi visitatori a votare i migliori film e attori del 2011.
I MIGLIORI FILM DEL 2011
@Amos: ringrazio per l'augurio, la promozione invece stride un po'.
Che grinta Giovy!
Nelle vacanze di Natale dove vai?
@Whoever: Grazie! 🙂 A Natale resto a casa… mi metterò ai fornelli per realizzare qualcosa di buonissimo e allo scanner per digitalizzare le foto di molti viaggi. Tu?
Non ci posso credere! Hai fatto quello che ho sempre sognato: prendere un aereo per un libro! o per un film, o qualsiasi altro oggetto…ma, lo hai fattooooooo! *.*
Sei il mio mito xD
Gran donna, Simone. A volte si fa, con i libri di pregio, non li si finisce…per non doverli lasciare, vero? E si legge una pagina ogni tanto, per essere sempre dentro a quel libro.
Trovo tutto molto romantico, il sole che picchia a Parigi, il viaggio alla ricerca del libro, bello davvero giovy…
Che super Giovy che sei! No, dico… le persone che viaggiano per un libro sono (credo) poche.
@Scrutatrice: :)))))
@Miss Fletcher: Romanticissimo il viaggio per una grande Donna come Simone. Quello fu davvero un bellissimo week end!
@Niko: Io viaggio per il gusto di viaggiare, in primis. In caso di necessità lo farei per qualsiasi cosa.
Bel post per noi pazzi appassionati!
Cara Giovy, credo proprio che ti ritroverai con quanto scritto in questo post in collaborazione col mio amico Ivan a proposito dei libri promotori di viaggi. 🙂
http://www.avventureviaggi.com/istruzioni-per-viaggiare/immaginazione-e-viaggi
Leggerò molto volentieri 🙂